Ho cambiato titolo al thread, adesso si può pensare che questo sia un forum di magia nera.
Sull'origine del tema non mi scervellerei troppo, si potrebbe arrivare a diverse tesi, tutte giuste e non definitive, perchè la differenza può farla l'oggetto stesso della trasmigrazione, se l'oggetto è un fuoco (come nel Castello Errante di Howl) allora il tema potrebbe essere un riflesso della dipendenza delle popolazioni primitive dal fuoco: il fuoco è la vita. Oppure da antichi culti di oggetti "magici" (si pensi alla pietra dell'Islam, che in realtà era venereta anche prima), la vita dei regnati o dei sacerdoti si considerava collegata alla sopravvivenza dell'oggetto stesso donatore di energia non solo magica ma addirittura vitale. In questo ultimo caso siamo nel campo dell'idolatria.
X Charles: in effetti Propp parla proprio di Scheletro (il cattivo dei racconti russi insieme all'orso) dicendo che il suo cuore è nell'uovo; disturggendo l'uovo Scheletro muore. Putroppo il grande studioso russo non si ferma molto sull'argomento, non inventa cioè una "funzione" per questo tipo di oggetti magici.

No in realtà il problema è sembrava un thread riguardante i librogame in volume doppio...

Brava Aloona, io sto affinando le mie ricerche, ma con pochi risultati, sicuramente al primo posto tra i indiziati ci sono: animismo, toetismo, idolatria, feticismo.
Alla fine putroppo non credo che esiste una parola che descriva questo "topos" delle fiabe, miti e dei libri e film fantasy (ma anche fantascienza).
L'oggetto ha dentro l'anima e la forza di un essere che è ancora vivo (di solito è il cattivo), già questo sembra più andare sul vodoo che sul culto dei morti, inoltre questo oggetto è anche il "Tallone d'Achille" (il punto debole è un altro topos dei nemici "invicibili"). Quindi potrebbe sembrare l'unione di due "topos".
Forse la soluzione è nel "feticismo", per esempio bruci la camicia del tuo ex-ragazzo e ti liberi di lui (in senso figurato), uccidi il suo ricordo dentro di te (o almeno ci provi). Abbiamo qui l'oggetto inanimato che è collegato alla persona, e la "morte", figurata, simbolica, psicologia, della persona collegata all'oggetto. Boooooh!
Visto che è un topos diffuso (possiamo dire infatti che il Signore Degli Anelli ruota intorno a questo: la distruzione dell'anello che significa la distruzione di Sauron), qualche studioso gli avesse dato un nome, cosa che ormai credo non sia mai successa, o ne avesse cercato l'origine.
Dopo aver letto Propp pensavo fossero stati eviscerati tutti i temi possibili delle fiabe, ma non è così.

gabrieleud ha scritto:

Anche Abraham Simpsons...

Basta citazioni simpsoniane gabrieleud, non riesco a trattenermi quando ne vedo una!
"E io vi ripeto che la Terra gira intorno al sole!"
"È una strega, bruciamolo!"
"Che scoop!" FLASH!
"Mi ha rubato l'anima, prendiamolo!"

Anch'io sono abbastanza "pazzo" per queste cose, la nascita e lo sviluppo di questi "racconti" che "muntadis-mutande" sono sempre gli stessi, cambiano solo i nomi dei personaggi, dalle civiltà più antiche ai film holliwoodiani e ai romanzi di oggi.