La precisazione circoscrive utilmente il campo! Stando così le cose trovo più facile espormi...
Se citi Joyce evidentemente sei un lettore «maturo» (cioè che non si addormenta se non esplode qualcosa ogni dieci secondi! ), quindi cito un ciclo fantasy che alcuni giudicano palloso: Il Nuovo Sole di Gene Wolfe (che comincia con L'ombra del torturatore). Sa davvero stupire, per la profondità, l'intreccio, i colpi di scena e l'enigmatica struttura di fondo.
Come thriller mi colpì molto L'isola della paura di Lehane (per me assai migliore del film con Di Caprio), ma ammetto che non sono un esperto del genere, e che forse in circolazione ci sono diversi titoli di quel livello.
Questi sono due opere che mi sento di consigliare al di là della «bellezza», intesa in senso più generale.

Perfect Eyesight Without Glasses di W.H. Bates. Il libro che ha letteralmente cambiato il mio modo di vedere il mondo.
State nominando molti bei libri e anche io professo il mio amore per Gene Wolfe. Non mi piace dire di avere un (disco/libro/musicista/qualunquecosa) preferito però:
Vincenzo Consolo - Nottetempo casa per casa. Il mago inglese Aleister Crowley stabilisce la sua Abbazia di Thelema nella Cefalù degli anni venti, tra licantropi e ufficiali fascisti perplessi. Non vergognatevi di munirvi di un dizionario qualche decina di enciclopedie per fronteggiare il ricercato lessico di Consolo, che potrebbe inficiare la vostra lettura.

Quando Teresa si arrabbiò con Dio di Alejandro Jodorowsky. Realismo magico per un'epopea familiare.

Cuore di cane di Mikhail Bulgakov. La vita di Pallino, cane randagio, prende una svolta inattesa nella Russia Sovietica. Diventerà un altro uomo.

Belka di Hideo Hurukawa. Ancora cani e URSS. A quanto pare è un genere. Il narratore ci racconta qualche vita da cani facendoci entrare nei loro pensieri.

Mi viene naturale pensare a Q.
Di Luther Blisset (scritto a sei mani, in realtà)

Chiamarla una spy story ambientata nel 1550, sarebbe riduttivo...

Still ha scritto:

Steelblade ha scritto:

Cormac McCarthy, La strada. Romanzo di genere post apocalittico, di un cupo da brividi.

Il film è veramente FE-NO-ME-NA-LE

Ho visto anche il film, ma il libro a mio avviso rende mooolto di più.

Aloona ha scritto:

Quanto ai miei: "Guida galattica per autostoppisti", per il genere "poco serio"; per il genere "serio" "1984" di Orwell. E poi c'è la saga di Dragonlance, ma considero top solo i tre libri classici.

Il primo è da un po' che conto di leggerlo. La trilogia di Dragonlance figata pazzesca!

Parlando di fantasy, un'altra trilogia che lessi parecchi anni orsono e che mi piacque tantissimo è il Ciclo di Darksword, scritto da Margaret Weis e Tracy Hickman.

Hai ragione, ho indagato. Ero sempre stata certa del contrario, ma dimmi te...