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Il periodo tardo antico

Re: Il periodo tardo antico

In verità se il Flagello Giallo è solo una delle identità di Peste secondo me viene meglio.
Anche perché secondo alcune leggende la Peste Antoniniana è scoppiata dopo la profanazione di templi in Persia e in Partia.
PESTILENZA l'hanno evocato i Parti o chi per loro per vendicarsi dei Romani, lui si è fatto un bel giretto, ha cambiato identità più volte si è lasciato dietro vari culti di untori qua e la.
Idem per GUERRA, corrompe gente qua e là finge di aiutare quello o quell'altro ma quello che gli interessa è far perdurare i conflitti.
...Poi magari tra loro non vanno d'accordo perché hanno priorità diverse...

ORCO NON LASCIARE CHE IL SOLE TRAMONTI SU DI TE DA QUESTE PARTI.
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Conigliomannaro
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Re: Il periodo tardo antico

il discorso di pestilenza è interessante... per guerra mi pare meglio dire che la responsabilità è dei goti, visto che hanno aperto il tempio di Giano. Guerre ce ne sono sempre, ma questa è "La Guerra" o che potrebbe essere tanto la guerra eterna quanto l'ultima guerra.

Almeno penso la vedessero così le popolazioni stanziate in Italia, cade Teodorico, arrivano i Bizantini, se ne va Belisario (supponiamo perchè i persiani erano n realtà guidati dagli uomini serpente, Howard ci insegna che non li distinguiamo dai veri umani) intanto in Italia c'è una nuova insurrezione, tona Belisario e cade in disgrazia, arriva Narsete e si trova contro anche i morti viventi, poi arrivano i longobardi ma i morti creano problemi anche a loro e da qui in poi cambierà la storia alla grande ... .

Ursha
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Re: Il periodo tardo antico

Conigliomannaro ha scritto:

In verità se il Flagello Giallo è solo una delle identità di Peste secondo me viene meglio.
Anche perché secondo alcune leggende la Peste Antoniniana è scoppiata dopo la profanazione di templi in Persia e in Partia.
PESTILENZA l'hanno evocato i Parti o chi per loro per vendicarsi dei Romani, lui si è fatto un bel giretto, ha cambiato identità più volte si è lasciato dietro vari culti di untori qua e la.

Questo spunto mi sembra ottimo, io la strutturerei così...

Prodo
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Re: Il periodo tardo antico

Difatti io non farei mai lo storico vero perché trovo che sia più divertente leggere le fonti senza star lì a cercare i riscontri, qua e là ci trovi delle robine divertenti che ti stupisci che non v'abbiano fatto sopra un GdR.

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Conigliomannaro
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Re: Il periodo tardo antico

Questo vale anche per altri contesti: letterario, poetico, sociale, persino scientifico a volte! Comunque concordo, quello storico è uno di più ricchi di spunti!

Prodo
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Re: Il periodo tardo antico

ho trovato una mappa delle principlai località italiane ai tempi di teodorico, peccato che sia protetta da copyright. Spero di riuscire a farmi ridisegnare una mappa basata su tali informazioni e che tenga conto della deformazione della geografia medioevale da uno dei diegnatori che conosco.

Ursha
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Re: Il periodo tardo antico

Sono andato avanti a risistemare gli appunti di Coniglio mannaro sul tardo antico apportando qualche revisione stilistica, spero sia rimasta fedele all'originale

I Longobardi

I longobardi erano originari della Scandinavia, avevano sempre fatto i mercenari o per i barbari, o per i romani o per i bizantini. Quando erano dei federati si trovarono ad occupare le zone meno civilizzate, non come i Visigoti che già prima di entrare nell'impero avevano un'idea di cosa fosse la vita urbana
I longobardi entrarono in Italia da Cividale del Friuli quasi indisturbati: un po' perché l'Italia dopo le Guerre Gotiche era ridotta a un cimitero, ma secondo alcune fonti anche grazie alla tolleranza dei Bizantini (Paolo Diacono nell'Historia Longobardorum riferisce una diceria che suggerirebbe quest'idea).
Inizialmente tentarono di valicare le Alpi, senza che i Bizantini avanzassero rimostranze, ma i Burgundi li ricacciarono indietro.
Inseguito cominciarono ad espugnare le città italiane muovendosi lungo ciò che restava delle varie vie di comunicazione: soprattutto quelle terrestri, un po' anche via fiume, praticamente mai via mare.
Le città difese da guarnigioni longobarde tipo Spoleto e Benevento si arresero subito ai loro fratelli, tutte le altre vennero assediate fino alla resa.
Fondamentalmente quello che restava dei possidenti romani (latifondi o altro) raggiunto venne minuziosamente saccheggiato dai Longobardi
Nonostante le guerre gotiche vi era ancora disponibilità di gioielli antichi, stoviglie d'argento, mobili e suppellettili da saccheggiare e alcuni guerrieri se li portarono fin nella tomba dopo essere deceduti.
Sembrerebbe che, rispetto ai Franchi, i Longobardi usassero degli scalpellini come architetti e dei tagliapietre come scultori. Per le costruzioni si era soliti recuperare le pietre del lastricato delle strade per farci stamberghe o addirittura torri.
A giudicare dai rifiuti che sono stati ritrovati sia i Longobardi che le popolazioni assoggettate mangiavano soprattutto carne e probabilmente la popolazione aveva una dieta più sostanziosa che sotto ai bizantini.
L'economia all'inizio era fondata sulla razzia e il brigantaggio. I vari duchi si dedicavano ad attività di rapina e contrabbando. Si combattevano spesso fra loro, sia in duello che a tradimento.
Col tempo, i Longobardi cercarono di rifare i romani, come sapevano e come potevano, del resto alternative migliori non ne avevano in mente: erano bravi a combattere,  in cento o trecento mila riuscirono a conquistare una bella porzione della diocesi italiana, ma non erano altrettanto buoni amministratori. amministrare non era il loro forte.
Sembrerebbe che i longobardi che servirono più a lungo sotto i bizantini siano anche rimasti pagani più a lungo, come quelli di Spoleto e Benevento. Altrettanto successe nelle aree più isolate dove ci furono persone che è rimasero martirizzate, impiccate a testa in giù, per essere passate sotto le grinfie dei pagani sbagliati.

