Apologeta ha scritto:

Inoltre, l'organizzatore è scelto dagli utenti stessi che - a torto o a ragione - gli attribuiscono una buona capacità di giudizio.

Colgo la citazione per ricordare a tutti di NON scegliermi MAI come organizzatore.

Una domanda  torna spesso "Cosa vogliamo dei Corti"?

Mi permetterei di dare la mia come concorrente di quest'anno ed invito gli altri concorrenti a fare la stessa cosa.
Quando ho letto il bando dei Corti, mi sono detto che la community LGL si dà da fare, è dinamica e sta cercando di far crescere il nostro hobby. Ho visto questo concorso come un modo di far sopravvivere ed evolvere il genere librogamistico, ma non facendo sempre le stesse cose viste da trent'anni ma esplorando nuovi sentieri creativi e ludici.
Nessuno di voi ha voluto fare un copia-incolla delle opere di Dever, Brennan, Jackson o Livingstone. Anzi, ognuno propone la sua visione del LG, quel che vorrebbe leggere e quale tipo di gioco cerca. Solo per questa edizione, c'erano 5 nuovi utenti ed abbiamo visto dei Corti di qualità che avevano tutti delle buone idee e che erano tutti lontani dai sentieri battuti dagli autori precitati. Anche le opere degli utenti veterani brulicavano di buone idee e di concetti ludici geniali. Ci sono tante idee e tante storie da leggere e da giocare e penso che sia questo lo spirito di LGL e anche dei Corti.
Cosa dobbiamo aspettare di un Corto? la risposta è molto semplice: deve essere un'avventura di qualsiasi genere fatta da un'appassionato per gli appassionati o per i neofiti che si sono avvicinati al genere da poco. Un Corto è anche il punto di vista di un autore e di un giocatore su quello che vuole, su quello che pensa dei LG. Ma è anche uno straordinario mezzo di comunicazione: ho imparato molto sugli autori dei Corti leggendo le loro opere che seguendo i loro post sui vari topic.
Per concludere un buon Corto è un lavoro che prova di far fare un balzo in avanti al genere librogame mettendoci tutta la passione, l'entusiasmo, l'esperienza, il talento e la volontà di esplorare nuove strade (o spolverandone delle vecchie, come ha fatto Hieronymus).

Non so cosa ne pensate, ma il mio pensiero è questo. Aldilà dei voti e delle regole, un Corto è il modo in cui questo genere letterario evolve. Ed è per questo che il podio di quest'anno è costituito di opere originali e novative.

sancio ha scritto:

sono daccordo col punto 9 (escludere voto piu' alto e piu' basso non serve), a meno che i voti siano segreti (punto 34). Altrimenti ognuno regolerebbe il proprio voto in base agli altri, per non essere tagliato

per me è quasi il contrario..
capisco la logica nel voler tagliarli se sono pubblici (anche se sono comunque fortemente contrario)
non ne vedo assolutamente la necessità se fossero segreti

Provo ad aggiungere un elemento di discussione: ho notato che si è partiti da 25 votanti per i primi due corti (tra l'altro fuori concorso..) a  mooolti meno per gli ultimi. Credo che un corto presentato a luglio possa essere penalizzato. Per cui ho provato ad immaginare una serie di scadenze:

fine di settembre: presentazione del tema del concorso
fine ottobre: presentazione del regolamento definitivo
fine gennaio: tempo massimo di presentazione dei corsi
da metà febbraio: partenza!!!!

ilsaggio79 ha scritto:

Pirata delle Alpi ha scritto:

L' Originalità: per valutare il carattere originale di un lavoro (un Corto dove si interpreta un anticorpo che deve lottare contro i microbi* sarà valutato meglio di un altro che si situa nel Magnamund...)

Mortacci m'hai bruciato un idea che avevo avuto davvero

Nah, un anticorpo è tra le cose meno variabili che esistano. Avrebbe un solo potere, una sola specialità e un solo nemico preciso. Pessima scelta per l'eroe di un librogame

(e poi penso che l'idea l'abbiamo avuta tutti, o almeno tutti quelli che avevano l'età giusta quando uscì la prima edizione di Esplorando il corpo umano )