Re: Quale librogame nel 2017
Zakimos ha scritto:ma è sicuramente più semplice far accettare una bella storia agli amanti dei giochi che un bel gioco agli amanti dei libri.
Si, questo è vero.
A livello pratico, in effetti ha senso il tuo ragionamento di portare i giocatori (soprattutto quelli di ruolo, direi) verso i librogame come base allargata del bacino di utenza.
c'è però anche un'altra categoria che, non saprei perchè, in Italia non è mai stata consideata: i prodotti su licenza.
Ci sono librogame su Star Wars, sul Doctor Who e probabilmenta su altri brand. In Italia non mi sembra si sia mai puntato su questi.
In ottica di prodotti originali è un po' dura sfruttare un brand che tipicamente è americano, ma in ottica di importazioni, perchè no? Puoi far capo a un pubblico generalista che si avvicina al mezzo.
Certo, occorre tarare il livello del regolamento. Se fai un librogame per puntare sui giocatori, ha senso dargli un regolamento corposo e anche più complesso; se sfrutti un brand è meglio tenersi light, non dico "storia a bivi" ma poco di più.
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Re: Quale librogame nel 2017
LordAxim ha scritto:Se uscisse un librogame del franchise games of thrones fatto decentemente raddoppierebbero gli iscritti a LGL in 3 mesi wink
Certo se invece pubblicano l'LG di Amici, con un target insensato dedicato a chi non legge nemmeno i libri di scuola...
Amen! Ma ci aggiungo anche Gormiti, Huntik e Tiger Team... I prodotti tie-in in italiano si sprecano, ma casualmente tutti rivolti a un pubblico di non lettori.
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Re: Quale librogame nel 2017
Zakimos ha scritto:Amen! Ma ci aggiungo anche Gormiti, Huntik e Tiger Team...
Gormiti e Huntik sono sorprendentemente piacevoli e ben strutturati.
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Re: Quale librogame nel 2017
Prodo ha scritto:Vero (anche se l'interconnessione tra i volumi non la ricordo).
Ne La Trappola Mortale, una maga può spedirti in una serie di altri volumi della serie, in base a un tiro di dado. Ne La città del terrore, puoi venir catturato e sbattuto ne la Trappola mortale. Di passaggi così, spulciando nella serie, ne troverai parecchi. Chiaramente non sono ben strutturati e logici come in Fabled Lands, ma ci sono. In generale, i T&T sono pieni di idee geniali, che andavano proprio nella direzione del role-playing così come va tanto di moda da qualche anno; peccato che per tanti rispetti restino prodotti orribili.
In generale io non penso che manchino librogame '2.0', attuali e potenzialmente capaci di imporsi su un vasto pubblico (pensiamo a il/quasi i Kata Kumbas di Umberto, e agli Ultima Forsan di Mauro); se non vendono quanto i librogame storici dipende da tanti motivi, che rientrano solo minimamente nel campo d'azione degli autori. Uno di essi (ma ce n'è tanti, credo) è il prezzo.
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Re: Quale librogame nel 2017
io parto dal triste presupposto che in Italia la gente tendenzialmente non legge.
Non si legge perchè "è noioso" (ovvio che qui dentro lo dico provocatoriamente), non si legge perchè costa (io stesso ormai non comprop più giornali e riviste da ANNI), non si legge perchè non c'è tempo... Quale che sia la ragione il mercato della carta viene assassinato ogni giorno di più dal digitale.
E, nel caso dei librigame, intrattenimento-simbolo dei "nostri" anni '80-90, il mercato rimarrà sempre una frazione infinitesima rispetto ai tempi d'oro in cui non doveva subire la concorrenza ludica delle app per tablet e smartphone.
Io lavoro nei licei e ho nipoti 8-14enni, e c'è poco da fare: non ne vedo uno, porca Cortana™ ladra, non uno che nell'intervallo a scuola o la domenica dopo il pranzo coi parenti legga Topolino piuttosto che un Marvel o il Camionista.
Magari leggono, sì, ma rigorosamente su tablet.
E qui scado nella trappola che "ai miei tempi..." sì, ai miei tempi ci portavamo all'itis i manuali di Dungeons & Dragons e ce li leggevamo a sgamo sottobanco durante le lezioni di elettronica, altro che messaggiare su Whatsapp come fanno oggi.
Ma avete idea che più di metà delle infrazioni disciplinari nelle scuole ormai riguarda soltanto il maleducatissimo abuso di cellulari durante le lezioni? Figa, non c'è più nemmeno la creatività di sollevare le gonne, slacciare reggiseni o lanciare i raudi accesi giù dalle finestre per dare la colpa al marocchino della classe. COME FACEVAMO TUTTI (giusto? )
Ah già, i librigame nel 2017.
Anche secondo me il il "modello" perfetto esiste già, o va già vicino all'esistere:
il primo esempio positivo è sicuramente Realtà Virtuale, poi evolutosi nell'impressionante Fabled Lands: interazione non solo istantanea ma anche "temporale" graqzie al sistema delle parole d'ordine, e ulteriormente, magistralmente evoluto dal venture System di GG studio con i magnifici Golgota Blues e Kata Kumbas.
Soprattutto Kata Kumbas (e soprattutto il volume 2) riesce in qualcosa che solo raramente e solo timidamente i librigame sono riusciti a fare:
PERMETTERCI DI SBAGLIARE.
Pensateci:
tendenzialmente i LG (come i GDR) ci inducono soltanto nel "riuscire", nel fare le scelte o i numeri giusti. Se sbagli, perdi.
Kata Kumbas no: questa serie ci lascia sbagliare, e spesso ci si diverte un mondo nel fare scelte eticamente scorrette, addirittura malvage, senza punirci con uno stupido game over.
No, ragazzi, ma avete già letto "KK2- il torneo della regina bella" ?
Resto volutamente sul vago, ma ci viene addirittura data la possibilità di ammazzare una nostra amica e guadagnarci pure (sebbene salvandola si "guadagni" molto di più).
Addirittura, in KK2 ci sono interi percorsi di gioco accessibili soltanto sbagliando, che per il regolamento di gioco significa *scegliere* di fallire. Addirittura in rarissimi casi il successo a una prova può rivelarsi molto meno vantaggioso (l'unico caso storico che mi viene in mente è nel bellissimo "Oltre l'Incubo", volume 1- ricordate? Si moriva se si passava con successo una prova, e in quel caso specifico aveva assolutamente senso)
C'è del geniale e soprattutto c'è da imparare in termini di design, perchè anche questo fa parte della libertà e dell'approccio sandbox che molti di noi invocano.
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Re: Quale librogame nel 2017
Gott ha scritto: spesso ci si diverte un mondo nel fare scelte eticamente scorrette, addirittura malvage, senza punirci con uno stupido game over.
No, ragazzi, ma avete già letto "KK2- il torneo della regina bella" ?.
Ma è già uscito?
Posto che non so se questo approccio, da un punto di vista strettamente commerciale, sia una mossa del tutto vincente, per me è un ormai necessario. Scusa se tiro acqua al mio mulino, ma hai mai letto la nostra app Fra Tenebra e Abisso: il Marchio? Si può declinare il personaggio in modo diverso fin dal primo paragrafo. Dave Morris, e scusate se è poco, in una intervista si è schierato contro il moralismo nei LG, e penso che avesse ragione. Credo che oggi la possibilità di sviluppare un personaggio morale vada offerta, ma non imposta.
Comunque la deprecabile mania degli smartphone, essendo al momento imbattibile, andrebbe in qualche modo tirata dalla nostra parte.
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Dario III
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