Fondamentalmente io mi inzeppo di cioccolata e spumante.
Da noi vanno i fritti di pesce e verdure (zucca, broccoli, ecc.), ma domani avremo l'onore di ospitare anche: tacchino ripieno (una cosa GIGANTESCA ragazzi, non ci si crede... ed era quello "piccolo"), marrons glassée e stinco di prosciutto. Quando mia madre me li ha annunciati tutti insieme, le ho chiesto: "sto per morire e non me l'avete detto?". Saranno 15 anni che chiedo il tacchino ripieno e mi lamento che nessuno mi compra mai i marron glassèe e che non posso mai avere lo stinco di prosciutto (che adoro) perché "costa tanto e ci si mangia poco". Nella pratica, più che il pranzo di Natale sarà il Giorno del Ringraziamento.
M'è andata bene anche coi regali. Mia sorella e ragazzo hanno adottato la strategia "tanti pacchetti con piccole cose, per poter scartare tanto". Ho rimediato una scatola di acrilici nuovi, una di pennelli, una tela piccola, un albo di Zero Calcare, ma soprattutto una graditissima cartellina piena di spartiti nuovi che mio cognato ha sapientemente scelto per me nei giorni scorsi. Mi sono emozionata tantissimo, ha perfino messo dentro la "Gymnopedìe", che fu il mio ultimo saggio tantissimi anni fa e di cui ricordavo solo una parte. Davvero, il regalo più bello... e pensare che non gli è costato niente, cartellina a parte, però è stato davvero pensato.

Io ieri sera ho mangiato un ottimo tacchino ripieno, due grosse porzioni.
Ma per il resto è stata una brutta serata e sono tornato a casa incazzato.
Il pranzo di oggi credo mi porterà più mestizia e magari noia che incazzatura, e sarò pieno già al primo per abuso di antipasti.

Non natale.

Beh, se questa è la morte mi va benissimo! Il tacchino era spettacolare e ho iniziato il mio quadretto con i nuovi acrilici, sfogando la voglia di dipingere repressa da settimane per causa del troppo lavoro.
Con gli spartiti ho iniziato oggi, mi sono rivista la Gymnopedìe, scoprendo a distanza di dieci anni che mi ricordavo male gli accordi. XD
Temo, comunque, di essere ancora viva, a giudicare dalle ossa rotte e dalla sensazione di scoppiare che ho.

Nel mentre, ho regalato a mio cognato il mio violino (riciclato) e i gatti stanno gradendo molto.

Qui mi sa che non ceneremo proprio. Mi darò unicamente all'alcool, aprendo da sola quella bottiglia di spumante che sono uscita apposta a prendere, al freddo e al gelo, e che nessuno ha filato di pezza.