Dirk ha scritto:

Comunicare? Ne ho le scatole piene di comunicare in questo modo! Una volta comunicavo per definire i dettagli dei librinostri con gli autori, ora bisogna difendersi tutti i giorni dalle accuse! Bah, già ci sono abbastanza problemi nella vita reale che stare a trovarsene altri qui. Perchè mai dovrei farlo? Chi me lo fa fare?

Dirk ha scritto:

E allora mi correggo! Non la condivide. E allora perchè io dovrei condividere la sua?

Nessuno. Infatti io non ho nessuna speranza di convincerti a cambiare la tua posizione, di sicuro non in questo stato di incazzatura in cui sei.
Però questo non vuol dire che non si possa dialogare civilmente. Chissà che magari non si giunga ad un compromesso o a una revisione parziale dei propri punti di vista.

Vorrei chiarire, Dirk, che non siamo IO contro di TE. Anzi qui non dovrebbe proprio esserci scontro. Io trovo il tuo operato ineccepibile. Non sono d'accordo su alcune tue idee ed espongo, spero civilmente, il motivo per cui non lo sono. Spero che tu faccia altrettanto.

Ad esempio queste accuse di cui parli. Scusa, io sono andato a rileggermi i post indietro per capire da dove sia partito questo tremendo flame. Non ho mica trovato accuse. Jegriva (sia dannato fino alla settima generazione) ha espresso un suo parere un po' troppo impulsivamente. Cosa che ho fatto anche io in passato e anche te (e anche tutti). Io mi sono sentito di puntualizzare alcune sue affermazioni un po' forti e la cosa sarebbe morta li.
Quali sarebbero insomma queste accuse?

Dirk ha scritto:

Accuse di essere dittatori, critiche continue sulle scelte fatte, presunti complotti dello staff, intransigenza, il voler dare la precedenza ai propri interessi.
Cmq ragazzi, davvero, non ne ho più voglia di continuare così. In questo momento dovrei impaginare un libronostro come passatempo, non rovinarmi il fegato dietro a queste cose. Volete fare i librinostri come volete? Fatelo!

Caro Dirk, capisco l'accaloramento quando ci si sente tirati in ballo, ma stavolta mi sembra veramente eccessivo. Nessuno ha accusato nessuno, stavolta non mi pare ci sia stato alcun flame, men che meno contro di te. Non prendiamo sul personale ogni minimo particolare, altrimenti non se ne viene più fuori. Tutti riconoscono il grande pregio del tuo lavoro sui LibriNostri e tutti ti ringraziano, me compreso. Anzi, già che ci sono ti ringrazio di nuovo per il lavoro profuso nella preparazione di Soulkey 1, che ha le sue belle rogne vista la mole di immagini, link e file da unire! Cerchiamo di mantenerci là dove si può discutere, in un ambito di civiltà.

gpet74 ha scritto:

Ora il sito è cambiato e ci sono 400 iscritti. Tante persone nuove con tante teste, idee e voglia di fare e, magari, sperimentare.
Insomma, sto parlando per parlare ma, forse, è il sito e le sue esigenze ad essere cambiato, non credi?
Forse, e sottolineo, forse, visti i cambiamenti LGL non può pèiù essere efficacemente gestito come quando contava pochi iscritti.*

Una piccola precisazione, prima di cambiare sito gli iscritti erano quasi 700, e quel numero (pur festeggiato da me) era vuoto tanto quanto lo sono i 480 attuali. La comunità attuale di utenti attivi infatti è grossomodo sempre la solita, tra le 40 e le 50 persone. Quindi è vero che Lgl è cambiato, ma sotto questo punto di vista è cambiato poco. Anzi, se ragioni in termini di iscritti, siamo addirittura di meno rispetto a quando la "gestione familiare" andava bene. Sono cambiate le facce, tutto qua, ma la nostra dimensione comunitaria è la stessa.

Prima di tutto Lgl per me è un sito quindi maschile, quindi com'è "cambiato"!

Veniamo allora ai cambiamenti.. Sarebbe impossibile non concordare con te, certo che siamo cambiati, guarda dove siamo! Su un sito con dominio a pagamento e forum interno!

Ma la tua domanda è più sottile, riguarda il cambiamento nella community. Io vedo un solo, grosso cambiamento. La stampa ha comportato un cambiamento "sociale" nell'utenza perché ha dato adito a istanze di collezionismo che prima, con il solo pdf, non c'erano. Quindi dalla pure e semplice lettura, resa difficile dal formato elettronico, per carità, si è passati in molti casi a voler avere prima il volume stampato in libreria e poi, semmai, se viene a tempo, a leggerlo. Tipico del collezionista. A qualcuno quest'idea fa storcere il naso, per quanto mi riguarda mi lascia indifferente, non la giudico né positivamente né negativamente, però bisogna tenerne conto.

Il resto è una conseguenza. Il collezionismo porta le sue giuste esigenze: cover più simili agli originali, cover non-El per i libri non-EL, servizio di stampa a costi minori e prestazioni migliori ecc ecc. Richieste, richieste, richieste. Perché credete che Vasco Rossi faccia ancora uscire gli album in vinile? Perché c'è qualcuno che lo chiede, e che lo comprerà. Queste maggiori esigenze di una parte dell'utenza hanno portato alcuni a fare a cornate con qualcuno dello staff, tra cui me.

Oltre che della necessaria e indispensabile arguzia di volersi parare il deretano da qualsivoglia, ma veramente qualsiasi, capiteci, anche lontanissimo, rischio legale, i provvedimenti di cambiamento sono in parte figli della situazione che si è creata, non mi pare che ci siamo nascosti nel dirlo. Ci siamo detti, ma se questo è il clima, lo spirito, perché rischiare, sia pure una puntura di spillo? Ma le nuove regole non sono una ripicca, sarebbe stupido e anche inutile.

Questo a livello filosofico, per non dire politico (mi rifiuto). Tirando una somma, nel merito il punto centrato mi pare dallo stesso Gpet è che ora la situazione tale è, e quindi mi sembra inutile parlarne.

E infatti mi pento amaramente, col senno di poi, di aver ideato e perfezionato le copertine stampabili e di aver condotto i primi esperimenti di stampa, con la relativa guida per stampare.
Da lì c'è stato un cambiamento radicale nel clima su LGL, accentuato dalla concomitanza delle pubblicazioni dei Dimensione Avventura inediti, che hanno proprio acceso quello spirito collezionistico a cui faceva riferimento in modo accurato Dragan. Ed è stata un'avventatezza, anche in termini di rischio per chi ha firmato i libri, che cerchiamo ora di arginare. Certo è difficile togliere una caramella a un bambino dopo avergliela data...