Aloona ha scritto:

se mi si da il tema "la farfalla"

se ci sarà questo tema ho già in mente uno svolgimento... vediamo se verrà considerato in tema!

Io non sono molto favorevole ad avere un tema come quello degli ultimi due o tre anni, ma preferirei criteri verificabili oggettivamente.
Come compromesso si potrebbe fare qualcosa del genere: il tema (per esempio) e' "La locanda nella nebbia" e si verifica controllando che nel corto ci sia almeno tre volte la parola "locanda" e almeno tre volte la parola "nebbia". Cosi' non ci sono dubbi: o le parole ci sono o non ci sono e si puo' passare a discutere di cose piu' interessanti.

Non e' proprio cosi': i corti non sarebbero piu' "a tema" propriamente detto, ma con delle costrizioni nell'uso di certe parole per un certo numero di volte.

Mornon ha scritto:

EGO ha scritto:

Eliminare il voto più alto e il voto più basso non mi piace. A questo punto restringiamo il campo dei voti e bon. Andiamo da 1 a 5, o da 6 a 10 se ci piacciono i numeri più grandi e vogliamo mantenere la continuità delle medie per la Gazzetta. Però non lo trovo giusto. In un concorso ci si mette in gioco e si accetta che ogni votante abbia le sue preferenze. Se un racconto "non può" essere insufficiente, credo che ne escano sviliti i racconti migliori.

Sono d'accordo, infatti il mio pensiero è quello di ridare maggior potere ai giudici, magari 50/50 e non 75/25 come all'inizio.

cosa che invece a me non piace perchè non ne capisco la ratio: perchè IN QUESTO CONCORSO il voto degli organizzatori deve valere di più? non si sta parlando di far votare brennan, dever e jackson, bensì tre persone scelte in un mazzo (giuro che non c'entra con re morto! ) di 40-50 utenti mediamente attivi di un forum di appassionati, si presume che a esperienza siano più o meno allo stesso livello di tutti gli altri.

vi espongo i risultati delle mie fatiche notturne (e già so che penserete: ma non potresti guardare youporn come tutti?).

ho ricalcolato le medie dei racconti in 3 modi: media senza valori estremi, media ponderata (2/3 organizzatori, 1/3 popolo bue) e media ponderata senza valori estremi.

MEDIA SENZA VALORI ESTREMI
senza considerare i voti massimo e minimo, la classifica sarebbe rimasta invariata. qualche racconto avrebbe guadagnato qualche centesimo (massimo +14 centesimi di punto "la nebbia", gli altri fra +1 e +8 centesimi), altri avrebbero perso qualcosina (massimo -7 centesimi "e venne il giorno", gli altri -2 o -3).

MEDIA PONDERATA
valutando 2/3 la media dei voti degli organizzatori e 1/3 la media del voto popolare, la classifica sarebbe cambiata parecchio. "in cerca d'avventura" avrebbe superato "spettromante"; "e venne il giorno" avrebbe perso ben 2 posizioni, a favore di "re morto" e di "trappola nella nebbia"; ma, soprattutto, "la triade dei ludi infernali" non avrebbe vinto, superata sia da "la nebbia" (secondo classificato) che da "legami di sangue" (che avrebbe vinto). le variazioni sarebbero state talvolta molto consistenti: "legami di sangue" avrebbe guadagnato la bellezza di 81 centesimi di punto rispetto alla media aritmetica pura, mentre "e venne il giorno" ne avrebbe persi 76.

MEDIA PONDERATA SENZA VALORI ESTREMI
avrebbe dato lo stesso esito della media ponderata pura.








in definitiva, questi risultati mi fanno optare ancora di più per NON dare maggior peso al voto dei giudici, al massimo un piccolo aggiustamento nei punteggi che non snatura la classifica come vista (in media) dal "popolo di lgl" si può ottenere togliendo i voti massimo e minimo.