Piu' che culo direi che hai svaligiato una casa...

...e così venne alla luce il terribile segreto di Ulnar Primo...

io, in una notte senza luna, ho veramente svaligiato una casa. Era abbandonata da anni, col tetto sfondato, ma avevo intravisto dalle bocche di lupo che la cantina aveva ancora una libreria piena di roba. Dopo un'operazione rocambolesca (era dicembre e faceva un freddo pazzesco) ne sono venuto via con tre sacche di romanzi/"selezione"/gialli mondadori etc... (niente librogame, purtroppo!)

Vorrei poter dire che e' stata una follia di gioventu'... ma tutto cio' e' successo, credo, non piu' di due anni fa. 

Seven_Legion ha scritto:

io, in una notte senza luna, ho veramente svaligiato una casa. Era abbandonata da anni, col tetto sfondato, ma avevo intravisto dalle bocche di lupo che la cantina aveva ancora una libreria piena di roba. Dopo un'operazione rocambolesca (era dicembre e faceva un freddo pazzesco) ne sono venuto via con tre sacche di romanzi/"selezione"/gialli mondadori etc... (niente librogame, purtroppo!)

Vorrei poter dire che e' stata una follia di gioventu'... ma tutto cio' e' successo, credo, non piu' di due anni fa.

Seven! Ti rivaluto (in positivo...)

Anche io ho svaligiato una casa per prendere dei libri.
Ricordo ancora lo sguardo terrorizzato della famiglia. Per fortuna feci dei nodi belli stretti.



(scherzo ovviamente questa piega ladruncola del topic è inaspettata!)

La fissa delle case abbandonate ce l'ho sempre avuta anche io, ma mi discosto da voi materiali ladri di polli, la mi è sempre stata di più una sorta di curiosità per la morte e l'abbandono: vedere gli oggetti di un altra epoca, vedere come le cose piano piano si disgreghino se abbandonate, con le sedie che si tarlano, i libri che ammuffiscono, i muri che perdono l'intonaco, la polvere che conquista tutto. E poi cercare di capire chi viveva la cosa faceva, cercare delle foto, dei diari, osservare la calligrafia, vedere che cosa hanno abbandonato li e chiedersi perché non l'hanno portato via.
Questa mia, come vogliamo chiamarla? attrazione? è stata inaspettatamente alimentata quando ero ragazzo dal lavoro che facevo: traslocatore. Ragazzi non immaginate cosa salta fuori quando svuotate casa della gente: scopri che il grasso padrone era un aitante sciatore, chea decrepita carampana che trasloca era una gnocca da urlo,  che jl mastodontico traslocante era un gracile adolescente, che l'austero signore era un giovane sognatore....
Vite nascoste in soffitta e in cantina, nei cassetti e negli armadi, che come bolle di gas intrappolate nelle rocce del sottosuolo vengono liberate e portate in superficie da quel piccolo terremoto che è un trasloco.

Charles Petrie-Smith ha scritto:

Mi è venuta in mente questa.

Pure a me! Mi hai anticipato.