Ursha
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Re: Il periodo tardo antico

(...)

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Re: Il periodo tardo antico

Ursha ha scritto:


Le città difese da guarnigioni longobarde tipo Spoleto e Benevento si arresero subito ai loro fratelli, tutte le altre vennero assediate fino alla resa.

Non è che si arresero, è che le guarnigioni che difendevano quelle città erano formate da Longobardi (principalmente c'erano anche dei Franchi ma Longobardo significava che  accettavi di essere suddito di Alboino), ma poi comunque quando Alboino invase l'Italia i capi delle guarnigioni rinnegarono Bisanzio e giurarono fedeltà ad Alboino.
L'evento fu poco "pubblicizzato" perché alla Chiesa e a Bisanzio dava fastidio ammettere che dal sera a mattina due municipi romani si erano trasformati in navi pirata (con la connivenza della cittadinanza), alla corona non piaceva molto mettere in evidenza il fatto che due ducati "si erano fatti da soli", difatti i Duchi di Spoleto e Benevento saranno sempre indifferenti e vagamente strafottenti nei confronti del potere regio. I personaggi che avrebbero conquistato quei ducati presentati su fonti longobarde probabilmente sono finti. ...Ai cronisti medioevali tornava comodo riportare la versione di P. Diacono perché era più bella la manfrina dell'epica conquista, piuttosto che quella (ricordata dagli archivi bizzantini) della defezione, ma del resto non potevano fare molto... Per quell'epoca avevano solo P. Diacono che ne parlava, nemmeno il Liber Pontificalis dice come sono cadute quelle città e ogni altra dove c'è stata defezione delle milizie.
...Del resto il greco non si leggeva...

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Conigliomannaro
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Re: Il periodo tardo antico

II sec. a.C-d.C  I Longobardi secondo Paolo Diacono abbandonano la Scandinavia (pigiati nei serpenti, cioè nei barconi secondo il Codex Ghotani).



379 Sotto quest’anno i capi longobardi Ibore e Aione sono ricordati nella Cronica di San prospero

?Agelmundo, primo re Longobardo.I Longobardi diventano ‘federati dei romani’ e, secondo Prospero, ne approfittano per esercitare il brigantaggio.(MGH,Auct. Ant.IX,34 sgg.)



Sec. IV-V Movimenti dei Bulgari, sotto la spinta degli Unni, dei quali sono l’avanguardia. Attaccano i longobardi e ne uccidono il re Agelmundo, ne fanno prigioniera la figlia, termina così la dinastia dei Gugingi; Leth viene eletto re dei longobardi, da lui prende il nome la dinastia dei Lethingi che rimarrà la famiglia reale longobarda fino alla fine del regno.



Con il consenso dell’ imperatore si installano i regni romano-barbarici: Visigoti in Spagna, capitale Tolosa.

Suebi, nell’ovest della penisola Iberica.



435 Genserico, re dei Vandali, in Africa. I Burgundi cacciati dal loro stato di Worm, si stanziano in Savoia.



Visigoti e Franchi alleati di Ezio contro gli Unni (o meglio contro l’ esercito che faceva capo ad Attila).



451 L’esercito di Attila invade il Belgio, rade al suolo Mertz. Il generale Aezio li Sconfigge ai Campi Catalunici, nella Champagne attuale.



452 Attila invade l’Italia distrugge Aquileia e Altino. Papa Leone Magno lo convince a desistere.



453 Attila muore. Il suo regno si dissolve. Longobardi e Gepidi (clienti di Attila) si stanziano sul medio Danubio.



476 Odoacre, re degli Eruli depone l’ultimo imperatore d’occidente Romolo Augusto(lo) : fine dell’ Impero Romano d’occidente.



487 Odoacre riprende ai Vandali gran parte della Sicilia, riconquista il Norico e la terra dei Rugi, uccidendone lo stesso re.



489 Bisanzio, Preoccupata del potere di Odoacre, gli invia contro Teodorico, re degli Ostrogoti; questi sconfigge Odoacre prima al’Isonzo, poi presso Verona che occupa; giunge a Milano e a Pavia.



