Yaztromo ha scritto:

I librigame li giochi da solo e con delle opzioni fisse (paragrafi), mentre i moduli del GDR li giochi con almeno un narratore (e probabilmente altri giocatori come te) e opzioni libere (dici tu quello che vuoi fare e il narratore si adatta).

Ci sono parecchi esempi di giochi di ruolo che hanno anche librigame collegati.

Esatto, il mio dubbio infatti è questo: i due titoli in questione sono dei "normali" librigame che quindi posso comprare e giocare "stand alone", oppure richiedono anche il libro con le regole?
Per intenderci è come per i librigame E.elle di AD&D, che magari saranno anche stati (molto vagamente) ispirati a AD&D, ma si giocavano "da soli", senza bisogno di regolamenti o cose simili?
Oppure è più come i libri di "uno sguardo nel buio", che richiedevano il librone delle regole?

GGigassi ha scritto:

Da quello che si legge (ad esempio) qui: http://www.savageworlds.it/il-tesoro-della-regina/
si tratta di veri e propri librogame.
Che poi Ultima Forsan sia anche un'ambientazione per la versione italiana di Savage Worlds non influenza le dinamiche di gioco in solitario.

Però dice anche :

"Per giocare non è necessario possedere nessun altro libro, ma è possibile usare le opzioni presenti in Savage Worlds Deluxe e Ultima Forsan: Manuale Base per accedere a un livello di gioco più avanzato."

...che non so bene cosa voglia dire

Still ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Da quello che si legge (ad esempio) qui: http://www.savageworlds.it/il-tesoro-della-regina/
si tratta di veri e propri librogame.
Che poi Ultima Forsan sia anche un'ambientazione per la versione italiana di Savage Worlds non influenza le dinamiche di gioco in solitario.

Però dice anche :

"Per giocare non è necessario possedere nessun altro libro, ma è possibile usare le opzioni presenti in Savage Worlds Deluxe e Ultima Forsan: Manuale Base per accedere a un livello di gioco più avanzato."

...che non so bene cosa voglia dire

Un'esca per chi volesse provare anche il gioco di ruolo, no?

Still ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Un'esca per chi volesse provare anche il gioco di ruolo, no?

Ha ah ah! Si, può essere!
A proposito, tu per caso hai mai provato qualcosa relativo al "nuovo" Kata Kumbas?

Sono un fanatico dell'ambientazione e all'ultimo ModenaPlay ho preso sia il nuovo manuale di base per Savage Worlds che il libro con le avventure (e poi un mio amico mi ha regalato le regole si Savage Worlds e una raccolta di avventure in cui ce ne sono un paio di KK) ma non credo che ci giocherò mai.
In occasione del ModenaPlay ho comunque fatto una partita dimostrativa di Savage Worlds proprio con una delle avventure contenute nel supplemento generico per Savage Worlds, il master era Umberto Pignatelli in persona, il motore di questa nuova edizione di Kata Kumbas.

Mi è piaciuto perché amplia molto il setting originale e secondo me in maniera coerente con lo spirito originario. Come praticamente tutti, però, anche Pignatelli & co. si sono fermati al livello popolaresco/boccaccesco/ridanciano del gioco ignorando del tutto gli elementi misterici e iniziatici che comunque non erano così manifesti neanche nella prima edizione (sennò non sarebbero stati misterici, d'altra parte).
La disegnatrice, che è integrata nel tessuto della nuova versione (in Kata Kumbas ogni personaggio interpreta una versione di se stesso in quel mondo), si è sobbarcata un lavoro immane e all'inizio secondo me doveva ancora prendere mano col lavoro. Comunque nel corso della pubblicazione si vede che migliora come anatomie, panneggio delle vesti, posture dei personaggi, ecc. mentre all'inizio era ancora un po' dilettantesca. Ma considerati tutti i disegni che ha fatto è più che perdonabile una certa approssimazione iniziale. Ha anche disegnato delle belle mappe.