Presi tutti (compresa la Foresta maledetta, che ho sempre trovato tra i FF più pessimi)!

Che dire, le copertine e le immagini mi lasciano interdetto: a me piacciono, le trovo belle nella loro strana modernità, riescono persino a dare una punta di mistero inquietante dove serve.
Però boh... Sarò un vecchiaccio nostalgico ma avrei quasi preferito veder utilizzare le illustrazioni originali almeno negli interni... Capisco la necessità di svecchiare le copertine per renderle più commercialmente appetibili.

Per il resto spero davvero che la collana prosegua estendendosi anche a tutti quei FF rimasti inediti negli anni!
Mi lascia soltanto perplesso la scelta di pubblicare come titoli di lancio due libri che secondo me sono davvero qualitativamente mediocri e che potrebbero disaffezionare immediatamente il lettore casual: sono soltanto io a trovare orrendi Forest of Doom (giustificabile in quanto scritto in tempi ancora acerbi), e Port of peril- bruttissimo in quanto di Livingstone, se mi consentite la battuta?
Ok, Livingstone ha scritto anche delle belle perle, alcune delle quali sono tra i miei FF preferiti, ma mediamente trovo che la maggioranza dei titoli da lui firmati rientri tra i peggiori FF di tutta la collana...

Hai centrato il punto GG: una prosa scarna e una gestione dei bivi casuale e frustrante tipica dei primi FF: "vuoi andare a destra o a sinistra?" era un'opzione così frequente e così vaga da non dare nemmeno la soddisfazione di una ragionamento o di una preferenza al lettore.
Persino le più atroci avventure testuali interattive per computer che circolavano all'epoca erano più oneste.
Metà di quel libro è un'insieme di situazioni messe così a caso da non far quasi capire il senso di cosa stia succedendo.
Ok, a 8 anni riuscivo ancora a divertirmi nel fare a botte col mitico Proteo, e il giorno dopo parlarne a scuola col compagno di classe che invece aveva seguito un altro percorso- e addirittura fantasticare su cosa avremmo fatto noi se fossimo stati lì.
Ma a 8 anni, nei primi anni '90.
Nel frattempo sono usciti Harry Potter e compagnia bella: voglio vedere quale virgulto dodicenne che già gioca a Dungeons & Dragons, che ha un Ipad in casa e che è abituato a gioconi come Dark Souls, apprezzerebbe anche solo tre paragrafi di fila di Forest of Doom.

Ripeto: non voglio spalar fango sull'iniziativa Salani: anzi DESIDERO davvero che prosegua! Già solo l'averci donato una nuova edizione del Warlock merita applausi fino a scotennarci le mani.
Sono solo fortemente perplesso circa la qualità di alcuni titoli di lancio, temendo che si riveli un boomerang.

Evernight ha scritto:

le illustrazioni nuove sono semplicemente quelle vecchie ricopiate.

Questa cosa è assolutamente RIDICOLA!! Prendere un nuovo illustratore per rifare le vecchie illustrazioni uguali!

Visto come è andata direi di no, comunque un illustratore serio, vero, che ha un nome, non si presterebbe mai a ricalcare le illustrazioni di un altro, è ovvio che qui si è andati al super risparmio plagiando le vecchie illustrazioni.

Cari signori, i Librogame non erano solo testo!!

Grazie a loro abbiamo potuto conoscere lo stile di alcuni grandi disegnatori di fantasy degli anni 80, un nome su tutti John Blanche.

Dunque questa operazione della Salani, che apprezzo, sostengo e di cui sono felice, ha purtroppo il terribile difetto di tagliare fuori questi grandi nomi del disegno, soprattutto per i nuovi lettori che non potranno godere delle tavole di alcuni di questi maestri.

Io sono trai i molti penso che hanno iniziato a disegnare fantasy grazie anche alla alta qualità dei disegni dei Librogame.

Anche l'occhio vuole la sua parte dopotutto.

Comunque la responsabilità non è della Salani. Le illustrazioni sono proprie dell'edizione Scholastic che la Salani sta proponendo in Italia, come confermato dall'interno di copertina.

Detto questo i librogame hanno avvicendato disegnatori stupendi ad altri evocativi ad altri ancora mediocri o decisamente scadenti. Come sempre il genere ci ha regalato alternativamente perle e schifezze.
Per esempio mi hanno sempre fatto ribrezzo i disegni sproporzionati e deformi presenti in alcuni golden dragon (come i primi due). Eppure quelli, pur non piacendomi, non mi lasciano interdetto come questi (che per qualità e resa gli sono sicuramente superiori anche dopo aver perso i probabili colori iniziali).

Quando ho visto le illustrazioni mi sono chiesto nell'ordine:
-come mai non hanno riutilizzato le illustrazioni originali?
-perché hanno usato illustrazioni a colori per poi renderle in bianco e nero?(si, continuo a essere convinto che gli originali siano a colori, sospetto sostenuto anche dal raffronto fra copertine e illustrazioni interne)
-perché hanno mantenuto tale decisione dopo aver visto la pessima resa del disegno?

Questo senza emettere giudizi estetici sulla qualità dei disegni stessi (probabilmente inferiori a quelli di molti altri librogame, anche se vorrei vedere la versione originale, ma decisamente superiori almeno a qualcuno), ma solo sulle ragioni del loro impiego che per quanto mi sforzi non riesco a giustificare.