490 Sconfitta di Odoacre sull’ Adda; si rifugia a Ravenna.



493 Odoacre, assediato a Ravenna, è catturato e ucciso da Teoderico.



Circa in questo periodo (seconda metà V sec) Dalla Germania i Longobardi si trasferiscono nella terra dei Rugi, a nord del Danubio (Bassa Austria Moravia), divenendo tributari degli Eruli. Di li si stendono verso la Boemia e l’Ungheria.



490 I Burgundi scendono in Italia.



Tra il 506 (data di una lettera di Cassidoro) e il 512 il re longobardo Tatone vince gli Eruli.

Wacone uccide Tatone e gli succede.

I Longobardi attaccano gli Svevi.



510-540 Il re Wacone, allo scopo di imporre la successione del figlioWaltari, s’accorda con Bisanzio e si converte al cristianesimo (Audiano o Ariano), ma gran parte dei Longobardi resta pagana. Per cementare le alleanze sposa successivamente le figlie dei re dei Turingi, dei Gepidi, degli Eruli. Due sue Figlie vanno spose ai re Franchi.



Intervento dei Fanchi in Italia col pretesto di aiutare gli Ostrogoti, allo scopo di insediarsi nel Veneto.



540 Alla morte di Wacone, Waltari è sotto la tutela di Audoino (Generale d’origine Turinga), al quale Giustiniano dà in moglie una nipote di Teodorico L’Amalo (recando seco l’Heil della stirpe dell’ antico  re d’Italia.



546-7 Secondo il Codex Ghotanus di Fulda, il re Audoino, conduce i longobardi nella Pannonia settentrionale (Pannonia I).



547-8 Sempre alleati di Giustiniano, i Longobardi occupano la Pannonia II e la Savia (Serbia), scalzandone gli Ostrogoti.



552 Scendono in Italia come alleati dei Bizzantini contro gli Ostrogoti.



(553 ?) Alboino re dei longobardi (che succede al padre Audoino), stringe alleanza perpetua con gli Avari  e assieme a essi attacca i Gepidi che presi tra due fuochi finiscono annientati.

Scendono in Italia come alleati dei Bizzantini contro i Goti.



554 Franchi e Alamanni invadono l’Italia sino a Reggio Calabria, ma sono respinti da Narsete.Pestilenza tra gli invasori. Al loro seguito vi sono mercenari Longobardi, che dopo la rotta dell’esercito franco saranno assunti come custodi delle piazzeforti di Spoleto e Benevento.



567 Seconda guerra dei Longobardi e Avari contro i Gepidi.Alboino uccide Cunimondo e ne sposa la figlia Rosmunda. I gepidi superstiti sono incorporati nell’ esercito longobardo (Alboino atraverso il matrimonio con Rosmunda ha raccolto in se l’Heill e con esso le prerogative della stirpe regale Gepida).



568 Muore l’esarca Narsete.



1 aprile 568 Alboino, seguendo la strada romana del lago Balaton, Raggiunge l’Italia; occupa senza incontrare resistenza, forse per un’accordo coi Bizzantini, Cividale, dove fonda il primo ducato, Caneda, Treviso, Vicenza,Verona. (Forse i Longobardi furono chiamati in Italia da Narsete per liberare la Savoiai e la Borgogna dalla presenza dei Burgundi).



569 Svernato a Verona, Alboino e i Longobardi si rimettono in marcia. Conquistano Bergamo Brescia, Milano (3 settembre). Sono organizzati i ducati di Torino e Asti, in funzione defensitiva contro i Franchi.

Attacco a Pavia che, resisterà per tre anni.



570-2 Intanto i Longobardi conquistano Parma, Modena,Bologna, Lucca, Chiusi e Camerino. Gli ufficiali Longobardi delle guarnigioni di Spoleto e Benevento si rivoltano contro il potere imperiale e giurano fedeltà ad Alboino che riconoscono come loro sovrano.



572 Presa Pavia che diventa capitale del regno.

26 giugno Alboino è assasinato a Verona da una congiura alla quale non sono estranei i Bizzantini.

Gli succede il sanguinario Clefi, che probabilmente prosegue l’espansione Longobarda sia nell’ Appennino meridionale, sia verso la Francia, suscitando i primi risentimenti da parte dei Franchi.



573 Gregorio è eletto vescovo di Tours.



574(?) Clefi è assasinato e gli succede il giovane figlio Autari.Dominio di 36 duchi Longobardi: disordine e anarchia e oppressione degli Italici.



Droctulfo, duca Longobardo (di origine Sveva) passa al servizio dell’esarca di Ravenna e recupera Classe.



588 Nuova invasione franca.



589 5 maggio Autari sposa Teodolinda, bavara e cattolica (tricapitolina).



590 Attacco decisivo di Franchi e Bizzantini. Diserzione dei duchi longobardi. Autari tenta un accordo coi Franchi.

5 settembre Muore Autari. Teodolinda, con l’ approvazione (e fors’anche la costrizione) di tutti i duchi Longobardi, sceglie come sposo Agilulfo duca di Torino.



Maggio 591 Agilulfo è incoronato re.

Opera di Teodolinda e di Gregorio I per la conversione dei Longobardi.

Pace pluriennale con Franchi Unni e Avari.



