gabrieleud ha scritto:

E di Ninja 0 e Ninja 7 che ci dici?

Comunque... prova con Robin Hood.

Prendo nota su Robin Hood. Ho sia Ninja 0 che Ninja 7. Il prequel mi è piaciuto molto, il 7 non è malaccio ma gioca un pò troppo sulla nostalgia (non voglio fornire spoiler ma chi ci ha giocato capirà cosa intendo). E l'introduzione dell'alleato/a finale (di nuovo, preferisco restare sul vago) è poco credibile.

Purtroppo mi sono dimenticato di dire che ho letto tutti i libri di Morris di realtà virtuale (quelli di sopra+Once Upon A Time In Arabia) mentre mi sono tenuto lontano da quelli di Mark Smith, viste le recensioni negative lette da qualcke parte.

Intanto ho ordinato i due volumi di Kata Kumbas.

Se qualcuno dovesse avere altri consigli (ma mi avete già aiutato molto) ho elencato quello che mi serve in ordine d'importanza.  Per esempio, penso che le morti istantanee interessanti rendano i librogame più memorabili. Ricordo ancora praticamente tutte le morti di Sortilegio, mentre non ricordo nessuna delle morti di Deathtrap Dungeon, librogame che non ho mai riletto dopo aver risolto.

Moloch. ha scritto:

Intanto ho ordinato i due volumi di Kata Kumbas.

Quando li leggerai facci sapere cosa ne pensi .

Alla fine su cosa ti sei buttato caro Moloch?

Prodo ha scritto:

Alla fine su cosa ti sei buttato caro Moloch?

Diciamo che ho passato un buon fine settimana:



Ho già finito il Cavaliere della Porta, ecco una breve recensione, comprensibile solo a chi ha letto il libro:

 Spoiler  

 

 Spoiler  

 è veramente un ottimo libro, che secondo me vale tutti i quattrini spesi. Ho apprezzato molto l'assenza di morti per lanci di dado sfortunati (chi è morto nel Rio Fetido nella Creatura del Male sa quanta rabbia possano far venire certi lanci di dadi che non hanno ragione d'essere).

La storia è spassosa, le morti istantanee non sono quasi mai banali. L'unico "neo", già notato da altre persone, è che 18 punti sono un pò troppi, e morire per un check sbagliato è molto difficile. Forse si potevano tenere i 18 punti e penalizzare il giocatore che non mangiava prima di andare a letto (alla Sortilegio) oppure non avere così tante occassioni da aumentare il Fato. Ad ogni modo, non sono d'accordo con i recensori che hanno detto che la rigiocabilità è minima; le note, i tratti e gli oggetti menzionati mi fanno pensare che ci sono parecchie strade che non ho ancora esplorato).

Nonostante il discorso dei punti di sopra, non me la sentirei nemmeno di dire che il libro sia eccessivamente facile. Sono morto tre volte prima di batterlo, e benché a posteriori quasi tutti le scelte che portano alle morti istantanee sembrino "telegrafate", questo è sicuramente il senno del poi che parla.

Penso anche di aver trovato un riferimento a Kharé -Cityport of Traps, uno dei miei librigame preferiti

 Spoiler  

 (il pozzo a Torviero)

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Consigliatissimo.