si, non volevo allargare il gia' ampio discorso. Avrei potuto anche passare per  l'esperimento del LISA... ho detto MAC per citare qualcosa di significativo.
Circa Xerox, d'altra parte non e' un segreto che Apple avesse preso l'idea da li', durante una visita guidata ai laboratori. Chiaramente non e' un dettaglio da poco che Apple abbia il merito di aver concretizzato quelle idee in un computer rivoluzionario per le masse come fu il MAC classic mentre Xerox non aveva alcuna intenzione in questo senso.
Cioe' per fare un parallelo, non so quanto calzante, pure schermi tattili e accellerometri esistevano da anni ma Apple ha creato con  l'Ipod una formula di successo e un mercato del tutto nuovo.

Vale la pena riesumare questo pezzo di storia, specie per i più giovani.

? non capisco cosa intendi dire, non mi pareva di aver sollevato la questione...

In ogni caso ne parlo sempre volentieri, essendo un programmatore di microprocessori...
Ovviamente Amiga, Mac e Atari avevano il motorola 68000. Un processore nato per essere il meglio rispetto ai criteri vigenti all'epoca.
Ovvero adattabilita', flessibilita' (supporto dati 8/16/32 bit) , compattezza del codice (codici operativi modulati a misura).
Ovviamente tutti questi sono concetti "CISC", la velocita' d'esecuzione e' sacrificata per altri vantaggi ma, all'epoca, non c'erano necessita' computazionali particolari ( i giochi 3D saranno inventati un po' dopo )
Soltanto verso la fase ormai matura della parabola Amiga, la Acorn esce con l'Archimedes (computer bello, un po' caro e arrivato sostanzialmente tardi).
Piu' che l' Archimedes e' il suo processore RISC a 32 bit a fare la rivoluzione.
L' ARM e' un processore semplificato al massimo, fatto con 30.000 transitor e fa 1 istruzione ad ogni ciclo. Consuma una frazione della corrente.
Per fare il confronto, per il Motorola servono oltre 60.000 transitor e impiega decine di cicli per ogni istruzione.
Ovviamente e' un'idea rivoluzionaria in grado di spostare molti equilibri commerciali.
Ma Intel stoppa immediatamente il discorso con una politica monopolistica: fa un accordo con Microsoft col divieto di rilasciare versioni Windows per qualsiasi processore RISC. Esclusi quindi immediatamente dal mercato i vari ARM, MIPS, PowerPC etc...
Resasi ovviamente conto che la linea dei processori 286/386/486 e' diventata una burletta, pianifica il Pentium (CISC) e in una decina d'anni recupera lo svantaggio computazionale grazie ad enorme sofisticazione dell'architettura hardware per recuperare prestazioni decenti grazie a cache memory, salti look-ahead e simili.
Di contro, ovviamente, un ulteriore consumo di corrente bestiale. I primi Pentium anni '90 erano vere e proprie stufette con la necessita di enormi ventole (ricordate quando ci fu la moda del raffreddamento ad acqua?)
Morale della favola, Windows prosegue coi CISC ma oggigiorno, quando si e' liberi di scegliere, si preferisce sempre impiegare un RISC per stampanti, smartphone tablet etc...

Adesso dico la mia: se non sbaglio la versione 3.1 di Windows (a proposito, io la usavo sui computer della scuola, ai tempi, e poi quando ebbi un computer mio mi ricordo che c'era sopra la 3.11...) non possedeva il link alla console di DOS (come mostra l'emulatore) perché in pratica era windows a essere lanciato da DOS, con il comando "win".

I smadonnamenti per poter giocare a Sensible Soccer e non riuscivo a liberare abbastanza memoria... quelli me li ricordo benissimo!