592-593 Contrattacco di Agilulfo che giunge ad assediare Roma, tra il terrore delle popolazioni.

Teodolinda s’adopera perchè il re accetti le proposte di pace del pontefice.



Agilulfo favorisce apertamente i cattolici; e ciò suscita gravi contrasti con gli ariani.



601 La figlia di Agilulfo e il marito sono fatti prigionieri da Gallicino(=Callinico), esarca di Ravenna. I Longobardi prendono e distruggono Padova. Occupano Molisace.



603 Il vescovo Secondo di Non, primo cronista dei Longobardi, il giorno Pasqua battezza Adaloaldo, figlio di Agilulfo. Questi per liberare la figlia, attacca Cremona assieme agli Slavi inviati dal Cacano, la espugna e la rade al suolo.



604 Avanzata rapida verso Ravenna. Pace con l’esarca Smaragdo, succeduto a callimaco.



605 I longobardi occupano Bagnoreggio (oggi in provincia di Viterbo) e Orvieto. Rinnovata la pace coi Bizzantini.



610-611 Muore il vescovo cattolico di Grado. Ad Aquileia  viene nominato un patriarca scismatico.

Gisulfo, duca del Friuli spinto da Eraclio si ribbella ad Agilulfo che fa intervenire gli Avari.



612 Probabilmente data della venuta in Italia di San Colombano invitato da Agilulfo.



614 San Colombano fonda il monastero di Bobbio su terre donate dal re.       



615 o 616 muore Agilufo gli succede il tredicenne (o quattordicenne) Adaloldo, sotto la reggenza della madre Teodolinda (non perchè fosse oltremodo bambino come pensa P.Diacono , ma perchè l’ assunzione del potere anche da parte della regina Longobarda era vitalizia). Contimua la politica religiosa di Agilulfo: i luoghi di culto devastati si restaurano, si arricchiscono di benefici.Politica di riavvicinamento verso l’ imperatore di oriente.

I Longobardi sono in gran parte Ariani (la religione di chi non aderiva all’ impero) e questa politica suscita contrasti sempre maggiori (che adaloaldo prova a sedare sanguinosamente).



625 o 626 Rivolta dei duchi ariani contro il cattolico Adaloaldo, appoggiato da papa Onorio I.

Arioaldo divine il nuovo re ariano.

Teodolinda e Adaloaldo scompaiono Teodolinda viene senz’altro soppressa i diritti di una regina del sangue vedova non permettono oblio sono con le nozze raccolti o sopressi insieme alla loro depositaria.



635-636 Morte di Arioaldo. Il potere passa a Gundiperga, la quale poi sceglie come sposo e re il duca ariano Rotari da Brescia (che con le nozze raccoglie lo Heill di Arioaldo.



641-643  Rotari rompe la tregua coi bizzantini dalle citta costiere alla Francia.

Conquista e distrugge Oderzo.



643 22 novembre promulga l’editto.



652 Muore Rotari per 6 mesi è re Rodoaldo, suo figlio (P.D. forse confonde i mesi con gli anni) che viene assasinato.

Viene eletto Ariperto nipote di Teodolinda (segno evidente della ripresa dell’elemento cattolico.



661 Ariperto muore.Lotta tra i due figli. Il duca di benevento Grimoaldo, ariano, intervenuto a sostegno di Godeperto, lo uccide. Percectario si salva con la fuga (scappa alla corte del Khan degli Avari).



662 Grimoaldo è re , intervento dei Franchi respinto.



? Ribellione di Lupo, Duca del friuli. Il re fa intervenire gli Avari contro Lupo per evitare la concorrenza dinastica dove Lupo poteva pretese più solide di quelle di Grimoaldo, Lupo infatti discendeva in linea diretta da Gisulfo scudiero di Alboino (e presumibilmente suo stretto congiunto).



668 Grimoaldo aggiunge altre leggi all’editto di Rotari, mitigandolo.



671 Grimoaldo muore; gli succede il figlio Garipaldo, spodestato tre mesi dopo da Perctarito,tornato dall’esilio.



678 Perctarito si associa il figlio Cuniperto.

     

? Prima rivolta di Alachis

680 Accordo coi bizzantini.

687 In Francia Pipino di Heristal è maestro di palazzo. Muore Romualdo, duca di Benevento. Gli Succede Grimoaldo.



688 Morte di Perctarito. Resta re solo Cuniperto.



690 Battaglia di Coronate.



698 Sinodo Ticinese,convocato nel palazzo a Pavia.Fine dello scisma dei tre capitoli.



700 Morte di Cuniperto e lotte per la successione.

AripertoII.



712 Presso Pavia Asprando, con un’esercito Franco, sconfigge Ariperto II, che annega.



713 Liutprando re. Mantiene l’ amicizia con i Franchi di Carlo Martello, che aiuterà nella sua azione in Baviera e poi contro gli Arabi.



714 Muore Pipino II.



717-750 L’abate di Montecassino, il bresciano Petronace, ricostruisce e riorganizza il monastero.



732 Carlo Martello vince gli Arabi a Poitiers. Il nipote di Liutprando, Ildeprando, conquista Ravenna.

I venetici accorrono in aiuto dei Bizzantini. Ildeprando è fatto prigioniero(probabilmente Liutprando era impegnato in Friuli).



