¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Auramazda ha scritto:
un'app a pagamento
Un'appagamento

Questa non è male!
Spero che ti piaccia.

Introducendo in un modo o nell’altro il fattore ‘vile denaro’ ci aspettiamo un quantità di critiche da parte di molti lettori e anche di alcuni sostenitori della prima ora, ma potremmo fare diversamente? Il punto è che dobbiamo tenere assieme diverse aspirazioni e anche diversi tipi di aspettative.
Io potrei anche continuare così e scrivere di tanto in tanto un librogame gratis, per la soddisfazione (enorme!) di avere tanti lettori, ma ci sono altri aspetti del progetto assai meno gratificanti, come l’assistenza ai ‘clienti’, la promozione etc; in particolare, poi, il lavoro di programmazione è troppo ampio perché si possa pensare che qualcuno lo faccia per la gloria, anche perché in vasta parte noioso e misconosciuto. Insomma, stando così le cose il progetto avrebbe per forza un respiro limitato; nell’arco di qualche anno potremmo fare uscire ancora un episodio o chissà, magari due, ma di sicuro non di più, e di certo non più in fretta. Noi vorremmo tentare qualcosa di più ambizioso, e sono i nostri stessi ‘fan’ a chiedercelo. In particolare, la richiesta di uscite più ravvicinate da parte degli utenti è molto forte, e non si può pensare di mantenere questo livello di aspettativa uscendo giusto con un episodio ogni tanto, quando si riesce.
Detto questo, non ci illudiamo di riscuotere chissà che emolumenti: non abbiamo proprio idea di come andrà la seconda app, ma le statistiche di settore sono chiare e difficilmente ci muoveremo sopra il 2-4% dei download attuali (e contempliamo anche scena molto, molto peggiori); resta però che la prospettiva di una qualche forma di remunerazione ci aiuta a impegnarci tutti nel progetto. Quale forma, dunque?

Ubik ha scritto:

Il doppio binario gratis con pubblicità, a pagamento senza?

Il sistema delle donazioni si è rivelato sostanzialmente un fallimento; abbiamo pensato a un kickstarter, visto che vanno tanto di moda, ma ci è sembrato pretestuoso (avevamo comunque intenzione di lavorare a un secondo episodio); l’opzione pubblicità – in particolare il doppio binario con o senza pubblicità, come proponi tu –  è sul tappeto, però io in fondo sono un tipo un po’ conservatore, e prezzo onesto per prodotto onesto è la formula che mi convince di più. D’altra parte, chi in Italia può in buona fede dire di non avere 1 o 2 euro da investire in una cosa che gli piace e di durata non effimera?
In ogni caso sarà una sfida, certo, ma una sfida che accettiamo, e se perderemo perderemo con onore!

Auramazda ha scritto:

Per la versione in inglese come siete messi? È con quella alla fine che arrivano veramente i soldi.

Hai ragione, ma alla fine, di nuovo, si torna sui soldi. Ci siamo mossi, anche con un certo accanimento, per trovare un traduttore, ma o non rispondono ai criteri qualitativi (punto delicato, perché una pioggia di valutazioni negative affonderebbe per sempre la app) o richiedono, appunto, soldi. E onestamente c’è da biasimarli? Ovviamente no! E quindi noi dovremmo buttarci sopra, oltre a un sacco di ore di lavoro, anche un paio di migliaia di euro… Comunque non ci abbattiamo: abbiamo ancora qualche carta da giocare, perché è ovviamente un mercato da cui alla lunga non possiamo tagliarci fuori.

PS: grazie per i vostri commenti, sono contento di leggere le vostre opinioni!

Ubik ha scritto:

Il download gratuito fa si che la gente scarichi, non che ci giochi (o legga nel caso dei libri), non è un buon parametro per l'apprezzamento della app. Semplicemente, se non sarà più a gratis, si scaricherà altro a gratis.

Premesso che io non so niente e che mettiamo in conto il più clamoroso dei fallimenti, con 4295 valutazioni e una media di 4,9 io non sono così perentorio. Seguendo il tuo ragionamento, praticamente ogni app gratuita dovrebbe avere almeno 100.000 download, e non è così.

Peronalmente sono molto d'accordo sul pagamento. È un lavoro professionale e come tale andrà pagato, come del resto vanno pagati grafici, traduttori, l'hosting di un sito web e così via. Personalmente detesto le app con pubblicità e se sono valide le pago volentieri.

Sicuramente chi pagherà sarà una frazione di chi ha scaricato la versione gratuita ma è fisiologico e va bene così. Ho vissuto con gli ebook lo stesso fenomeno. A che serve scrivere un libro, racconto, librogame e poi raccontare che lo hanno scaricato un milione di persone se poi chi lo legge/gioca sono pochissime?

È vero quando ci sono titoli gratis i download schizzano alle stelle, ma è anche vero che (Steam, Amazon e così via) fanno sconti su periodi fissi di tempo, cosa che volendo potrete fare anche voi.

il 2-4% è eccessivamente pessimistico, se messa a pagamento credo che i download scendano tra il 10 e il 20% del dato attuale in uno stesso periodo di tempo.

Dario III ha scritto:

D’altra parte, chi in Italia può in buona fede dire di non avere 1 o 2 euro da investire in una cosa che gli piace e di durata non effimera?

Un ragazzo, ad esempio. Non tanto per il denaro (sicuramente 2 euro non è una spesa proibitiva), ma perché un alunno delle superiori normalmente non ha una carta di credito, ed è impensabile scomodare un genitore per una spesa così bassa.
Poi, sia chiaro, se confermerai la sola opzione "a pagamento" sarò il primo a fare un salto al tabacchino per acquistare uno di quei coupon prepagati, ma personalmente sarebbe la prima volta in vita mia (e facendo una piccola statistica, ti posso assicurare che su 30 miei coetanei con cui ho parlato, neanche uno ha mai fatto acquisti sul play store).