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40 anni di Fighting Fantasy in Italia: quale, tra gli storici volumi tradotti da EL, è il tuo preferito?

Verso I Corti 2016

Re: Verso I Corti 2016

Shaman ha scritto:

Heimdall di Bifrost ha scritto:

L'ho scritto io. wink bigsmile

Appunto.
Tutti sanno che tu e Prodo siete due personalità dello stesso utente bigsmile

Non lo siamo forse tutti?

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: Verso I Corti 2016

Mornon ha scritto:

Non lo siamo forse tutti?

in effetti io penso che veniamo tutti dal prodo primordiale...

mi trovate anche su http://temalibero.forumfree.it/
le foto dei miei doppioni su flickr

SkarnTasKai
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Re: Verso I Corti 2016

SkarnTasKai ha scritto:

Mornon ha scritto:

Non lo siamo forse tutti?

in effetti io penso che veniamo tutti dal prodo primordiale...

applauso  lol  smile  smile2

Matteo
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Shaman
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Re: Verso I Corti 2016

Per quanto mi riguarda un tema, essendo un concorso, dovrebbe essere assegnato: altrimenti non ha senso dare una data di inizio. Potrei scrivere qualcosa iniziando ad agosto e prendermi tutto il tempo per scrivere o ancora, per fare un esempio assurdo, potrei iniziare ora e presentarlo tra due anni!
Sul formato non mi esprimo, tanto per me rimane difficile qualsiasi corbelleria tecnologica! smile

SteSco
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Re: Verso I Corti 2016

SteSco ha scritto:

Per quanto mi riguarda un tema, essendo un concorso, dovrebbe essere assegnato: altrimenti non ha senso dare una data di inizio. Potrei scrivere qualcosa iniziando ad agosto e prendermi tutto il tempo per scrivere  smile

Concordo! Ottima osservazione.

La vita è dura per i soldati di ventura.

Jhongalli
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Re: Verso I Corti 2016

Heimdall di Bifrost ha scritto:

EGO ha scritto:

Eliminare il voto più alto e il voto più basso non mi piace. A questo punto restringiamo il campo dei voti e bon. Andiamo da 1 a 5, o da 6 a 10 se ci piacciono i numeri più grandi e vogliamo mantenere la continuità delle medie per la Gazzetta. Però non lo trovo giusto. In un concorso ci si mette in gioco e si accetta che ogni votante abbia le sue preferenze. Se un racconto "non può" essere insufficiente, credo che ne escano sviliti i racconti migliori.

Attenzione: non stiamo dicendo che un racconto non può essere insufficiente (e, per converso, dovremmo dire che non può nemmeno essere un capolavoro, visto che si parla di tagliare anche il voto più alto).

Converrai però che, se a un racconto tutti stanno dando 8 e un singolo utente dà 3, c'è un problema. Poi non voglio sindacare: il 3 può arrivare in buona o mala fede, perché l'utente non ha digerito o perché ha litigato con la fidanzata ma, con un parterre di votanti normalmente ristretto a una ventina di persone, un singolo voto molto difforme può fare la differenza.

Un esempio? Un racconto a cui 19 votanti hanno assegnato 8 e un solo votante abbia assegnato 3 (ipotesi tutt'altro che peregrina), avrà come media finale 7,75: un unico voto abbassa di ben 0,25 punti la media finale. Stesso discorso per una media di 19 voti che assegnano 5 e uno solo che vota 10: risultato finale 5,25, ancora 0,25 punti di differenza per un solo voto difforme.

Se pensate che sia una sciocchezza, considerate che in un'edizione come questa appena conclusa, per esempio, il divario tra il 1° e il 3° posto è stato di 0,431 punti. Non si tratta quindi di cassare eventuali insufficienze ma, anzi, di garantire un maggiore rispetto ed equilibrio sia per il lavoro oggetto di giudizio sia per gli altri utenti che si sforzano di votare con criterio, affidandosi meno alla pancia, all'ispirazione del momento o alla peperonata.

Convengo tutta la logica e la matematica del discorso, ma le stiamo piegando ad un concetto distorto di rispetto.

Stiamo guardando solo al rispetto dell'autore e della sua opera, ma dimentichiamo la dignità del votante, compartecipe del concorso senza il quale i voti non ci sarebbero e, dunque, neanche la classifica finale.

Se mi trovo a votare sapendo che un voto "estremo" verrà eliminato dal conteggio, i casi sono questi:
1) mi sta bene, però almeno mi esprimo come voglio;
2) il mio voto deve contare! Vedo la media dei voti altrui e mi adeguo leggermente verso l'alto o verso il basso, attento però a non esagerare, perché il mio voto potrebbe essere non conteggiato;
3) esprimo un commento ma, sapendo perfettamente che il voto che voglio assegnare sarebbe "fuori scala", non voto.

Visto come la maggioranza degli interessati ha giudicato i voti "estremi" fin dalla prima edizione, gli scenari 2) e 3) sono i più probabili. Se mi si chiama ad esprimere un voto, voglio che abbia valore, e non che possa essere cancellato anche se sincero.

L'unico risultato possibile sarebbe quindi una mostruosa omologazione dei voti, magari con esilaranti contrasti tra commento e voto ("disastroso, non funziona niente, mi fa cagare. Voto 7" o "splendido, capolavoro, il miglior Corto di tutte le edizioni. Voto 7.5").

