Travok ha scritto:

Prodo ha scritto:

Credo che Travok si riferisca a una discussione più recente. Comunque confermo anche io: Morris su specifica richiesta in più occasioni ha confermato che movimento e attacco a inizio combattimento sono compresi nel medesimo turno.

Esatto

ok perfetto, ha un senso per quanto scritto sopra ... ad ogni modo anche in questa versione sembrerebbero proprio due azioni specifiche singole.
Per chi ha giocato la versione EL, secondo voi perchè hanno eliminato il danno se ti allontani da un nemico adiacente con intelligenza superiore alla tua? Era troppo sbilanciata? Forse in questo modo i combattimenti sono più dinamici?

gabrieleud ha scritto:

redbairon ha scritto:

ad ogni modo anche in questa versione sembrerebbero proprio due azioni specifiche singole.

Se qualcuno gentilmente avesse i link al commento di Morris, sono molto curioso di leggerlo. Ho letto in vari blog che ha fatto di tutto per semplificare le regole.

redbairon ha scritto:

Per chi ha giocato la versione EL, secondo voi perchè hanno eliminato il danno se ti allontani da un nemico adiacente con intelligenza superiore alla tua? Era troppo sbilanciata? Forse in questo modo i combattimenti sono più dinamici?

Possibili spiegazioni che mi vengono in mente - vado a memoria e potrei ricordare male.
1) Non rispecchia la realtà. Stando alla regole, se 40 coboldi mi passano accanto mentre sto combattendo, ho il diritto di ferirli tutti e 40 senza nemmeno tirare un dado, purché siano meno intelligenti di me.
2) Applicare la regola aggiunge tatticismo al divertimento? Aidunno, non l'ho mai applicata e mi sono divertito tanto lo stesso. Di certo prolunga il tempo del combattimento perché ad ogni casella che il mio guerriero muove bisogna confrontare l'INT con quella dei nemici cui passa rasente.
3) Per assurdo, se il mio guerriero sta combattendo contro un Genio Solitario della Montagna di Nando e vuole indietreggiare viene colpito automaticamente. Se continua a combattere, il Genio è costretto per lo meno a tirare i dadi.
4) Forse portava a discussioni interminabili fra i giocatori multiplayer
5) Il personaggio ladro sfruttava più degli altri questa capacità. Il guerriero meno, nonostante fosse il suo mestiere. Dopo la terza classe persino lo Stregone aveva più chance del guerriero.

Ripensandoci bene, non posso che avallare il tuo ragionamento! Meglio così.

Prodo ha scritto:

Comunque riflettendoci, ci rendiamo conto del caos che si è creato a seguito del tentativo di introdurre elementi giocoruolistici in un librogame? Ci sono alcuni passaggi di Bloodsword su cui si continua a disquisire da anni. Ora indubbiamente saremo malati noi, ma l'approccio regolamentare ha ingenerato più di un dubbio, che per paradosso in molte occasioni non è stato mai risolto completamente.

Ti contraddico solo nella forma, non nella sostanza. Più che elementi "giocoruolistici" si tratta di elementi skirmish ovvero ideali per un gioco di miniature che combattono su mappe, che siano queste basate su quadretti, esagoni, triangoli o distanze da misurare. Per fare un buon skirmish tutte queste variabili di movimento, passo, fronte, lato, turno, attacco, parata, raggio di azione, visibilità, iniziativa ecc... devono essere regolati a puntino. Se ti scordi per strada un fattore o lo imposti male, il gioco salta tutto.

Un altro caso di famoso bug era heroquest, gioco che sarebbe dovuto essere performante al 100% ma che aveva un trucco sgamatissimo per vincere sempre le mischie. Purtroppo se si cerca un certo dettaglio bisogna essere poi preparati a gestirlo.

Penso sia proprio per la questione evidenziata da Mornon che anche Morris sia sempre stato restio ad inserire le mappe a quadretti nei suoi libri, richiesta fatta dall'editore.

Ho letto il regolamento della nuova edizione. Lo trovo molto bello, ben scritto, e decisamente più chiaro per molti aspetti. Complimenti a tutti quelli che ci hanno lavorato.