Mornon ha scritto:

Il Venture System ha dei buoni riscontri, ma siamo due ordini di grandezza in meno rispetto alle tirature dei librogame di 25 anni fa...

E neanche si può sperare di arrivarci, VS o meno. Il mercato è cambiato e il paragone numerico non ha senso.
Però almeno è qualcosa di nuovo, e verso il nuovo bisogna andare.

Prodo ha scritto:

Sono abbastanza d'accordo. Nel senso che bisogna fare pace secondo me con il fatto che certi numeri appartengono a un'altra epoca e non torneranno. Assodato questo però non bisogna necessariamente sentirsi spogliati di dignità se siamo meno di quanti eravamo 20 o 30 anni fa ad apprezzare la letteratura interattiva.

Assolutamente sì. Tra l'altro è un discorso generale, che non riguarda solo i librogame, per esempio anche per i libri "tradizionali" o per i fumetti è così.

Prodo ha scritto:

Modelli innovativi come quello di Umberto Pignatelli costituiscono spunti su cui lavorare e motivi di arricchimento per tutto il movimento, e sicuramente sono apprezzabili perché aggiungono qualcosa e lo fanno anche con intelligenza.

Guarda, non entro nemmeno nel merito della qualità del VS, visto che in realtà non l'ho provato, ma apprezzo e approvo il lavorare sul game design per produrre qualcosa di nuovo.

Prodo ha scritto:

Che però idee simili possano cambiare la realtà dei fatti, e modificare la situazione di nicchia che attualmente riguarda il mondo dei libri-gioco io francamente non lo ritengo possibile.

Ahimè, sono d'accordo...

Ritengo anche che sarebbe da lavorare molto sul package, a suo tempo la EL lavorò benissimo su questo punto, creando di fatto un brand che si distingueva, attirava e fidelizzava i lettori.

Poi, chiariamoci, io adoro FF e Livingstone, il fatto che potranno tornare reperibili opere che magari ora si fa fatica a trovare mi fa solo che piacere.
Però mi farebbe ancora più piacere se il genere andasse avanti, per davvero, non tramite ristampe o CF costosissimi...
Sarà un discorso un po' ingenuo e donchisciottesco, da fan, ma tant'è :-)!