Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a BoselliRe: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a Boselli
Se ricordo bene avevo letto che l'età media dei lettori di fumetti si è alzata parecchio negli anni. Ormai solo i vecchi leggono comics (e librogame ) e sanno che col poco tempo che gli resta devono scegliere miniserie che non durino all'infinito per leggerne la fine Matteo
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a BoselliAhimè, sì
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a Boselli
Come ho già detto in passato, mi è sembrato già un miracolo che qualcuno potesse essere interessato a un paio di avventure con lui protagonista. Una serie intera era utopia.
E qui mi viene da dire: è un male? Il cancro del fumetto italiano è sempre stato il dover pensare a tutto come serie infinita e immutabile. Meglio un qualcosa con un inizio e una fine, come fanno Bevilacqua e tanti altri, che un qualcosa di episodico che si trascina all'infinito.
Beh, Lucca dimostra che opere come Drizzit, Scottecs e i webcomic su carta (Simple&Madama etc.) piacciono sia ai giovani che ai meno giovani. E' un certo modo di pensare il fumetto italiano che arranca, a mio modesto avviso per più che meritate ragioni (si capisce che Mercurio Loi mi ha fatto schifo al cazzo sin dal pilota nelle Storie? ).
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a BoselliL'età MEDIA del lettore bonelli è attorno ai 35-40enni, con punte di 45-50enni per Tex e Zagor (che sono due testate portanti). Come mi disse un giorno un noto sceneggiatore Bonelli, "i nostri fumetti sono in bianco e nero, sono di carta e si comprano in edicola: tre cose che un ragazzo sotto i 20 anni non capisce nemmeno cosa vogliano dire". "Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a BoselliBah. Basta fare un giro in una fumetteria a caso per vedere l'età media. Facile prendersela con le nuove generazioni quando perfino i miei coetanei trovano i fumetti Bonelli "vecchi" e poco interessanti.
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a Boselli La Bonelli ha intrapreso da qualche tempo a questa parte un percorso di rinnovamento globale che punta a mirare a un nuovo pubblico e a svecchiare il marchio. Com'è giusto che sia nel mondo moderno, non tutti i frutti si vedono dai fumetti.
Guarda dietro di te! Una scimmia a tre teste!
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a Boselli
Verissimo. Era per dire che la "scusa" dello sceneggiatore Bonelli non sta granché in piedi. Che i giovani leggano poco e abbiano meno confidenza con la carta è un dato di fatto, che la ragione per cui i ragazzini non comprano Bonelli sia da ricercarsi nel fatto che sono in bianco e nero e di carta (come il 99% dei manga) proprio no.
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a Boselli A prescindere dai vari pareri personali (di sceneggiatori o meno), che sono fallibili come quelli di tutti, non mi sembra ci sia nessuna scusa.
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Re: Tex, Mercurio Loi e fumetti-game, intervista a Boselli
Questo è verissimo, e anche la tentata rivoluzione su DYD ha operato in questo senso. Poi sulla qualità della stessa abbiamo pareri diversi come già ci siamo detti in passato.
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