Grazie per quello che ha fatto negli anni d'oro dei LG... il suo ricordo non si spegnerà mai. Nel mio piccolo, da insegnante di scuola secondaria di secondo grado, farò il possibile per tramandare la passione per Lupo Solitario e la narrativa interattiva...

A me piace ricordalo così!

Dever ha segnato un' intera generazione.
quando l' ho saputo oggi pomeriggio e l' ho scritto sul mio profilo ( SCUSATE ma perdere mia madre e l' autore fantasy che mi ha fatto passare ore meravigliose nell' infanzia e adolescenza fa proprio dire FANCULO 2016)  Dragan mi ha contattato subito.
ho sperato non fosse vero ma purtroppo è cosi'.
30 Novembre 2016 purtroppo sarà una data nefasta da ricordare in quanto c' ha lasciato a soli 60 anni ( e sono pochi per la media attuale di vita) una persona che ha dato molto nel suo ambito.

Evernight ha scritto:

C'è chi ha apprezzato il suo lavoro e chi invece no, ma è un dettaglio insignificante. Oggi viene comunque a mancare una persona che, assieme ad altre, con il suo contributo, che a quanto riferito è stato portato avanti fin sul letto di morte, ha permesso  il prosperare ed il fiorire di un genere che noi tutti abbiamo conosciuto e apprezzato. Lupo Solitario è stato un icona( a volte forse troppo ingombrante al punto da fare ombra su Oberon, Guerrieri della Strada e ad altri libri di altri autori) che fra alti e bassi non ha mancato di regalare fatasia ed intrattenimento, senza contare il suo recente ruolo nella (ri)editoria del mercato di librogame italiano. Non saprei che dire di lui. A differenza di diversi qui presenti non ho mai conosciuto la persona Joe Dever , solo il mondo che ha creato o quelli che ha ispirato ad altri. Ma da questo puto di vista posso dire che la sua scomparsa ci lascia tutti più poveri.

Intervento lucidissimo che sottoscrivo in pieno.
Condoglianze a famiglia e amici.

Fare thee well, JD.
Lo conobbi a Lucca sette anni fa (vedi foto nel profilo): cordiale, sorridente, mi trattò come un amico e non come l'ennesimo fan rompiscatole. Ho ancora LS1 Expanded che mi autografò e la foto che mi feci con lui, qui a sinistra.
Lo rividi forse tre o quattro anni più tardi a Firenze, in occasione di un'altra manifestazione ludica. Comprai due mappe, lo salutai; lui disse di ricordarsi di me. Mi commossi. Non so se fosse vero: forse sì, forse pensava di avermi riconosciuto, forse mentiva per non ferirmi. Ero andato lì con la mezza idea di farlo parlare sul fantomatico LS29 e sull'interruzione delle ristampe, ma rimasi così colpito dalla sua spiegazione in merito che mi scordai il sarcasmo e le battute caustiche che mi ero preparato. Mi invitò ad andarlo a trovare a qualche altra manifestazione, balbettai qualcosa in merito a non essere un "Kai Knight" e al mio "have to work"; lui rise e io risi con lui. Me ne andai pensando che, anche se ci stava menando tutti per il naso, era un signore e aveva tutto il diritto di farlo. Non so spiegare meglio la situazione.
Poi uscì davvero LS29, che io non comprai per ripicca. Adesso mi sento meno furbo di quanto credessi.
Uniamoci e ricordiamo le ore felici che ci ha regalato!