...sarebbe interessante sentire cosa ne pensa il nostro admin Prodocevano sul tema.
Si puo' parlare di "new wave" del librogame o semplicemente di genere che cerca di "resistere" nonostante tutto?

kaltorak ha scritto:

Da parte mia,  posso dire che a Lucca ho visto molte persone "atipiche" comprare Il Cavaliere della Porta e Golgota Blues. Atipiche nel senso che non era il pubblico che mi aspettavo (il quale c'e` comunque stato): genitori per bambini (10-12 anni), ragazze (20-30 enni), qualche ultrasessantenne.

Secondo me se portaste la Baerald alle fiere per fare delle dediche vendereste ancora più copie.

Bene. Io almeno la mia copia del Cavaliere della Porta ce l'ho autografata da Umberto Pignatelli!

Seven_Legion ha scritto:

Si puo' parlare di "new wave" del librogame o semplicemente di genere che cerca di "resistere" nonostante tutto?

Me lo chiedo anch'io; noto però che, rispetto a 10-15 anni fa, la resistenza ultimamente pare essersi fatta più accanita. Resta da vedere se si stratta di un'ultima sacca, per quanto strenua...

Evernight ha scritto:

in effetti il genere librogame da più l'idea di un individuo una volta in salute che, dopo una lunga malattia, pare dare segni di ripresa piuttosto che una nuova travolgente resurrezione.

Sì, mi trovi d'accordo!

diciamo che era in coma profondo.. un paio di battiti con Huntik e Gormiti li ha avuti..