735-736 Liutprando associa al trono Ildeprando.



738 Carlo Martello impegnato contro gli Arabi chiede aiuto a Ildeprando.



739 Nuove ribelioni a Spoleto e Benevento. Interventi di Liutprando e devastazioni nei territori della chiesa. Il Papa GregorioIII invoca l’intervento di Carlo Martello che rifiuta.



742 Liutprando vince e depone i duchi di Spoleto e Benevento. Incontra il Papa a Terni e gli restituisce i castelli romani.Paolo Diacono a Pavia frequenta la scuola di fortunato.



743 Altro attacco di Liutprando a Ravenna, fermato prima dal papa prima a Roma poi a Pavia. Liutprando cerca allora di avviare trattative direttamente con l’imperatore.



744 Liutprando ancora prima che i messi giungano da Costantinopoli, muore. Agosto deposizione di Ildebrando ed elezione di Ratchis duca del Friuli a Rex Langobardorum.



749 Ratchis attacca Perugia. Il papa gli va incontro, lo convince a desistere. Dopo un pellegrinaggio a Roma, Ratchis si ritira in convento a abdica a favore del fratello Astolfo.

751 Astolfo conquista Ravenna, Ferrara, Comachio e l’Istria.



752 Astolfo occupa la pentapoli e unisce il ducato di spoleto al regno.

Malgrado la pace, Astolfo contimua nelle provocazioni.



756 Partito Pipino, Astolfo assedia Roma.

Nel dicembre Astolfo mnore; ritorna per breve periodo Ratchis; altri longobardi eleggono re Desiderio

(elezione questa caldeggiata da Pipino il Breve parrebbe)



757 Ratchis ritorna nel monastero. Desiderio s’accorda col papa e restituisce Ferrara e Faenza.



758-9 Desiderio occupa Spoleto e Benevento, nel quale impone il friulano Arichis , marito di sua figlia Adalperga, alieva di Paolo.

Trattative con il papa, l’ impero bizzantino, e il regno di Francia



759 Desiderio fonda a Brescia S. Salvatore; ne è badessa sua figlia Ansperga (=protettrice di Ansa).



771 Desiderio in pellegrinaggio a Roma col suo esercito. Disordini provocati in città da elementi filolongobardi.

Desiderio si dichiara nemico di Carlo e spera di far incoronare re di Francia i figli di Carlomanno.



Altra ambasceria di Carlo per la restituzione delle terre al papa. Rifiuto di desiderio.



773 Carlo offre 14.000 scudi d’oro a Desiderio, per indurlo ad accordarsi con il papa.

Luglio Carlo scende in Italia attraverso le Chiuse.



Settembre773-luglio 774 Assedio di Pavia e cattura di Desiderio, condotto in Francia assieme alla moglie e alle figlie. Adelchi chiuso in verona, rinuncia alla resistenza e fugge a Costantinopoli.



776 Rivolta del friuli contro Carlo. Battaglia disastrosa per i ribelli. Il fratello di Paolo Arichis, è fatto prigioniero e viene portato in Francia.



782 Paolo Diacono scrive a Carlo per intercedere in favore del fratello.Si reca in Francia, accolto con molti onori; fa amicizia coi dotti, in particolare con Pietro da Pisa e Adelhardo, cugino del Re. Viaggia in Gallia.



786 Paolo torna in Italia forse attraverso la Germania; si sofferma in Friuli; quindi a Montecassino.



787 Lulglio muore Romualdo, figlio primogenito di Arichis, duca di Benevento.Agosto muore Arichis.



798 A Montecassino all’abate franco teodomaro succede il longobardo Gisulfo, della stirpe ducale di Benevento.

799 13 aprile muore Paolo diacono.



800 24 dicembre Carlo Magno è incoronato imperatore di

IV secolo Un' attacca degli Unni contro gli Ostrogoti provocano un movimento in massa dei Goti verso l’impero. Il tentativo del re Visigoto Atanarico di organizzare una resistenza all’avanzata degli Unni, è vanificato dalla fuga in massa dei Goti verso l’impero romano.

Valente concede ai Goti il permesso di insediarsi nei confini dell’impero. Alcuni goti furono arruolati con compiti di frontiera, altri furono inviati a Adrianopoli (attualmente sta al confine greco turco sul versante turco). Ma a causa del trattamento disumano ricevuto dalle autorità romane i goti si ribellano e causano tumulti in tutta la regione, i quali culmineranno con la disastrosa battaglia d’Adrianopoli del 378 (avevano i goti ricevuto appoggi anche dagli alani e dagli unni), in cui 2/3 dell’esercito imperiale sono annientati insieme all’imperatore Valente in persona.



373 Visigoti premuti da altre popolazioni barbare chiedono all’imperatore Valente di potersi stabilire in Mesia.



378 Esasperati dalle angherie dei Romani i Visigoti "federati" si ribellano e a Adrianopoli sconfiggono e uccidono Valente. Graziano chiama a succedergli Teodosio.



