Mornon ha scritto:

Altro grande spunto di partenza è la mia ambientazione "Firenze Macabra" già vista nel romanzo "Decameron dei Morti" (sempre Origami Edizioni) e nel gdr Ultima Forsan per Savage Worlds (GG Studio), entrambi titoli che ci stanno dando grandi soddisfazioni, stanno per essere tradotti in inglese e su cui continuo a voler puntare.

Urca!!! deve essere un casino tradure in modo appropriato il Decameron dei morti!!!

Mornon ha scritto:

Detto questo, mi piacerebbe sentire da voi qualche suggerimento o dritta. Vorrei renderlo un prodotto facilmente riconoscibile, ma anche ben caratterizzato.
- Come distinguerlo da un qualsiasi Scegli la tua avventura?
- Come dargli uno stile più maturo e "letterario"?
- Nessuna regola del tutto oppure un sistema di codeword da ricordare a memoria è fattibile, secondo voi?

Se proprio vuoi dargli uno stile "inconfondibile" e ci credi, potresti usare lo stesso linguaggio del Decameron dei Morti, magari facendo una introduzione corposetta, ma poi paragrafi ben piu' scarni (per rendere la lettura piu' agile).
Un'altra cosa che secondo me devi fare per dare un certo stile e' curare bene le descrizioni dei paragrafi dove si muore (stile Oltre l'Incubo, dove quei paragrafi sono particolarmente ben curati e questa cosa rimane impressa anche a distanza di anni).

L'idea delle codewords e' ottima, e puoi renderla ancora piu' facile (e meno formale) per i neofiti usando, piu' che codewords, cose tipo: "hai gia' incontrato Federico?" si/no, "hai letto il libro nero?", "sei gia' stato a Fiesole", ecc. oppure: "dici al paggio il nome del conte che sei venuto ad incontrare: Rodolfo, Rinaldo o Rodomonte?" ecc. per cui e' piu' facile ricordarsi queste cose anziche' memorizzare la codeword "ouhewcouz,bhdm121" - cosa che ha fatto anche Djmayhem in Babalon con ottimi risultati, secondo me... dacci un'occhiata!

Il concetto del libro sarà non tanto "trova la strada per arrivare alla fine", quanto piuttosto "tutto quello che potrebbe succedere se..." ovvero il corretto messaggio/struttura di un racconto a bivi.
Per questo sto lavorando su vari fronti per creare delle minitrame interessanti e delle varianti che NON convergano verso un unico finale.
E' davvero difficile uscire dalla impostazione del librogame, per una volta...

Mornon ha scritto:

E' davvero difficile uscire dalla impostazione del librogame, per una volta...

Condivido.

Puoi anche evitare i codici e utilizzare domande come ti hanno già suggerito, oppure oggetti (ad una data azione ti danno un oggetto, e quandoquando il testo chiederà se lo possiedi o no lì sarà implicito il fatto che si è passati in quel punto). Però probabilmente tenderai a non usare oggetti, se vuoi scrivere qualcosa senza regolamento.

Yaztromo ha scritto:

E' da questa idea che e' venuto fuori il Tesoro della regina? Oppure e' tutta un'altra storia e questo e' un progetto parallelo?

Tutta un'altra storia.
In realtà con la ristrutturazione di Origami mi sono sinceramente fermato, aspettando di capire se sono ancora interessati ai due libri che mi avevano richiesto. Per adesso sono molto concentrato su Ultima Forsan, che viaggia invece come un treno e sta per essere tradotto in più lingue.
Se gli Origami mi fanno un fischio riapro il file e riprendo, altrimenti mi dedico ad altro e per fortuna ho tante prospettive...

EDIT: ecco il making of del secondo capitolo delle avventure di Civetta!
https://www.librogame.net/index.php/for … =1#p101372