Mimimmi ha scritto:

Però il momento per l'editoria è pessimo, il mercato di Librogame è molto piccolo, la casa editrice non è certo un colosso (ed anche i colossi sono in crisi) quindi non la si può biasimare se punta sul sicuro, sull' "usato garantito". In positivo va detto che la cura dei volumi (finalmente a copertina rigida) e le illustrazioni di dal Lago, le mappe a colori, insomma i libri della Vincent di per sé, sono un bel prodotto.
Poi ovviamente uno può benissimo rifiutarsi di spendere 16euro per avere ancora un ennesimo "Traversata Infernale".

Sull'allargare i mercato alle nuove leve credo (sia con i libri che in modo digitale) sia impossible, presentarsi oggi con Librogame, matia e dadi ad un 12enne che gioca ai giochi della Playstation 4, ti manda minimo a rubare.

Però farne una versione informatica da cellulare/tablet tipo app di lupo solitario non penso sarebbe così impossibile dato che ormai tutti i libri sono scritto in forma digitale. Se poi l'appassionato vuole il cartaceo ok ma forme di conquistare un pubblico anche più giovane e con esigenze e disponibilità diverse non lo vedo così infattibile.

Cari signori Utenti, che avete in poche ore raggiunto le 32 risposte e 200 visite in questa discussione, chiedendo, anzi, pretendendo "cose nuove", dopo aver in circa una settimana raggiunto 53 interventi e 595 visite alla discussione sul brogesso a Sfida di Coppa, avete forse notato che Il gruppo di lettura di Mizar III - Termen, nuovo librogame disponibile gratuitamente in svariate settimane e'ancora fermo a 9 interventi e 139 visite?
Epperdipiu', avete forse notato che la discussione sul Tesoro della Regina, librogame nuovissimo e edito da una casa editrice che non aveva mai considerato prima la pubblicazione di librigame ha praticamente gli stessi interventi in un mese che quello di Oberon in una mattina???

SE veramente volete nuovi librigame con nuove storie e nuove ambientazioni (magari in collaborazione con gli utenti di LGL), beh, questi ci sono: dovete solo interessarvi ad essi anziche' andare sulle discussioni sull'ennesima "ristampa con copertina cartonata ricoperta di granella di zucchero" delle vecchie serie, che non ritorneranno piu' come ve le ricordate, come anche voi non ritornerete piu' adolescenti. Potete metterci una pietra sopra!

Quello che avete chiesto per anni e anni finalmente e' disponibile sul mercato Italiano e addirittura gli autori sono disponibilissimi a parlarvene diffusamente e a togliervi ogni curiosita' su ogni dettaglio. Eppure i dati dimostrano che, al grido di "nstalgia portaci via", a voi interessano ancora e sempre e solo le discussioni su Lupo Solitario e Obero, al solo scopo di potervi lamentare che le novita' presenti sono solo prese in giro e/o sfruttamento dei lettori nostaligici e collezionisti compulsivi.
Buon divertimento!

Fate vobis.
Semplicemente non capisco perche' l'interesse sia ancora e sempre e (quasi) solo la': le statistiche sui numeri di visite alle discussioni non mentono.
Allora hanno ragione gli editori a riproporre sempre la solita roba, anziche' fare un mix come nel resto del mondo.

Non è una questione di editori e di mercato.

Questo è un forum nato per raccogliere appassionati di un fenomeno che ebbe grande successo 25 anni fa, e che morì 20 anni fa.

Chi è arrivato sui forum di librogame dal 2005 in avanti, ci è arrivato perché da bambino/adolescente aveva letto un certo numero di LG, mediamente dai 30 in su (vado a spanne). Ognuno aveva i suoi ricordi, i suoi preferiti, e le sue chimere che non aveva mai potuto leggere. I forum sono nati di questo, di questo si sono nutriti e hanno tirato avanti per 10 anni. Esauriti i ricordi, completate le collezioni, creati gli archivi di copertine e recensioni, l'entusiasmo e le discussioni si sono sgonfiati - perché SONO NATI DA ESPERIENZE PASSATE, la cui rievocazione presto o tardi si esaurisce.

Anche chi si è rimesso a collezionare e a riscoprire i librogame, come ho fatto io intensivamente 6-7 anni fa, che cosa aveva a disposizione? Al 99%, materiale di... 20-30 anni prima.

