Beh certo nei Librogame c'erano anche disegni e disegnatori decisamente non all'altezza, ma ripeto nel mucchio però c'era anche qualche vero e proprio maestro, ed è il caso, purtroppo dei Fighting Fantasy.

Poi, la copertina non conta è realizzata in grafica vettoriale e colorata in digitale (mia opinione).

DISEGNI INTERNI: bel dilemma, il primo grosso difetto è che sono scurissimi quindi è difficile farne una analisi, sembrerebbero matite acquarellate, e io sono del filone che come te ritiene che in originale fossero a colori, però vedo anche alcuni particolari da grafica vettoriale e computer grafica, mi è difficle stabilire se sono fatti 100% a mano (come si dovrebbe, porco demonio!), 100% al computer, oppure una via di mezzo.

Tra l'altro se vuoi risparmiare non li fai così scuri perchè l'inchiostro costa!

Questo per la parte tecnica, per la parte estetica, mi fa pena che siano le riproduzioni dei disegni originali, non sono certo delle belle tavole (sempre che siano tavole e non dei file), e sono scurissimi, però nel complesso del libro devo ammettere che fanno il loro effetto, insomma ci stanno per quanto mi facciano cagare...

mi è venuta la curiosità e ho fatto un confronto. Ho comparato le illustrazioni delle due edizioni de "la foresta maledetta". L'edizione Salani ha molte meno immagini rispetto all'originale e moltissime sono a loro volta copiate (a onor del vero l'immagine della creatura simile a un drago mi piace più nella nuova versione che nell'originale, peccato non possa dire lo stesso del demone di fuoco), sebbene stavolta alcune (ma non troppe) subiscano qualche modifica più o meno sostanziale. esiste almeno un caso in cui l'edizione Salani vanta un'immagine assente nell'edizione EL.

A questo punto immagino dobbiamo aspettarci che questo sia lo standard editoriale. In effetti se proprio non si possono usare le vecchie illustrazioni, almeno sarebbe stato il caso di farle originali; così si spinge troppo il prodotto verso un confronto diretto con le vecchie edizioni (e che in molti casi si conclude a sfavore della nuova).

EGO ha scritto:

Mmmm, secondo me siete eccessivamente critici su alcune cose (e lo dico io!)

per carità, ci sono casi in cui il disegno rende bene e a volte è meglio dell'originale. Ci sono casi in cui mi sono trovato a preferire la nuova versione rispetto a quella vecchia, sebbene non siano molti. Non è una questione su quali siano più belli, anche perché i canoni estetici sono puramente soggettivi e magari qualcuno adorerà questo nuovo stile.

La mia perplessità è incentrata su questioni più oggettive:

Le illustrazioni sono pesantissime, faticose da osservare. tutto quanto sfuma all'interno di una serie di toni scuri rendendo spesso dettagli e contorni indistinguibili. Sembrerebbe che si sia stampata in bianco e nero un'immagine a colori in nome del risparmio. Peccato che si vada comunque incontro a un'olocausto di inchiostro, pagando meno di una stampa a colori ma comunque più di una normale illustrazione non colorata. Non è la prima volta che accade in una collana di librogame (vedi "leggende & malefici" e in misura minore "samurai"), ma mi è sempre sembrata una scelta discutibile, più che mai in questo caso.

Secondo: volumi alla mano ho comparato le due edizioni (la rocca del male e la foresta maledetta) e, con poche eccezioni, ho verificato come le illustrazioni non siano nient'altro che una riedizione di quelle vecchie.
Questa ripeto che non è una mossa commerciale azzeccata perché forza i vecchi lettori a fare un paragone diretto tra le due edizioni. Se la nuova edizione dovesse venire vista come una brutta copia di quella vecchia, questo influirebbe negativamente sulle vendite visto che molti nostalgici possiedono già una copia di molti volumi originali e potrebbero non trovare ragione di acquistare le nuove versioni (eccettuati naturalmente titoli mancanti o inediti).

Mimimmi ha scritto:

Comunque ci sentiamo quando e se uscirà "Sortilegio" senza i disegni di John Blanche, e solo allora capirete che i disegni fanno almeno il 50% della bellezza di un Librogame!

non è certo l'unico confronto che possiamo considerare perso a priori.

A me la Foresta Maledetta non era dispiaciuto, per quanto possa essere bello in generale un Dimensione Avventura, visto che odio la struttura di avventura one-shot di  FF, lo ritengo uno dei titoli storici e conservo gelosamente la mia copia originale di fine anni 80 (quindi non un ri-compero di età adulta), e ritengo più che normale che ripubblicazione segua la numerazione originale.

Per il resto stiamo a vedere come si sviluppa la questione, di certo c'è il sentimento misto di gioia/sgomento e sorpresa che ho provato stamattina alla Feltrinelli di Piazza Duomo nel rivedere nel 2018 i Librogame storici della nostra gioventù.