Eh, si, ma ti consiglio di trattare prima i diritti col suo manager...

gabrieleud ha scritto:

Va bene ragazzi, fate vedere le mani. Chi ce l'ha o ha pensato di comprarlo?*

*= anche solo per curiosità o collezionismo, o come nel mio caso, puro interesse accademico

sappiate inoltre, già che ci siamo, che sto ronzando intorno al LG dei Gormiti. E che la Mondadori ha pubblicato il LG degli One Direction, ma quello non entrerà MAI** in casa mia

Per carità, per fine collezionistico posso capirlo, sono un feroce collezionista in ciò che mi interessa (per rendere l'idea cito una collezione a caso: posseggo tutto Magic - e quando dico tutto è TUTTO, ogni singola carta esistente uscita in Italia). Quindi capisco bene cosa intendi
E' che per quanto riguarda i librogame non sono così interessato (non ho nemmeno ancora terminato gli E.Elle), quindi mi è facile privarmi di questa ciofec... ehm, librogame di Amici.

Dies Irae ha scritto:

Andrebbe capito perchè l'autore mi sembra abbastanza arguto da non porre la riproposta di una simile formula a caso, in Italia e nel 2014. E' evidente che Zanforlin abbia vissuto l'epoca di massimo successo del librogame, sarebbe interessante conoscere le motivazioni alla base di tale scelta (oltre a quella di uscire con un testo scritto rivolto alla generazione smartphone+youtube). E andrebbe approfondito perchè scegliere di fare narrativa a bivi di un format televisivo rivolto alle giovanissime è - comunque la si voglia girare - un esperimento curioso. Siamo proprio sicuri che il contenuto, il messaggio o la ramificazione delle scelte siano peggio degli Starlight Adventure o di qualche brutto e presuntuoso Battle Quest che vorrebbe volare alto e invece non può che affondare miseramente? Lascio la parola a quanti hanno avuto la possibilità di leggerlo.

Ora comprendo appieno - anche il messaggio precedente. In questi termini, in effetti, la risposta la si può avere solo leggendo il librogame in questione. Tuttavia permane in me il dubbio riguardo tale lettura.. sarò anche prevenuto (mea culpa), ma vi scorgo i presupposti per ritenere che essa NON rappresenti un'eccezionale illuminazione, nè men che meno una lettura interessante - se non per un eventuale studio sociologico cui non sono interessato. Ha quindi senso spenderci del tempo...? Per quanto mi riguarda, no.

Dies Irae ha scritto:

Del resto non ho mai seguito Amici ma da quel poco che ho visto mi è sembrato un programma che segue tutte le regole del reality spacciato per talent. Non ci vedo proprio nulla di scandaloso e anzi preferisco quella schiettezza rispetto a, chessò.. un Sanremo preconfezionato che ne rappresenta la versione meschina e ipocrita ma accettata da tutti in quanto tirata a lucido e ben confezionata.

Personalmente non salvo nessuno dei due. Ora, decretare il meno peggio fra due perdenti non mi interessa nè incuriosisce. Anche da ciò il pensiero di cui sopra.

Dies Irae ha scritto:

Ho letto qui dentro talune reazioni scomposte e una cattiveria basata sul pregiudizio che francamente non mi sarei aspettato dall'utenza colta e ricercata di LGL.

Hai ragione, concordo su questo. A volte ci si lascia prendere la mano eheh
Probabilmente è argomento OT che meriterebbe una bella discussione pseudo-filosofica in altra sede, ma ho avuto modo di constatare nel tempo come la cultura spesso si riveli un'arma a doppio taglio, se non spalleggiata da un buon mix di umiltà e sincera obiettività. Ci si crede migliori degli altri, ma alla fine si cade in altrettanti (se non più gravi) errori. Si tenta, ma si fallisce. Io per primo.

In ogni caso, interessante scambio di opinioni

Skorpio ha scritto:

Propongo per il prossimo gruppo di lettura...

PWAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAH!!!! 
Ci sto.


@Dies Irae, la risposta è semplice: non me ne può fregare di meno di foraggiare un autore uscito da un format televisivo assolutamente becero (pur se partito con interessanti premesse e, da musicista, ammetto che speravo davvero in qualcosa di nuovo) e che no, non trovo "schietto" dal momento in cui sfrutta ballo, musica e altro per coprire ciò che in realtà è o è divenuto: la versione musicale di "Uomini e donne" o del GF.
Non mi interessa approfondire le sue ragioni, perché le sue ragioni sono così palesi che non ci vedo niente da approfondire: vendere, vendere e vendere, usando qualcosa che agli occhi dei ragazzetti appassionati di tali format e profani del LG può apparire una "figata", dato che puoi interpretare un concorrente della trasmissione.
Tutto ciò mi basta per sperare che nessuno della "colta e raffinata" (non staremo esagerando?) utenza di LGL faccia l'errore di foraggiarlo per alcun motivo al mondo - curiosità, collezionismo, bisogno di carta per la brace - e non smetterò mai di incitarla a non farlo. Qualunque e dico QUALUNQUE porcata di LG che sia mai passato per le mani dei lettori "classici" è migliore, anche solo per lo sforzo di fantasia di creare un'ambientazione, una storia e dei personaggi - di una cosa del genere. A prescindere e senza nemmeno bisogno di fare un confronto tecnico, IHMO.
Ti basta?