Anche se sono solo un clandestino in questa nave guidata da appassionati di librogame dico anch'io la mia. Per me questa Lucca è stata ambivalente. Da una parte gli ospiti, gli incontri, le presentazioni e le offerte sono stati tra i meno interessanti degli ultimi anni: i due Adams e Walt Simonson a uno a cui non frega molto di comics non dicono granché, e anche l'incontro per la stampa con il divino sensei Matsumoto si è svolto senza sussulti (a parte una salace battuta sul nome dell'Arcadia) ribadendo cose che si possono leggere in ogni sua biografia e con messaggi vaghi e forse circostanziati.
La sala Si8 quest'anno era quasi esclusivamente dedicata agli workshop, forse non tutti meritevoli di una vetrina di tale importanza. L'anno scorso ricordo che dovetti rinunciare a malincuore ad alcune conferenze o incontri perché ne avevo altri più interessanti in contemporanea, quest'anno ho quasi dovuto ammazzare il tempo in attesa dell'arrivo di un autore allo stand o di un appuntamento con un amico perché il menu era meno interessante. Poi ovviamente non sono mancate le chicche inaspettate, ma vista l'offerta strabordante è fisiologico che ci siano anche quelle. Le mostre sono state le meno interessanti (per me) mai viste.

Come acquisti credo di essermi dedicato principalmente a giochi di ruolo vecchi (AD&D e Rolemaster in primis), ma ho anche preso l'ultimo volume di Sine Requie. Ma chiaramente sono tornato a casa anche con molti fumetti. Non ne cito nemmeno uno perché non vorrei far torto a nessuno dimenticandomi un pezzo, e devo ancora recuperarne molti da amici che gentilmente me li hanno portati a casa coi loro trolley.

Se però sulla carta (e anche nei fatti) questa Lucca non è stata entusiasmante per i miei gusti, devo dire che è quella che mi sono goduto di più. Memore delle tragedie degli anni scorsi, ho detto ai miei amici e conoscenti che quest'anno non sarei andato a Lucca, e anche quelli che hanno mangiato la voglia hanno capito e non mi hanno rotto le palle chiedendomi di prender loro della roba o di fare le file alle dediche. Insomma, sono stato libero ed è stato meraviglioso! Complice anche il fatto che ho pernottato accanto a Piazza Napoleone e che i miei ospiti sono stati sin troppo generosi nell'offrirmi caffé e piatti tipici lucchesi (chi l'avrebbe mai detto che in Toscana gli spiedini vengono serviti con una pastella ad arricchirli?) me la sono proprio goduta.

Passando ai librogame, ho preso solo l'ultimo di Kata Kumbas, ma dopo aver girato come uno scemo sin dal primo giorno di fiera (anche se ricordavo vagamente che Kaltorak aveva detto che ci sarebbe stato solo dal 1/11: tutt'al più glielo avrei fatto firmare dopo) per capire dove diavolo fose 'sto benedetto GG Studio... La mappa riportava che era nel padiglione NAP541, ma lì c'era lo stand di Space Orange 42! Stavo quasi per chiamare Sancio (unico di cui ho un recapito telefonico) per venirne a capo, ma non sapevo se fosse in zona. Tutt'al più avrei provato presso lo stand della rivista IoGioco: mi sarei messo a ripetere "sembra sembra sembra" e se l'addetto fosse andato fuori di testa avrei capito che si trattava di GabrieleUD e avrei chiesto a lui.
Solo nel pomeriggio del 1 novembre ho capito l'arcano vedendo Kaltorak in zona (i libri di KK non erano ancora stati messi in mostra quand'ero passato in mattinata). Oltretutto gli ho parlato di un bug presente nel libro precedente, e mi ha detto che sono stato l'unico ad averlo trovato! Spero si ricordasse male.
Confermo le impressioni di chi ha trovato l'area librogame piacevole e rilassante: ci sono passato di sfuggita ma effettivamente con la sua ambientazione più raccolta e familiare e l'aspetto un po' da gazebo mi ha fatto una buona impressione.

Nel complesso, il bilancio per me è nettamente positivo e pur con le sue criticità intrinseche mi sembra che l'organizzazione di Lucca (come sostiene un amico visitatore di lunghissimo corso) faccia ogni anno tesoro dei suoi errori per migliorare l'esperienza dei visitatori e, per quanto possibile, la vivibilità della fiera.

mark phoenix 79 ha scritto:

bene piacere di averti conosciuto allora    

Piacere mio :-) !

invece che con la lista di quelli che mi mancavano sono andato con la lista di quelli che già avevo, risultato 12 doppioni.....

GGigassi ha scritto:

mi sarei messo a ripetere "sembra sembra sembra" e se l'addetto fosse andato fuori di testa avrei capito che si trattava di GabrieleUD e avrei chiesto a lui.

Bastava dirlo una volta

firebead_elvenhair ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Solo nel pomeriggio del 1 novembre ho capito l'arcano vedendo Kaltorak in zona (i libri di KK non erano ancora stati messi in mostra quand'ero passato in mattinata). Oltretutto gli ho parlato di un bug presente nel libro precedente, e mi ha detto che sono stato l'unico ad averlo trovato! Spero si ricordasse male.

Il bug sarebbe...?

 Spoiler  

 quando percorri la mappa per inseguire il cavaliere che si è fottuto la Secchia (ser Guastaldo se ricordo bene) non puoi andare al 27, uno di quelli vicini a Demona, perché il testo di quel paragrafo non c'entra niente con quella parte dell'avventura. Io ho pensato che semplicemente Kaltorak si fosse scordato un numero per strada e provando al 127 ho trovato un testo che era congruente con la situazione. Solo che il paragrafo 127 è effettivamente una parte del viaggio di ricerca, ma non quello originariamente previsto dall'autore, ed è anche il paragrafo risolutivo di quella parte dell'avventura! Riguardando la mappa non ci si fa caso, perché il 27 e il 127 sono abbastanza vicini e uno può confondersi e non pensare che sono due paragrafi distinti, a maggior ragione se ha già superato con successo quella parte dell'avventura e quindi non torna a riguardarsi la mappa pensando di aver fatto tutto correttamente.