Yaztromo ha scritto:

Un'alternativa praticabile in disperazione e' quella di leggere tutti i paragrafi dall'1 al 400, specialmente quando si e' rimandati ad un paragrafo con un numero che non si sa, ma che si deve ricavare in modi vari (ce ne sono un tot nei libri di Jackson e alcuni anche in quelli di Green...)

Fatto numerose volte. Una fra tutte, il Sortilegio 3
Soltanto ANNI dopo, rileggendo quel libro, ho avuto l'illuminazione su quale fosse il numero celato in quella pergamena (o forse alle medie ero troppo piccolo per capirlo).

In generale, è soltanto leggendo le recensioni su questo sito e su librogame.com che ho "scoperto", cioè mi sono reso conto, che esiste la possibilità di giocare un librogame senza barare 
Ad esempio, non ho mai ricominciato un lg per il solo fatto di aver perso ad un combattimento. "Salvavo i punteggi" prima di giocarlo, e se necessario lo ricominciavo (se necessario necessario, usando dadi truccati  )

abeas ha scritto:

Soltanto ANNI dopo, rileggendo quel libro, ho avuto l'illuminazione su quale fosse il numero celato in quella pergamena (o forse alle medie ero troppo piccolo per capirlo).

    LIX    

Quando i dadi sono in bilico su un foglio, una penna, un righello o un pollo arrosto (??) va ritirato SOLO se il numero che sembrerebbe uscire è infausto per il nostro personaggio se il risultato è favorevole, è un tiro VALIDO!
VA-LI-DO!

gabrieleud ha scritto:

Mi ricorda un po' quando puntavo la matita sulla Tabella del Destino e colpivo una riga. Se la matita sporgeva leggermente su un numero interessante, l'estrazione era valida. Altrimenti ripetevo l'estrazione ("il Regolamento è il Regolamento!").

A me capitava di fare una cosa simile con la Tabella del Destino di guerrieri della Strada dove mi facevo una fotografia mentale della tabella, chiudevo gli occhi e puntavo la matita dove mi ricordavo ci fosse un 9 o un gruppo di numeri alti!

Avete sbirciato due o più bivi prima di decidere
Avete finto di possedere oggetti che non possedevate
Avete finto di possedere abilità che non possedevate

Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. La tentazione era troppa.