Finalmente l'ho finito, anche se con qualche aiutino.
Sono rimasto piacevolmente stupito nel vedere che molte dinamiche di gioco erano già state introdotte in questo libro, per quanto seminale, in maniera addirittura più evoluta rispetto a quello che si vedrà in seguito: penso al paragrafo nascosto da trovare alla fine (con tanto di possibilità di sbagliare), al paragrafo "di servizio" a cui accedere per verificare gli incontri casuali (che tornerà nelle Colline Infernali), al labirinto che con la sua struttura straniante anticipa il bacio sul volto di Courga, ai metodi alternativi di affrontare lo stregone, ecc.
Certo, la maggior parte dei paragrafi è un tripudio di "vai a destra o vai a sinistra" ma era l'alba del genere e non si può certo pretendere troppo, anzi già così è bello e affascinante.
Ciò detto, i true path non fanno proprio per me! Questo in fondo non lo è del tutto, ma la frustrazione di giocare “a vuoto” rimane e si nota pesantemente lo spirito con cui è stato ideato: sfidare il lettore in un gioco che si riduce a un “trial and error” in cui deve trarre lezione dalle partite precedenti, lasciando la parte letteraria in secondo piano.
Sono stato comunque contento di leggere una delle pietre angolari del genere, grazie ancora. Tanto più che questa versione offre dei succosissimi extra, quasi più interessanti del librogame in sé!
Segnalo un link mancante: dal paragrafo 169 al 400 (eh eh, a quanto pare sono l’unico ad essere arrivato alla fine )

gabrieleud ha scritto:

Nel mio cartaceo manca questo bug.

Ovvio, GGigassi si riferisce non alla mancanza del rimando, che c'è, ma del collegamento ipertestuale: è un po' difficile che tu possa accorgertene dal cartaceo!

Detto questo, sono molto d'accordo con il passaggio in cui Ggigassi fa notare quanto in questo libro sia contenuto quasi tutto quello che verrà dopo e che caratterizzerà molti dei libri della collana Fighting Fantasy, seppur a livello seminale. La base era già stata gettata, e la struttura ben definita: successivamente le caratteristiche saranno affinate, oliate, migliorata, raffinate, ma di vere e proprie evoluzioni, a parte qualche rara eccezione, non se ne vedranno (sottolineo che intendo nell'ambito della collana, non nel mondo dei libri-gioco in generale).
Credo sia questo più di ogni altro il principale merito e pregio dello Stregone.

Prodo ha scritto:

Credo sia questo più di ogni altro il principale merito e pregio dello Stregone.

Beh non solo... il Prodo...tto è per me già maturo nelle sue componenti essenziali. Nasce già adulto. Per esempio secondo me i librogame successivi del solo livingstone sono ludicamente inferiori (quelli del solo jackson assolutamente no, quelli sono un escalation di capolavori). Certo, la Foresta Maledetta, Deathtrap Dungeon e tanti altri spaziano in termini geografici e inseriscono tanti personaggi e situazioni memorabili, ma ludicamente questo mi pare il migliore dei suoi. FORSE metterei solo L'Isola del Re Lucertola sopra questo.

GGigassi ha scritto:

non so se è strettamente pertinente, ma ho notato che le illustrazioni sono piuttosto sgranate, o "pixellate", o come diavolo si dice. Forse però è una cosa voluta per non rendere il file troppo pesante e la versione da stampa è perfetta.

Una pugnalata al cuore dietro l'altra 

All'epoca ho comprato una copia extra del libro appositamente per farne le scansioni più accurate possibili, con una risoluzione di almeno 300 se non addirittura 600dpi.
Come apparenza su schermo magari sembrano sgranate, ma garantisco che per la scansione sono andato per la miglior qualità possibile, e nel file ho messo le immagini scansite intatte.

Prodo ha scritto:

EGO ha scritto:

All'epoca ho comprato una copia extra del libro appositamente per farne le scansioni più accurate possibili, con una risoluzione di almeno 300 se non addirittura 600dpi.
Come apparenza su schermo magari sembrano sgranate, ma garantisco che per la scansione sono andato per la miglior qualità possibile, e nel file ho messo le immagini scansite intatte.

Tieni conto Ego che ormai sono sempre più diffusi monitor HD che danno un effetto sgranato a qualsiasi cosa non sia in alta risoluzione. Ci sta che una scansione di un'immagine di più di30 anni fa possa dare questo effetto, proprio per la qualità dell'immagine originale. Sono sicuro però che la versione stampata del volume non avrà nessun problema di questo tipo.

concordo a pieno