390 Editto di Tessalonica = il cristianesimo nella sua forma Niceana diviene l'unica religione tollerata entro i confini dell’impero: i simulacri degli dei pagani sono abbattuti, i templi confiscati, chiunque mostri devozione verso gli idoli bruciando dinnanzi a loro incensi o facendo offerte sarà ucciso e i suoi beni saranno confiscati dall’erario, gli eretici invece saranno messi al rogo (fuga massiccia degli ariani oltre i confini dell’impero).

Papa Gelasio ottiene alcune funzioni amministrative all'interno della città di Roma.



394 Teodosio e i suoi federati sconfiggono l’imperatore d’occidente il pagano Emilio Flavio e il suo generale, il franco Arbogaste. Alarico ottiene il dominio sulla Dalmazia in cambio dell’aiuto portato.



395 Teodosio muore dopo aver diviso l'impero tra i due figli ancor puerili, affidando Onorio e l’occidente alla tutela di Stilicone (capitale=Mediolanum), e l’oriente ad Arcadio sotto la tutela di Ruffino l'oriente (capitale=Bizzantium).



395 Stilicone vince a Pollonzo Alarico re dei Goti, e, per neutralizzarlo gli affida la difesa dell’Illirico.



403 Italia: i Visigoti d’Alarico tentano l’invasione dell’Italia ma sono sconfitti a Verona, non sono inseguiti e annientati definitivamente per volere di Stilicone.



403 Britannia : Iniziano le scorrerie piratesche di: angli , sassoni e juta , ci sono agitazioni delle popolazioni a nord del vallo e piccole rivolte locali della popolazione "romana".



403-405 Stilicone trasferisce la corte imperiale da Milano a Ravenna, quest’ultima era meglio difendibile (sorgeva in un territorio paludoso) ed essendo più vicina al mare da li era più facile fuggire alla volta di Bizzantium. Vengono alzate e potenziate le mura Aureliane , si pensa con materiali di reimpiego in quanto si crede che a Roma in questo periodo da ben 30 anni i cantieri sono inattivi.



405 Ragasio re degli ostrogoti guida il suo esercito in Italia avanzando per tutta la penisola fino alla Toscana.



405Stilicone richiama gran parte delle legioni di Roma da ogni prefettura della pars occidentale per difendere l’Italia



406L'esercito guidato da Stilicone stermina gli ostrogoti a Fiesole, da qui in poi sparisce ogni traccia di Ragasio.



Intanto nella prefettura gallica: la britannia è ormai persa, governata da un tal Costantino che si proclama imperatore della pars occidentale (o quantomeno dell’impero galiorum), Costantino sbarca in Gallia e inizia la sua scalata al trono imperiale marciando traverso essa.



La Germania rimasta sguarnita erutta in rivolta: alemanni, alani, vandali, burgundi e coloni romani della Pannonia mettono a ferro e fuoco la regione



406 31 dicembre i germani (vandali, alani ecc) attraversano il Reno che a causa dell’eccezionale rigore dell’inverno si è ghiacciato sfondano a Magonza e invadono la Gallia, e si dirigono verso la Spagna, la Gallia è contesa l'Italia è assediata.



407 Stilicone tratta con Alarico per averne l’appoggio non può, infatti, combattere contro: gli invasori, e i ribelli (come Costantino) contemporaneamente. In cambio dell’aiuto nella pars occidentale Stilicone offre di legittimare il dominio che, di fatto, i Visigoti detenevano sull’Illiricum.



407-408 Stilicone è accusato sempre più insistentemente d’incapacità e arrendevolezza con i barbari (considerati suoi sodali perché egli era d’origine vandalica).



L’esercito "Romano" si ribella a Stilicone, Onorio III sfugge a un’attentato i rivoltosi assediano Ticinum (Pavia) dove era accampato l’esercito fedele a Stilicone. Stilicone evita la guerra civile fuggendo a rifugiarsi in una chiesa a Ravenna, li sarà trucidato a tradimento il 22 agosto 408.



Avendo appreso la morte d’Alarico Stilicone ben conoscendo l’incapacità d’Onorio III marcia verso Roma, e la raggiunge nell’inverno del 409, la assedia per ben tre mesi ed entra per la prima volta nel 410.



451 Gli Unni d’Attila (e relativi alleati) invadono il Belgio e distruggono Mertz.

Il generale Aezio Alleato con il re dei Visigoti li sconfigge ai campi Catalunici.



452 Attila invade l’Italia, distrugge Aquileia e Altino. 453 Papa Leone lo convince a desistere (cosa disse è un mistero).



453-454 Attila muore. Il suo regno si dissolve.



455 I Vandali di Genserico dopo la morte di Valentiniano III, saccheggiano Roma.



476 Odoacre re degli Eruli, e generale cavalca una rivolta di soldati , depone l'imperatore Romolo Augusto, e si proclama rex gentibus d' italia (ormai l' italia e l' esercito che lo sostenevano non era che un coacervo di popoli, un vero e proprio calderone, nell' accezione classica (questa città è fatta di petti non di pietre, cit. S. Agostino).



487 Odoacre strappa la Sicilia ai Vandali, riconquista il Norico e la terra dei Rugi, uccidendone lo stesso re.



489Zenone preoccupato del potere di Odoacre, gli invia contro Teodorico, re degli Ostrogoti; questi sconfigge Odoacre prima sull' Isonzo , poi presso Verona che occupa; giunge a Milano e Pavia.