Realisticamente, sparirebbe qualsiasi voto inferiore al 5 e nessuno si azzarderebbe a dare 10, nell'umiliante prospettiva che un 10 possa NON VALERE. Io già odio i docenti che non danno più di un certo voto (ma mai, mai accarezzerebbero l'idea di non dare mai meno di 5); figuriamoci dei docenti che di fronte a un compito oggettivamente perfetto si trovassero costretti a dare 10, ma non lo contassero per la media dell'anno perché "fuori scala"! Lo trovereste onesto, in ambito scolastico? E allora perché considerarlo per il concorso?

E se un Corto prende tutti 7 e 8 e due 10? Cassiamo entrambi i 10?

L'unico "rimedio" sarebbe quindi quello di postare il voto in segreto, solo alla triade degli organizzatori, per evitare "contaminazioni" da parte dei voti altrui. Ma anche così, mi oppongo all'idea di eliminare dei voti. Preferisco un 2 dato con solide argomentazioni, che un 5 dato perché "gli autori si sono esposti e vanno incoraggiati a prescindere, coi votacci li spaventiamo e non ci proveranno più in futuro".

EGO
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Re: Verso I Corti 2016

EGO ha scritto:

E se un Corto prende tutti 7 e 8 e due 10? Cassiamo entrambi i 10?

Si elimina solo IL voto piu' alto (uno) e Il voto piu' basso (e cosi' fanno due in tutto). E' un modo di fare statistica che e' piuttosto usato, non c'e' niente di trascendentale.

Sono d'accordo invece sul fatto che sarebbe meglio che i voti venissero comunicati in privato agli organizzatori. Certo la cosa diventa un peso in piu' per loro, ma cosi' si riuscirebbe a discutere un po' di piu' di letteratura interattiva (e di cosa si puo' fare per migliroare il corto) e un po' di meno di punti e mezzi punti, che alla fin fine lasciano il tempo che trovano.

...e poi il finale viene piu' a sorpresa!

Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione.
Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.

Yaztromo
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Re: Verso I Corti 2016

EGO ha scritto:


Stiamo guardando solo al rispetto dell'autore e della sua opera, ma dimentichiamo la dignità del votante, compartecipe del concorso senza il quale i voti non ci sarebbero e, dunque, neanche la classifica finale.

Non vedo come un votante possa perdere dignità se il suo voto viene escluso dalla media, la sua valutazione verrà comunque considerata dall'autore.

EGO ha scritto:


Realisticamente, sparirebbe qualsiasi voto inferiore al 5 e nessuno si azzarderebbe a dare 10, nell'umiliante prospettiva che un 10 possa NON VALERE.

Ma perché? Io voterei comunque quello che ritengo sia il valore del corto, quindi anche 1 o 10. Figurarsi se mi faccio condizionare dal fatto che il voto potrebbe essere escluso. Esprimere il mio parere in modo sincero non è mai una prospettiva umiliante.

Riguardo il voto segreto, potrebbe anche essere una buona soluzione. In fondo nella discussione il voto in sé non ha nessuna importanza, quello che conta (anche per l'autore) è la valutazione di pregi e difetti.

phantom
Grande Maestro Ramas
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Re: Verso I Corti 2016

Piuttosto io direi di decidere la nuova terna arbitrale e poi lasciare a loro i dettagli.
I candidati, viste le posizioni degli utenti, potrebbero anche presentare un programma e fare dei discorsi pubblici, delle elezioni ecc ecc...

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Mornon
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Re: Verso I Corti 2016

Sono favorevolissimo alla comunicazione dei voti, in segreto, direttamente agli organizzatori, che poi provvederanno ad aggiornare un loro archivio (non dovrebbe essere difficile). A questo punto il "taglio" del più alto e del più basso (che comunque mi vede altrettanto favorevole) non sarebbe più così importante.

Non sono invece d'accordo con il dare più peso ai voti degli organizzatori, per quanto competenti essi siano. Col sistema attuale, un utente nervoso può alterare leggermente il risultato di un racconto; se però tornassimo ai meccanismi precedenti, un organizzatore mal disposto potrebbe alterare pesantemente il risultato (dopo tutto anche loro sono umani).

Una cosa che mi ha sempre disturbato è la presenza di "cecchini" che votano solo uno o due racconti in gara, alterando quindi il bilanciamento, senza necessariamente essere in mala fede. Mi spiego meglio: un utente particolarmente generoso (o avaro) con i voti che desse una valutazione a tutti i concorrenti influirebbe poco sulla classifica; questo non sarebbe vero se votasse solo alcuni racconti.
Io metterei un'ulteriore limitazione (adesso i futuri organizzatori mi odieranno): i voti di un utente sono validi solo se riguardano almeno la metà dei racconti in gara (o un'altra percentuale a piacere).
Prima che qualcuno gridi alla coda di paglia, ammetto senza problemi che si tratta di una proposta pro domo mea, dato che nell'edizione attuale le due valutazioni più basse le ho ricevute da due utenti che avevano votato solo il mio racconto. Erano entrambi giudizi articolati e ben motivati che non mi permetto di contestare nel merito, ci tengo a precisarlo, ma questa loro severità non si è estesa agli altri partecipanti.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

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