Ho letto il racconto con un po' di calmina, e mi permetto di scrivere due cosucce in proposito.

Tanto per cominciare, secondo me hai fatto benissimo a scrivere un raccontogame senza punteggi, schede dei personaggi, regolamenti, lanci di dadi e similia, perche' questo approccio e' piu' rapido e coinvolge piu' facilmente anche un lettore che non ha mai sentito parlare di letteratura interattiva. Pero', visto l'approccio "generalista" (ovvero che permette un accesso facile a qualunque lettore), non capisco perche' tu non abbia messo due righe per spiegare che quando scrivi "vai al 21" vuol dire che devi cliccare su quell numerino e andare al paragrafo 21.
A quell punto, per dirla tutta, non vedo perche' mettere un numero anziche' direttamente un link con il paragrafo al quale si deve andare: il numero funziona benissimo sulla carta, ma nei formati elettronici e' anche pleonastico.

Detto di questi dettagli tecnici-tecnologici, la storia richiama molto da un lato The Penultimate Truth di Philip K Dick e dall'altro The Hunger Games (non so chi lo abbia scritto e non lo ho mai letto, ma ha avuto un supporto pubblicitario tale che perfino io so di che cosa parla, vagamente... per restare al mondo dei librigame c'e' anche qualcosa di deathtrap Dungeon, con il combattimento contro l'amico-nemico... e ho annusato anche un altro riferimento letterario: Il Censore, dello stesso autore! ci sono alcuni aspetti differenti tra Il Sentiero e Il Censore, ma anche diverse convergenze (non so se volute o no...).

In generale il raccontogame e' ben congegnato per il suo target "generalista": in poche pennellate ti crea un mondo fantascientifico (con i suoi gerghi, i termini tecnici, eccetera...) e rende il protagonista credibile in una vicenda che riserva parecchie sorprese e verita' nascoste, pur nella sua brevita'.

Conoscendo l'autore, pero', bisogna dire che Il Sentiero sparisce di fronte a Viatico, che e' un raccontogame dello stesso autore, solo di poco piu' lungo ma di un livello e una classe chiarissimamente superiori (e non sono per nulla convinto che sia la lunghezza che fa la differenza in questo caso).

Che dire: un esperimento interessante che forse non era sorretto dalla stessa ispirazione di altri lavori, ma che merita sicuramente ulteriori sviluppi e approfondimenti. Ulteriori episodi, soprattutto, perche' la formula sembra essere quella giusta per agganciare un pubblico piu' vasto di quello di altri librigame.

@ Aloona
Conversione? In realtà ti basta scaricare uno dei due programmi e aprire l'epub... Non c'è nulla da convertire.

@ Yaztromo
Hai vinto il premio per il primo recensore! Il premio consiste, ehm, nella mia stima incondizionata...

Il racconto era nato per essere stampato e letto fisicamente (l'invio al concorso era in formato cartaceo), questo spiega perché ci fosse il classico e abusato "vai al 14". Potevo cambiarlo? Sì, ma non l'ho fatto. In realtà ho variato il minimo indispensabile rispetto alla prima versione, senza espanderlo per aumentare il piacere di gioco. Chiamala pigrizia, se vuoi. Sotto questo aspetto mi dichiaro colpevole, perché un autore - anche uno scalzacani quale il sottoscritto - dovrebbe cercare di pubblicare sempre il meglio possibile. Ammetto la mia ignoranza anche su Hunger Games, come accennavo a Jegriva, nonché sul libro di Dick (ne ha scritti troppi, il bastardo! ) e su Nome in Codice: Assad... E anche questo è un punto a mio sfavore.

Sull'ispirazione: è nato in un periodo in cui scribacchiavo esclusivamente fantascienza old-style, e ne risente. È un genere che continua a piacermi, ma in realtà è da allora che non scrivo più nulla in tema.

Il confronto con Viatico è impari... Viatico è lungo 4 volte tanto e ha quasi il doppio dei paragrafi! E sicuramente ci ho speso in cima molte più ore, e si vede la differenza.

Grazie per il commento. Ne aspetto altri, qui o sulla pagina ufficiale.

Aloona ha scritto:

Jegriva, sul pentium 75 forse sì...ma sul mac no. Si sa che sono strani e narcisisti.

Basta che usi Calibre, l'epub è davvero un formato che arichieste hardware antidiluviane. Comunque se non vuoi convertirlo, lo stesso Adobe Digital Editions ti permete di leggere il file sul computer (sì, c'è anche per Mac).

Apologeta ha scritto:

Il confronto con Viatico è impari... Viatico è lungo 4 volte tanto e ha quasi il doppio dei paragrafi! E sicuramente ci ho speso in cima molte più ore, e si vede la differenza.

Come detto, secondo me non sono le dimensioni che fanno la differenza... almeno in questo specifico caso...

Riuppo questa discussione perchè ieri sera sono comprato questo LG (Assieme al Decameron dei Morti del nostro Mornon ed ho anche preacquistato il libro di Angiolino).
Ho scoperto con piacere il mio nome tra i ringraziamenti e me lo sono rigiocato (Tanto sapevo già come finirlo nel migliore dei modi).

Ho notato però con un certo disappunto che non ci sono i link. Insomma non è possibile toccare il numero di un rimando ed andare direttamente al paragrafo linkato.
la cosa è tremendamente fastidiosa. Superabile per un raccontino di pochi paragrafi come Il Sentiero, ma non in un Librogame di qualche centinaio di paragrafi.
E' una limitazione dell'e-pub? In tal caso questo basterebbe a distruggere ogni possibile diffusione dei LG su questo formato.
E' colpa del fatto che l'ho letto sul tablet android, invece che con un e-reader?
Oppure è colpa di una mancata corretta conversione da parte di quelli dell'Origami?