Scusa, ma presentaci la sua ragazza allora

Sonp un grande appioppatore di nomignoli. Ogni mia ragazza ne ha avuti decine. In maniera minore la cosa ha avuto ricadute anche su conoscenti vari.

A parte ciò al mio paese e dintorni ci stanno:

Bellocchio (orbo)
Poca luce (un tizio miope che non ammettava il proprio difettoe attribuiva l'incapacità a leggere alla scarsa illuminazione)
Scoreggione (nomignolo trasmesso di generazione in generazione all'interno della famiglia)
Il rospo (non era in realtà neanche brutyo, ma tant'è...)
O bocio (un mio amico all'epoca grasso. È un nome locale dell'uomo nero)
Gamba (uno zoppo)
Manicciola (uno con una mano storpia)
Finestrella (una ragazza che conoscevo con uno spazio tra gli incisivi)
Lo zozzo ( un ristoratore)
La morte (un tipo alto e ossuto)
Il nano ( uno dei miei migliori amici, che a 13 anni era veramente basso, anche perché aveva fatto la primina e stava in classe con noi di 14)
Il Tranz (con la zeta, un altro dei miei migliori amici, per una discussione avuta una volta che non vi sto a raccontare)
La bananara (una donna un po' allegra...)
Ciul'alegr (l'ennesimo mio amico)

Tutti i soprannomi indicati sono universalmente riconosciuti nella contrada da tutti,  vecchi e giovani. Fanno eccezione i miei amici per i quali il nomignolo è riconosciuto solo dai pari età come retaggio dei tempu del liceo. Anche se devo ammettere che più di una volta mi è capitato di telefonare e dure:
Buonasera signora, può passarmi il nano...

babacampione ha scritto:

Lo chiamavamo Cesto, che è il diminitivo di Cesto di Lumache, per via del fatto che stava con una ragazza poco sensibile alla fedeltà...

No, ma che catena di riferimenti è? Lei gli fa le corna, le lumache hanno le corna, le corna sono molte, quindi almeno un cesto di lumache... Ah ah! Troppo lungo!
Questo mi ricorda un soprannome veramente "cattivo": al padre di un nostro compagno delle medie erano state amputate alcune dita dei piedi, non so perché, e noi quindi lo chiamavamo "Mille", diminutivo di "millepiedi"... veramente di cattivo gusto, ma da ragazzini si è molto cattivi (non che poi la cosa migliori...)
EDIT: Mi è venuto in mente un altro soprannome "particolare": in tribunale stavo chiacchierando con una ragazza, quando passa una mia amica e ci salutiamo. Dopo che quest'ultima se ne è andata, la ragazza con cui stavo parlando mi fa, "Ah, quindi la conosci anche tu la Zoccola della CdA?" (Cioè della Corte d'Appello)
'Nnamo bene... però pensandoci bene è in un certo senso anche onorifico! 

Aloona ha scritto:

Fire, "cesto de lumache" si dice a Roma, in generale, dei cornuti.

Non lo sapevo, molto fantasioso comunque

Aloona ha scritto:

Zoccola non mi sembra tanto un soprannome. =_=

Beh no, zoccola no, ma è la specializzazione che conta: insomma, Corte d'Appello, mica pizza e fichi! 

Da noi si dice molto più prosaicamente che "ha dovuto far alzare tutte le porte della casa".