Krenim ha scritto:

Un altro fumetto stupendo che consiglio vivamente è "The Life and Times of Scrooge McDuck" di Don Rosa

interessante, chi ci aiuta a scoprire il titolo italiano (se è stato tradotto)?

Una carina e tutta italiana è quella di Dino Buzzati il cui titolo è Poema a fumetti, una rivisitazione in chiave moderna e molto suggestiva del mito di Orfeo ed Euridice scritta e illustrata interamente da buzzati, la lessi tutta a scrocco alla libreria della stazione termini pochi giorni dopo che iniziai una travagliatissima storia con una ragazza di Roma a cui in seguito la regalai simbolicamente pochi giorni prima di lasciarci.

Eccovi di seguito alcune immaggini dell'opera con le didascalie

Conigliomannaro ha scritto:

Persepolis, chiesto in prestito in biblioteca, è una figata, è meglio del film d'animazione.
Pollo alle Prugne, della stessa autrice, l'ho trovato commovente, e di me si dice che sia anaffettivo.
Secondo me era più bello il film di V per vendetta che il fumetto.
Di Watchmen non ho visto il film ma il fumetto era carino.

Io il film l'ho detestato... sparisce tutta l'ambiguità del protagonista, e il "ti amo" finale è da spararsi in testa da quanto è forzato...

BTW, nemmeno Sin City mi è mai piaciuto... a parte che è una serie e non una vera e propria GN, ma è il trionfo della forma sulla sostanza. Sempre che Miller abbia mai avuto sostanza.

Conigliomannaro ha scritto:

Secondo me era più bello il film di V per vendetta che il fumetto.

Questa coniglio non te la perdono (premesso che naturalmente ognuno c'ha i suoi gusti) ma nel film che ritengo oltretutto inferire sotto TUTTI gli aspetti artistici, si perdono totalmente i contenuti: il concetto anarchico del fumetto diviene meramente antidittatoriale , il rapporto quasi paterno tra Vi e la ragazza, che rappresenta il legame tra la brutalità necessaria alla nascita dell'uomo nuovo e autarchico diviene quasi una banale storia d'amore e poi bla bla bla insomma hai capito

firebead_elvenhair ha scritto:

Aspetto troppo controverso per poter essere mantenuto per il grande pubblico. Simili "censure" concettuali vengono fatte in quasi ogni trasposizione cinematografiche, sicuramente per evitare di vedersi tagliate numerose parti "incriminate"...

E che dice di no? però appunto personalmente trovo il film semplicemente un adattamento per menti meno critiche (non è rivolto a te coniglio, non mi fraintendere)