ilsaggio79 ha scritto:
Come da titolo, ieri ho comprato la mia casetta. Ho ufficialmente un tetto sulla testa, e io e la mia fidanzata ieri sera abbiamo festeggiato andando a cena e a dormire nella nostra futura dimora.
Considerate che praticamente c'è zero arredamento, per cui la scena è stata più o meno come quelle dei film americani, dove i due innamorati cenano sui scatoloni in mezzo ai secchi di vernice, brindando col vino rosso.
C'era però il letto e quindi abbiam potuto dormirci.
Volevo condividere con tutti gli amici del sito questo piccolo momento di felicità.
@:Gpet: presto potrò ricambiare l'ospitalità
Giusto per compiangermi un pò:
il su citato momento di felicità s'è tramutato ben presto in un incubo, e pure molto articolato: innanzitutto per iniziare i lavori, mettendosi in regola ci sono voluti mesi: trova una ditta col DURC, fatti progettare i lavori, chiedi i permessi al comune (super centro storico super vincolato)eccetera. Dopo di che a lavori iniziati da 30 minuti di orologio, sono crollate le travi in legno della cucina, il cui soffitto è il pavimento della signora del piano di sopra, la quale già in precedenza aveva assolutamente escluso di poter rifere il tetto, causa indigenza (effettivamente accertata) sistema tutto in fretta e furia inserendo delle putrelle di ferro da 4 metri a sostegno delle travi e puntellale con quadrangolari di ferro. Intanto si infiltra umidità in maniera spaventosa e preoccupante, si fradicia tutta una parete, causa forse infiltrazione d'acqua dal terrazzino della signora di sopra che confina con un pezzo di mio tetto: rifai la guaina del tettino dell'ingresso, metti una soglia in marmo sul terrazzino della signora sperando che l'acqua non penetri più. Pare che vada. Quindi si iniziano i lavori sui muri: roccia spessa mezzo metro ta cavare a picconate sasso per sasso, peccato che avevo già comprato su indicazione dell'idraulico dei sanitari sospesi che vanno staffati al muro, cosa difficilissima con un muro del genere; di più: le staffe dei sanitari debbono comunque poggiare a terra ma scopriamo che sotto il pavimento di finto parquet non c'è massetto, solo una leccata di cemento e poi direttamente i mattoni del soffitto del piano di sotto (disabitato in rovina) tocca fare operazione millimetrica e pregare san gennaro di non precipitare di sotto. Iniziano i lavori per costruzione di soppalco: facendo i buchi al muro per le travi portanti si sbraga un pezzo di parete: il muro nascondeva la mastodontica cappa del forno sito due piani più sotto, disabitato e praticamente utilizzato come discarica di calcinacci. (in verità questo ha avuto anche risvolti positivi perchè abbiamo usato la cappa per fare attraversare le tubature e i corrugati al muro). Riaprendo una finestra che era stata rifatta in vetro cemento si crepa tutta la parete e comincia a crollare sulla volta della porta del piano di sotto: ho dovuto risistemarla con putrelle di acciaio e ricementarla tutta. Lo scarico del cesso neocostruito ricavandolo da una parte della camera da letto non si riesce a farlo passare entro le mura tocca farlo passare fuori, cavando dei pietroni dal muro e poi rimettendoceli per nasconderlo in virtù dei (giusti ) vincoli paesagistici. Entrando nell'appartamento del piano di sotto mi accorgo che la scaletta (4 gradini) che collega le due parti di casa mia è a rischio di rottura e tocca puntellarla con delle putrelle di ferro.
Cerco di far portare il contatore dell'acqua fuori di casa, ma nessuno sa più dove si trovi il collegamento alla rete idrica e tocca interpellare vicini e passanti per sapere dove scavare...
Butto giù un tramezzo e mi rendo conto che in verità il muro sosteneva tutto il solaio: metto due belle putrelle e sbrago tutto il muro bestemmiando.
Nel mentre i muratori, gli ingegneri, il padre del proprietario della ditta, mio padre, l'elettricista, l'idraulico, gente che solo iddio sa che cazzo faceva a casa mia, inventano soluzioni ardite e il più delle volte non richieste, senza consultarmi, ognuno pretendeno di insegnare all'altro il proprio lavoro. Io purtroppo continuo a viaggiare per mezza italia per lavoro, quando ripasso da casa, nonostante le chiare indicazioni lasciate trovo sempre qualche cosa che non va. Per esempio a voi pare normale che vi facciano uno scarico del cesso a 4 metri di altezza? questo perchè io avevo detto che volevo la cassettina geberit (il serbatoio dello scarico nascosto nel muro per capirci) ma siccome non riuscivano a bucare la parete (perchè come detto era fatto di roccia) hanno detto: non vuoi vedere lo scarico? va bene: te lo metto sopra il soppalco a 4 metri. Aggiungete poi naturalmente gli ASSOLUTAMENTE non richiesti commenti e suggerimenti dei parenti miei e della mia fidanzata.
Infine i lavori mi sono costati una bella coltellata alla saccoccia e li ho sborsati tutti di tasca mia, visto che la mia fidanzata ha iniziato a lavorare solo da questo mese e che entrambe le famiglie non versano in condizioni splendide al momento dal punto di vista economico.
Sono partito gioioso, gaudente direi, sono evoluto in disperato, quindi in incazzato, poi in depresso. Anche perchè il tutto è stato mixato da una situazione diventata insostenibile al lavoro: sotto pressione, orari di lavoro da 10 ore, lavoro anche ilsabato ecc.
Ora ho quasi finito, ma francamente sono all'orlo della pazzia.
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