Zot ha scritto:

Questa retorica del fan buono & bravo vs. l'editore senza scrupoli la lascerei perdere subito. Da un lato parliamo comunque di fan che infrangono copyright, per quanto in buonafede. Dall'altro non c'è la Disney ma un gruppo minuscolo (di fan, anche loro!) che non si fa certo i castelli d'oro. Tra l'altro mi pare che abbiamo sempre collaborato in amicizia, quindi non vedo motivi di astio.

Concordo, non è il momento giusto per mettersi a discutere con toni accesi. Fermo restando che, come è ovvio che sia, un utente di LGL, nella sua veste di utente, può esprimere il suo pensiero e le sensazioni che gli lascia addosso la vicenda.
E' un ulteriore peso e lo comprendo benissimo, ma qualsiasi editore quando si muove deve tenere conto anche di questo, a maggior ragione in un settore dove c'è uno zoccolo duro di appassionati radicati molto attenti a come si evolve la situazione a tutti i livelli.
Detto questo LGL ha sempre supportato Vincent Books e avuto ottimi rapporti con Mauro Corradini.
Non parliamo poi di Francesco Mattioli, persona che io stimo moltissimo e che anni e anni fa, proprio da LGL, ha preso lo spunto ( e anche la spinta) per trasformare la sua passione per il Magnamund e la cartografia in una collaborazione professionale.
Sono tutte belle storie arricchite da scambi interpersonali che mi hanno sempre fatto sentire bene e hanno giovato anche a LGL: personalmente spero che questo trend consolidato e credo molto proficuo per tutti prosegua anche in futuro con Raven.

Zot ha scritto:

Questa retorica del fan buono & bravo vs. l'editore senza scrupoli la lascerei perdere subito.

concordo con questa visione

Mornon ha scritto:

continuando a fare battute sul mandare tutti in galera "senza passare dal via" fino alla settimana scorsa

vero. letto sul gruppo facebook di lgl settimana scorsa. atteggiamento poco professionale, antipatico ed assolutamente evitabile

Mornon ha scritto:

Zot ha scritto:

Questa retorica del fan buono & bravo vs. l'editore senza scrupoli la lascerei perdere subito. Da un lato parliamo comunque di fan che infrangono copyright, per quanto in buonafede. Dall'altro non c'è la Disney ma un gruppo minuscolo (di fan, anche loro!) che non si fa certo i castelli d'oro. Tra l'altro mi pare che abbiamo sempre collaborato in amicizia, quindi non vedo motivi di astio.

Non è esattamente così.
E' la retorica del fan appassionato e organizzato, che ha tenuto in vita una passione in un quindicennio di buio, ha chiesto tutti i permessi all'autore originario e li ha ottenuti, con simpatia e collaborazione, collaborando anche con editori quando si sono presentati (tutto il lavoro fatto con Vincent Books), che si scontra con l'editore che ha rilevato una situazione in difficoltà, entrando di tacco in maniera sgarbata e quasi a livello di querela, insultando persone e gruppi (la stessa comunità), continuando a fare battute sul mandare tutti in galera "senza passare dal via" fino alla settimana scorsa, accusandoci di sciacallaggio sulla morte di Dever e di essere il male del settore.
Dopodiche, pungolato da tutti i collaboratori possibili e immaginabili perchè ogni volta che apre bocca perde clienti, e accortosi che abbiamo applicato la Damnatio Memoriae al suo lavoro, sta cercando di rimediare, riproponendosi in maniera untuosa e subdola, sicuramente pensando ancora le stesse cose di noi, ma facendo finta che non sia così, credendo che ci caschiamo solo perchè, in nome dello sviluppo dei librogame e del lavoro di Dever, ci siamo tappati il naso e stiamo facendo quello che ci chiede.

Ecco, secondo me è più così...

pienamente d'accordo.

Apparentemente Zot e gli altri stanno discutendo di due cose differenti.

Prima che la discussione si infiammi, in barba agli sforzi di mediazione fatti fin'ora da Prodo faccio notare che non mi sembra che qualcuno si sia scagliato verso gli editori o le case editrici. Né che sia stato messo in discussione il loro diritto di tutelare un marchio di cui sono in possesso dei diritti o di richiedere il blocco delle stampe dei legendary fight presso lulu.

Quello che si contesta è l'atteggiamento di un singolo individuo che(stando a quanto riportato, perché non ho idea di dove sia svolto il tutto) si è lanciato in una serie di accuse, a volte reiterate, senza neppure una preventiva richiesta di chiarimenti. La gente si è sentita offesa dagli attacchi di questa persona, non della carica che essa ricopre (seguendo i vari post non avevo neppure compreso si trattasse dell'editore stesso, credevo fosse qualcuno che aveva segnalato la cosa alla casa editrice). Considerando che non sembra essere neppure la prima volta, lo scontro qui pare puramente personale e circoscritto e sopratutto indipendente dal ritiro dalla stampa dei legendary fights.

Perché una cosa è dire "Uè, guardate che la tal mia società ha pagato per i diritti di certi prodotti, abbiamo intenzione di cambiare le cose, per tanto dobbiamo far chiarezza sui (rispettivi) limiti."
Altro è dire "Adesso quella è roba mia, voi non ci giocate più e vi mando nei casini tutti."

Ecco, a volte il modo di proporsi può aiutare.