490Sconfitta d’Odoacre presso l'Adda, accordi diplomatici tra Odoacre e Teodorico per regnare insieme sui territori da Odoacre conquistati.



493Odoacre a Ravenna è raggiunto e ucciso da Teodorico evidentemente stanco del loro sodalizio.



515 Eutarico sposa la figlia di Teodorico Amalasunta diventando così il successore di Teodorico.



516-518 Dal matrimonio tra Teodorico e Amalasunta nasce Atalarico.



519 Riconoscimento da parte di Bisanzio della successione a Teodorico.



522 (?) Morte d’Eutarico. A malarico non può succedere perchè fanciullo, Teodato (nipote ex sonore) perchè indegno moralmente, il Visigoto A malarico e il burgundo Sigerico altri nipoti di Teoderico



526 Muore Teodorico l'Amalo, gli succede il genero Atalarico, sotto la reggenza d’Amalasunta (=forza degli Amali). Amalasunta regge il regno per consortium con Atalarico, anche dopo che Atalarico raggiunge la maggior età Amalasunta contigua a regnare a suo fianco (l'assunzione del potere è sempre vitalizia)



Ottobre 534 Muore Atalarico e Amalasunta associa seco al regno Teodato, aprile 535 Amalasunta è assassinata. Segue l'ostilità diplomatico-militare di Bisanzio cui Teodato reagisce insieme a Gundeliva siglando un trattato con cui si sottomettevano all’impero.



536 Vitige fa sopprimere Teodato (forse fa sopprimere anche la moglie), Vitige sposa la nipote di Teoderico Matasunta perchè gli sia collega nel regno per apparire dell’heill amalo senza aver nulla a che spartire con lo spiacevole Teodato.



536 Inizia la guerra Greco-Gotica in italia condotta da Belisario e Narsete.



538 Matasunta si accorda con Giovanni il sanguinario comandante bizantino per sposarlo e consegnargli il regno. Dopo la caduta di Ravenna macchinata dalla regina stessa, Vitige muore e la regina è data in sposa a Germano nipote di Giustiniano destinato alla guida dell’armata in Italia perchè-soggiunge Procopio: che se la donna fosse stata con lui al seguito dell'armata, i Goti si sarebbero, come naturale, vergognati di portare armi contro di lei, memori del regno di Teoderico e Atalarico. Il progetto di Giustiniano è però destinato a sfumare a causa della morte di Germano. Tutto ciò peserà come un macigno sui successori di Teodorico che appartenendo al sangue Teodorico non potranno nemmeno sperare di entrare a far parte della stirpe giacché le due figlie del grande Amalo sono tenute a Costantinopoli



Ildebad e Uraia lottano per la successione al regno, muoiono entrambi uccisi dalle opposte fazioni, e ascende al regno il Rugo Erarico, assassinato nell'autunno 541 (Idibad era perito in maggio).



541-541 fatto re Totila nipote d’Ildebad.



540 I persiani entrano in Siria e prendono Antiochia.

Incursione Bulgara sino ai sobborghi di Costantinopoli.

Belisario torna in oriente. I Goti sostenuti dall’elemento italico esasperato dal fiscalismo dell’impero e dagli schiavi liberati in gran numero da Totila, passano alla riscossa.



541-4 Sotto la guida di Totila riconquistano Roma e tutta la penisola, ad eccezione del porto d’Otranto.



544 Ritorno di Belisario con forze e mezzi scarsissimi. Non ottiene alcun risultato utile e finisce col farsi richiamare.



551Viene incaricato della guerra contro i Narsete Goti che esige mezzi idonei impiega un’anno a preparare la spedizione.



552 Totila è ucciso al suo posto a Pavia, è eletto Teia, suo genero.



553 Teia è ucciso. I Goti superstiti chiedono e ottengono da Narsete di poter lasciare l'Italia.



554 Franchi e Alamanni invadono l'Italia sino a Reggiocalabbria, ma sono respinti dalla peste e da Narsete.



554 Guistiniano con la prammatica sanzione riordina l’Italia in una prefettura, con capitale Ravenna, divisa in province rette da un funzionario civile e da uno militare.Le concessioni fatte da Totila sono abolite, è ripristinata la servitù della gleba. La fine dell’indipendenza dell’Italia.



562 Pace durevole di Guistiniano coi Persiani.



565 Narsete richiamato accusato di cospirazione. Va in esilio a Napoli.

Muore Giustiniano I gli succede il nipote Giustiniano II.



568 Secondo alcuni storici moderni Narsete muore a Roma.



574Guistiniano II, non ritenendosi in grado di governare l’impero, adotta come figlio Tiberio II e lo nomina Cesare. Questi pone al centro della sua politica l'oriente, trascura l'occidente.



578 Muore Giustiniano II, dopo aver nominato imperatore Tiberio II. Questi cerca di concludere una pace onorevole coi Persiani; non è possibile; affida allora a Maurizio la condotta della guerra. Successo bizantino su Cosroe.



582 Muore Tiberio, dopo aver designato come suo successore Maurizio, il quale spera di scacciare i Longobardi, spingendo contro di loro il re dei Franchi, Childeberto, cui versa 50000 soldi d'oro.