Per un banale discorso di quantità, è normale che si parli soprattutto dei LG di una volta.
- quantità di libri disponibili
- quantità di libri che ognuno aveva già letto prima che arrivasse l'Internet
- quantità di bei ricordi da discutere
- quantità di tempo (che non abbiamo), di altri interessi e occupazioni (che abbiamo a bizzeffe) e di entusiasmo infantile (esaurito da decenni) che ci impedisce di leggere, godere, scolpire nella memoria e nell'immaginazione i LG che vengono scritti adesso.

Un po' lo stesso discorso per cui amerò per sempre Guerre Stellari e potrei parlarne per ore e rivederlo ogni volta che mi passa davanti, ma non sono minimamente in grado di vedere le attuali produzioni Marvel con gli stessi occhi o di dedicarci più di una visione faticosamente interessata (non ce la meniamo coi confronti: Avengers È il Guerre Stellari degli anni 2010, per i nati dopo il 2000. Neanche da discuterne. E nemmeno loro sono in grado di goderselo come noi Guerre Stellari).

Questo per dire: Oberon lo conosciamo tutti, c'è dietro una casa editrice, un'operazione pubblicitaria, una prospettiva collezionistica. Termen può essere 10.000 volte meglio di Oberon. Ma non basta a scatenare un'analoga discussione, e poi c'è comunque il dettaglio che Oberon lo abbiamo letto cento volte 25 anni fa perché avevamo tutto il tempo, l'interesse e l'entusiasmo del mondo; per leggere Termen una volta dobbiamo rubare minuti che temiamo potrebbero essere impiegati "meglio", figuriamoci per leggerlo due volte... e saremmo ancora lontani dalle cento volte che abbiamo letto Oberon. E che non raggiungeremo mai, perché da adulto ci sono solo 3 cose che puoi fare 100 volte senza stufarti alla terza (il sesso, il tuo lavoro, e la tua vera passione).

Non è per sminuire il lavoro di nessuno - tutt'altro!, - ma qui è proprio una questione di numeri. Numeri che ben si riflettono nei contatori di visite e post di un forum, che appunto non mentono. Qui nessuno sta mentendo. E non c'è neanche ipocrisia. C'è solo una bilancia che sarà sempre sbilanciata verso il passato, la gioventù perduta e l'entusiasmo che da adulto non puoi avere nel consumare il prodotto di qualcun altro, ma solo nel creare il tuo.

post pessimistico, tuttavia avevo gia' provato a replicare anni fa a questo tipo discorso: e' vero, il librogame era un formato innovativo 30 anni fa che oggi pero' si trova a confrontarsi con media piu' evoluti e appaganti quali playstation, GDR online etc, uscendone male.
Finisce che lo si prende in considerazione solo per la dimensione collezionistica o, al massimo, come retrogioco nostalgico della cerchia di persone che lo giocarono all'epoca. Finite quelle persone, ovviamente il discorso perdera' di senso...

Di cio', in effetti, si trova riscontro non solo sul nostro forum ma anche a livello internazionale. Tanto per citare un esempio, il recente topic in cui discutevamo di Westward Dystopia, A Post-Apocalyptic GameBook, e' un gioco nato come APP ma che ora si propone di stampare su cartaceo... dimostrazione evidente che persino i gameBook per computer sono ancora pensati unicamente nello stesso formato di 30 anni fa e non sfruttano minimamente le capacita' potenziali del mezzo, limitandosi ad automatizzare la mappa o il lancio dei dadi. Altrimenti non sarebbero banalmente "stampabili" su carta.
Per fare un paragone coi nostri cugini delle Avventure Testuali, sarebbe come se quella comunita', invece di andare avanti, pretendesse di continuare a programmare le adventure col BASIC del Commodore 64 e magari imponendo di stare sotto i 64 kbye, in omaggio al periodo  " d'oro" che hanno avuto anche loro trentanni fa.

Come si esce da tale circolo vizioso? Una possibilita' sarebbe quella di iniziare la vera evoluzione del LibroGame, superando gli schemi mentali e sfruttando le possibilita' offerte dal computer, con avversari "raccontati" ma dotati di reale intelligenza artificiale, mondi realmente simulati, testo del racconto variabile e non piu' fisso etc...
Si passerebbe da una situazione: " gioco per nostalgia ma pensando che avrei meglio da fare"
a un: " lo gioco perche' e' una figata e non mi fa pentire di un film o una APP viste in meno" !

Ovviamente un simile traguardo non sarebbe cosa ne' facile ne' rapida ma questo non puo' essere  una giustificazione per non iniziare nemmeno il discorso.