Le parole di Jegriva mi rendono molto orgoglioso di aver aiutato Kingfede nel controllo e betatest di questo lavoro e, nel mio piccolo, aver potuto offrire un contributo.
In effetti, mi aveva colpito fin da subito per un'originalità e una coscienza stilistica che credo si traducano in un libro un po' diverso dal solito fantasy, in svariati punti nettamente al di sopra dello standard del genere.

La calibrazione della difficoltà è un affare molto complesso perché come si può vedere coinvolge un grande numero di variabili: come appena sottolineato dall'autore ha però una sua logica e la flessibilità di poter usare personaggi intrinsecamente differenti può mettere di fronte a sfide molto diverse.

Innanzitutto, grazie per il giudizio lusinghiero! Davvero fin troppo gentile!

Per quanto riguarda le caratteristiche del personaggio, nel nuovo volume ci saranno due novità importanti: innanzitutto a partire dal Livello 6 si potrà scegliere solo UNA nuova Caratteristica Speciale dei nuovi Livelli, oppure sempre due ma dei Livelli precedenti. Seconda novità, alcune di queste nuove capacità non danno bonus per il combattimento, come accadeva nella maggior parte dei casi, ma sviluppano altre qualità del personaggio, come ad esempio la cultura, il carisma o la capacità di mescolarsi alla folla. In questo modo si dovrebbe variare un po' il campo d'azione senza far diventare il tuo Paladino una specie di Ercole invincibile!

Ho finito di leggere antefatto e regolamento (e non è stato breve).

Sono molto, molto colpito. Già solo l'antefatto deve aver richiesto un lavoro lunghissimo di pianificazione e stesura, e se all'inizio può sembrare elefantiaco e noioso, man mano che lo si legge si rimane coinvolti e interessati. Mi piace molto questa storia di "terrorismo in chiave fantasy". I nomi non sono particolarmente originali, ma immagino che non si possa sfuggire a certi stilemi del fantasy, e di sicuro non si possono chiamare i personaggi "Re Pinuzzo er Magnifico" o "Ciccio, il Gran Maestro della Gilda".

Il regolamento è sba-lor-di-ti-vo! Mastodontico, infinito, ma molto molto ben pensato. Temo che sarà un po' difficile ricordarsi tutto nel corso della partita, ma vedremo. Sono evidenti le ispirazioni da Fire*Wolf, da Blood Sword e ovviamente Dimensione Avventura. Azzeccatissimi i nomi delle abilità, esaltantissimo il sistema di incantesimi che mi tenta a scegliere il mago mentre solitamente è il tipo di personaggio che mi interessa di meno. Molto bella anche l'idea dei livelli.

Sulla carta i presupposti mi paiono veramente impeccabili. Appena riuscirò a mettere tutto quanto sul registro () proverò se l'avventura è all'altezza, ma ho una grandissima fiducia!

tutti ne parlano e mi sentivo un pò tagliato fuori.

oggi che sto a riposo ho avuto modo di dare uno sguardo a questo lavoro che attendevo direi anche con impazienza. avrei preferito stamparmelo ma è parecchio voluminoso quindi alla fine mi sono arreso ed ho accettato l'idea di leggerlo in video (almeno per ora).

per ora mi son limitato a leggere premessa, regolamento e antefatto rimanendo letteralmente basito davanti alla mole di informazioni e alla ricercatezza con il quale è stato tutto preparato, segno di un lungo studio e di grande cura (la lunga gestazione ha portato i suoi frutti).

a dire il vero non sono un amante dei regolamenti complessi e spero di riuscire a gestirlo quando mi butterò nell'avventura (prenderò un ladro).

il libro di primo acchitto si presenta molto molto bene... con uno stile di scrittura che a me piace.

il tutto mi ha dato l'idea di un opera dal valore assolutamente professionale.

Prodo ha scritto:

Secondo me questo libro è uno dei rarissimi casi in cui un regolemento complesso si può gestire con assoluta semplicità. Ed è un dualismo eccezionale, perché permette di tener conto di molti fattori senza rendere la lettura un tormento, o addirittura ingiocabile per chi ama i sistemi lineari e facilmente gestibili...

Non potevi farmi un complimento migliore. Posso assicurarvi che è assolutamente l'obiettivo che avevo in mente finché costruivo il libro: lasciare la possibilità di "gestire" le meccaniche di gioco al lettore, che a seconda della sua volontà e del suo grado di esperienza (e pazienza, magari) può "complicarsi la vita" a piacimento. Come si ha modo di vedere giocandolo, si può tranquillamente portare avanti il gioco conoscendo solo una minima parte del regolamento, cioè in sostanza le meccaniche di combattimento (che però sono semplicissime), i test dell'Abilità e solo qualche particolare Caratteristica Speciale (su tutte gli attacchi a distanza). Il resto è a puro piacimento del lettore, che può scegliere se e quando servirsi di questa o quella Caratteristica piuttosto che di un'altra; questo discorso vale soprattutto per il Mago, che può controllare una mole di Incantesimi non da poco, ma non è quasi mai chiamato a lanciare sortilegi specifici.