590 E’ eletto papa Gregorio I.

I Persiani occupano Matriopoli e l'Armenia.

Rivolta interna contro il loro re, che chiede aiuto a Maurizio.



591Pace durevole con i Persiani. Guerre contro Avari e Slavi.



592 L'esarca di Ravenna invade la Tuscia, Perugia, Todi, Orte, Sutri.



598 Accordo tra Bizantini e Longobardi, che a Gregorio facilita l'opera di conversione.



601 Spirata la tregua, i Bizantini attaccano i Longobardi.



602I soldati ribellatisi a Maurizio, eleggono imperatore Foca. Maurizio è ucciso il 27 novembre.



604 Muore Gregorio Magno. Eletto Sabiniano di Volterra.



606 Muore Sabiniano.Il nuovo papa Bonifacio IV chiede e ottiene da Foca che la chiesa di Roma sia capo di tutte le chiese.



610 Foca è ucciso. Eraclio imperatore. Muore Bonifacio IV, gli succede il Romano Adeodato.



614 Cosroe re persiani conquistano Gerusalemme, sparisce il legno della croce.



619 Muore papa Adeodato, gli succede Bonifacio V.



625Muore papa Bonifacio V. Gli succede Onorio I che prosegue l'opera di Gregorio coi Longobardi e i Sassoni; piuttosto conciliante nelle dispute teologiche.



627 Vittoria dell’imperatore Eraclio contro i Persiani.



632 Inizio della guerra santa d’Abu-Bakar, primo califfo dei "ben guidati". Rapide conquiste, favorite dalla debolezza dell'impero bizantino.



636 Battaglia sullo Yarmuk tra bizantini e mussulmani che occupano la Siria.



638 Muore papa Onorio I; gli succede Severino, assai più deciso nel condannare il monofisitismo.



640Muore papa Severino gli succede Giovanni IV.



641Muore Eraclio. Dopo i brevi regni di Costantino III ed Eraclione, è imperatore Costante II, che però negli atti ufficiali prende il nome del padre Costantino III.

Costantinopoli deve difendersi da Arabi e Svevi.



642 Muore papa Giovanni IV. Gli succede Teodoro I, greco di Gerusalemme, assai energico nella lotta al monotelismo.



648 Costante col tipo proibisce le dispute teologiche sulla figura di Cristo, dalle quali l'unità dell'impero è minata.



649 Muore Teodoro I. Gli succede Martino I di Todi che convoca il Concilio Lateranense; il monotelismo è condannato.



653 Papa Martino è incarcerato, condotto a Costantinopoli, condannato all’esilio. A Roma è consacrato papa Eugenio I.



655 16 settembre in Crimea muore Martino I.



657 Muore papa Eugenio I. Eletto Vitaliano di Segni.



662 Costante II, d'accordo coi Franchi, progetta la riconquista dell’Italia, nella vana speranza che le popolazioni italiche siano dalla sua parte.



663 Sbarca a Taranto, assedia Benevento, in difesa della quale parte Grimoaldo. Pace con Benevento.

Passa poi a Roma, bene accolto dal papa, poi a Siracusa dove organizza la difesa contro gli Arabi.

Odiato per le forti tasse imposte.



668 Costante II ucciso da una congiura di generali e cortigiani a Siracusa. Gli succede Costantino IV.



672 Muore papa Vitaliano. Succedono diversi papi dal pontificato brevissimo, che non giova elencare.



678 Eletto papa Agatone.



680 L'imperatore Costantino IV invoca il VI concilio ecumenico. Riconciliazione con la chiesa di Roma. A Roma eclissi e pestilenza.



681 Muore Agatone.



685 Muore Costantino IV gli succede il sedicenne Giustiniano II. Periodo di Torbidi nell’impero; pressione degli Arabi alle frontiere; contese per il trono.



695 In oriente una rivolta militare capeggiata da Leonzio, acclamato imperatore, depone Giustiniano II, che è mutilato del naso e mandato in esilio a Cherson.



698 Gli Arabi conquistano Cartagine. Rivolta della flotta bizantina: Leonzio detronizzato e mutilato. Imperatore Tiberio III.



705 Muore papa Giovanni VI; gli succede Giovanni VII. Con l'aiuto di Tervel, re dei Bulgari, Giustiniano II ritorna sul trono e compie terribili vendette. Tiberio e Leonzio sono giustiziati nell’ippodromo.



708 Muore Giovanni VII. E’ eletto papa Costantino.



711 Altra rivolta nell’impero: Giustiniano decapitato. Bardone Filippico. Disordini anche a Roma. Peggiora la situazione: giacché l'imperatore rimette in vigore le disposizioni a favore del monotelismo.



712 I Bulgari giungono alle porte di Costantinopoli.



713 Le truppe chiamate a combattere i Bulgari depongono Filippo: gli sono cavati gli occhi. E’ eletto imperatore il segretario di stato Artemio che prende il nome d’Anastasio II. Riconciliazione con il papa.

ORCO NON LASCIARE CHE IL SOLE TRAMONTI SU DI TE DA QUESTE PARTI.
-Scritta in elfico incisa su un tronco d'albero in una foresta incantata

Conigliomannaro
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