ulnar primo ha scritto:

bhe si deprezzerebbero molto in effetti però una ristampa amatoriale non soddisferebbe cmq il collezionista sfegatato..... lo so perchè prima di avere sfida di coppa ne avevo una versione fotocopiata ma soffrivo a vederla cosi

Beh dipende anche dalla qualità della stampa, se fossero stampati con la qualità dei librinostri la differenza sarebbe proprio minima.

Sono sostanzialmente d'accordo con Heimdall di Bifrost.
Non credo che la cosa sia fattibile, ma in questo caso faccio parlare chi ne sa più di me.

Pesatori ha scritto:

Jhongalli ha scritto:

a collezionista sarei perfettamente appagato nell'avere nella libreria un ipotetico Sfida di Coppa LibroNostro, con appunto grafica EL e perché no formato standard (ma quanto stanno male i compact a fianco delle altre serie?)

A me dei compact sinceramente la cosa che piace di più è proprio il formato, peraltro se li reimpaginassi secondo lo stile standard EL perderebbe anche il senso del nome della serie, che penso sia dovuta più al formato che al contenuto dei libri.

Si, mi pare che l'idea fosse appunto quella di libri che fossero comodi da giocare e portare con sé,  quindi formato ridotto e copertine pieghevoli che contenessero tutti gli strumenti necessari per il gioco.

Jhongalli ha scritto:

[...] formato standard (ma quanto stanno male i compact a fianco delle altre serie?)

In realtà il formato dei Compact è proprio quello: io li possiedo anche in originale inglese (acquistati per un penny su Amazon UK) e le dimensioni sono le stesse delle edizioni EL.

L'idea di Thraves era quella di realizzare un volume che potesse essere portato in viaggio, con un formato ridotto, facilmente inseribile in zaini e tasche, e le tabelle di gioco comodamente incorporate nei risguardi di copertina.

gabrieleud ha scritto:

Probabilmente si tratta della migliore idea che abbia mai avuto per un libro

Esatto; il contenuto prescinde.

In questi casi mi viene sempre in mente Rat Man che raccoglie un libro caduto dalla sua immensa biblioteca ed esclama stupito: "Ah, ma sono scritti anche dentro!".