Dovresti scrivere nel mio thread di sci-fi. Adriano, senti che bella istant mi è venuta in risposta alla tua, sempre per la categoria veleni e direi classica:

"Stringi spasmodico il bicchiere che conteneva la tua birra, con gli occhi sgranati. La gola ti brucia come il fuoco, pochi istanti prima di capire che quel retrogusto amaro non era la caratteristica che credevi. La bella ragazza davanti a ti rivolge un sorriso dal fascino maligno, accavallando le gambe con noncuranza "Ti avevo detto di non sottovalutarmi." Sono le ultime cose che senti, prima di accasciarti sul tavolo e che tutto si oscuri. La tua vita e la tua avventura finiscono qui."

Piaciuta? Ci vediamo stasera...

CLASSICA:
Siete consapevoli che il nemico vi è alle calcagna, e che se qualcuno non lo rallenta ora i vostri sforzi saranno stati vani: sapete anche che questo significa morte certa per chi rimane. Nel pesante silenzio, pronunci le parole fatidiche: "Rimango io". Subito sentì la tensione svanire nell'aria, ma venire rimpiazzata da un grande rammarico, tra i singhiozzi delle ragazze del gruppo. Mentre ti piazzi di fronte all'entrata del tunnel, ti rivolgi a Leumas:"Questo mi farà guadagnare una statua, quando tutto sarà finito?". Il possente elfo si inchina: "Sul mio onore, avrai la tua statua, paladino". Mentre i tuoi amici si danno alla fuga, senti dei pesanti passi davanti a te: i soldati stanno arrivando. L'ingresso del tunnel è molto stretto, pertanto sono costretti ad affrontarti uno alla volta. Brandendo la tua spada ti getti nella mischia: i tuoi compagni di accademia resterebbero stupefatti di fronte alla grazia ed abilità di cui dai sfoggio nella tua ultima battaglia. Non sai quanti nemici riesci ad abbattere, in un turbine di lame, sangue e membra recise; sai solo che ad un certo punto sei costretto a gettare lo scudo, ormai inservibile. Quando sei sicuro che i tuoi amici si siano messi in salvo, ormai ansimante, ferito, a malapena in grado di brandire la spada, ti getti, con l'urlo di battaglia del tuo Ordine sulle labbra, in un nuovo affondo contro il muro di nemici che sembra non diminuire mai.
La tua vita termina in un lampo di gloria.

Wow ragazzi, mi state sorprendendo.
Tadanori, la tua mi ricorda vagamente il finale alternativo di Silent Hill 2.  XD

SQUILIBRIO:
Finalmente, dopo un mese di quarantena, ti è permesso uscire all'aria aperta. E' una bellissima giornata, gli uccellini cinguettano, spira un fresco venticello, e il sole risplende. Però, a pensarci meglio... l'aria è sempre stata così freddina? E il sole picchia forte, eh?...
Meglio ripararsi in questa conduttura! Pensi, mentre ti fiondi in un tubo che sporge da un edificio lì accanto. Una domanda però ti si fa largo nella mente: "Questa cosa succhia o emette aria?" Pochi secondi dopo hai la risposta: suuuuuuccccchiiiiiiiaaaaaaaaa!!!
*Liberamente ispirata ad un episodio dei Simpson 

Squilibrio-style:
Entrato per vedere chi abitasse quella casa, un curioso rumore lo attiro' su per le scale. Non trovo' nessuno e allora si diresse verso la prima stanza illuminata.
Anche li non c'era anima viva, pero' vi trovo'una lussuosa poltrona per la realta' virtuale... di quelle che solo i ricchi si potevano permettere.
"Fiuu'!" - penso' - "questo davvero e' l'ultimo modello! Fantastica... e visto che non c'e' nessuno, non credo di far nulla di male se... " -
Lesto, si accomodo' sulla poltrona posizionandosi per la collegamento neurale. La macchina ronzo' mentre gli spingeva delicatamente la sonda nel connettore della nuca.
Stava gia' socchiudendo gli occhi pregustandosi quel viaggio di primo livello ma improvvisamente li riaperse come si fosse scordato qualcosa di importante.
"Un momento! Il programma.... che roba c'e'? Spero non gia' vista mille volte..." -

Benche' impedito nei movimenti a causa della sonda inserita, volse gli occhi allo slot a fianco macchina. Vi era inserita una cartuccia con strani disegni e un titolo in sinistri caratteri gotici. "Silent Hill v28"

"Ottimo!!! Se è un film, non l'ho visto. Se è un giuoco, non l'ho giocato. Se è un libro, non lo letto!!!"

Partirono i messaggi con gli opportuni disclaimer, i necessari warning... ma il giuovine, ormai impaziente di cominciare e timoroso giungesse qualcuno sul piu' bello, gia' picchiettava sul tasto.
"dai, dai... ignora... conferma... vai, vai : immersione massima, START!!! "

Lo trovarono gli inservienti il giorno dopo. La macchina era stata spenta ma lo sguardo ebete e la bocca spalancata indicavano che la sua mente continuava a giocare una partita infinita.

"Povero ingenuo Tadanori" -sentenzio' tristemente il dottore- "perso in orrori dai quali nessuno lo potra' risvegliare, la sua avventura finisce tragicamente qui!"