Ho tradotto la prima parte dell'intervista a Joe Dever per coloro i quali non abbiano molta dimestichezza con l'inglese, sperando di aver fatto cosa gradita!

ok siamo qui al rpc 2010 in Colonia, vicino a me siede Joe Dever, autore di Lupo Solitario:
Ciao! "Ciao!" ti andrebbe di presentarti per chi ci sta guardando?

"ok, mi chiamo Joe Dever, autore di Enzeimer WOlf (lupo solitario) così come è conosciuto qui  in germania. sono sicuro che ci sono un sacco di devoti fan che ne han sentito almeno parlare, di Lupo Solitario, molti che l'avrebbero preso come hobby leggendo i libri negli anni 80 aaahm questo è la mia prima grande fiera tedesa cui ho partecipato, e son veramente deliziato dalla risposta (di pubblico) che ho avuto. è stata una grande mostra finora, grazie"

Sentir ciò fa molto piacere, perchè hai iniziato a scrivere i librogame, cosa hanno di bello?


" ah bè il modo in cui è cominciato Lupo Solitario, era basato sulla mia campagna di advanced dungeon's and dragons; ho cominciato a lavorare sul mondo del Magnamund nel quale Lupo Solitario è ambientato ai tempi del 1976, molto prima che la maggior parte di voi era nata e...ma...il primo libro di lupo solitario è venuto fuori nel 1984 e cosi sono passati davvero molti anni prima che fosse pubblicata come  un'avventura solitaria e perchè l'ho fatto è perchè  ho capito che nessuno l'aveva fatto prima e ho pensato che sarebbe una grande idea se tu potessi impersonare il personaggio della storia ma non solo quel personaggio in un libro, ma portarlo avanti attraverso una serie di libri, in un vero e proprio senso role-playing, attraverso una intera serie di libri, sviluppare il personaggio esplorando e scoprendo un mondo completamente nuovo, e poichè ho fatto così tanto lavoro già creando la storia e il retroscena per Magnamund, francamente non ho dovuto inventarmi molte cose mentre andavo avanti, avevo un mondo completamente sviluppato ove inserire le mie avventure e piuttosto al contrario ho potuto ottenere cose dal lettore e  fargli immaginare cosa stava succedendo.... ma un po' come mettere piccole ghiande che diventano alberi più avanti nella storia . Penso che i lettori apprezzino ciò in modo particolare, hanno avvertito di essere in uno scenario) profondamente sviluppato e volevano assolutamente scoprirne di più, perciò è un'avventura esaltante nella sua profondità."

Quale pensi sia la tua avventura preferita di tutta la serie?

"intendi dal punto di vista della scrittura o felice con...(il risultato?ndt) ok... bè...quella con cui mi sono divertito di più è stato probabilmente il libro 5 (ombre sulla sabbia Ndt) che penso sia "il codice dei Ramas" qui in Germania  si chiama "Shadow on the sand" nell'edizione originale inglese: è una avventura in due parti, cosa c'è di davvero diverso in questa avventura particolare è che ti hanno dato una missione quando cominci la prima parte del libro, quando arrivi alla tua destinazione c'è una grande imboscata che ti attende; improvvisamente l'intero oggetto cambia e veramente questo snerva il lettore che pensa "sono qui per fare una cosa specifica e tutto a un tratto le regole del gioco cambiano" ai lettori piace molto questa cosa, in più sei nel mezzo di una gigantesca trama che è veramente contro di te e così improvvisamente il lettore realizza per la prima volta quanto sia importante dentro quel mondo, come persona, e quanti "cattivissimi" sono là fuori per te. E' un gran modo di finire il libro 5, perchè il libro 5 finisce con un grande scoperta per il lettore. Il lettore diventa un Maestro Ramas alla fine del libro 5, poi sviluppa abilità molto potenti, che porta avanti nei seguenti 7 libri, perciò c'è un significativo passaggio... davvero mi son divertito un sacco a scriverlo, perchè è venuto fuori fantastasticamente bene. E' stato strambo che l'abbia scritto nel bel mezzo di un inverno rigidissimo in Inghilterra, voi avete degli inverni freddi qui in Germania quindi immaginate un inverno rigidissimo, neve, freddo, -15, un freddo gelido,mentre scrivo di una ambientazione araba da 40 gradi, sembra molto bizzarro ma il posto dove la stavo scrivendo aveva una sauna e il luogo dove l'ho scritta per la maggior parte era la sauna proprio per avere la sensazione di quanto caldo e opprimente  il luogo doveva essere. E' molto strano ma è stata una grande esperienza. Mi è piaciuto scrivere quella storia e molte persone lo apprezzano in particolare, penso dunque che abbiano avvertito quel senso di divertimento che ho avuto mentre la stavo creando, si, strabiliante!

E d'altra parte quale pensi sia stato l'errore più clamoroso nella serie di Lupo Solitario?

"oh grazie per aver menzionato questo...sono riconoscente eeeh c'è un errore classico che si trova nel libro 17 è la cosa dell'indovinello di Shamaz, va bene, e alzo le braccia per dire "mea culpa" l'ho concepito male, l'ho calcolato in modo scorretto e per 20 anni la gente mi ha perseguitato e portato in rilievo la cosa dicendo che in realtà non funziona e qualunque numero scegli finisci come soluzione allo stesso numero che hai scelto, e io che ho pensato di essere stato intelligente e averlo sistemato, per far funzionare l'enigma: la risposta è 10, ma può essere qualsiasi numero tu scelga all'inizio! Fa confondere parecchio; ma penso proprio di aver pagato il prezzo per questo, ho ricevuto centinaia di lettere con tante e tante persone che me lo hanno ricordato. Ora la buona notizia è che con l' introduzione della pubblicazione della nuova edizione della collezione, ho l'opportunità di correggere quell'errore perciò alla fine 20 anni dopo averlo creato almeno posso metterlo corretto nell'edizione da collezione con la copertina rigida...questo è stato l'errore più grande."

Finalmente... come hai tirato fuori le 10 discipline Ramas?

"va bene, allora l'idea dei Grandi Maestri Ramas è venuta dalle sessioni di gioco di ruolo cui ho partecipato ai tempi della fine anni 70, ti dirò la fine dei 70 era ancora gli albori del role-playing ..uhmmm io cominciato i giochi di ruolo usando le regole del gioco di Gary Gygax "Chainmail", che è un gioco da tavolo di guerra nel periodo medievale. perciò conoscevo il lavoro di Gygax da quell'angolo. E sono stato in grado di mettere le mani sulle prime tre edizioni di Advanced Dungeons and Dragons quando lavoravo negli Stati Uniti alla fine degli anni 70 e li ho guardati e ho pensato "oh mio Dio questo è proprio quello che stavo cercando, questo è perfetto perchè volevo armate medievali per il gioco da tavolo ma volevo anche introdurre magia e un po' di immaginazione sai, vengo da una tradizione inglese di autori fantasy: ho letto Moorcock, Mervyn Peake, ho letto tutto Tolkien -e mi sto caricando in questo momento- e poi improvvisamente Gygax inavvertitamente mi ha dato gli attrezzi di cui avevo bisogno per creare il mio mondo e farlo vivere e respirare con un gusto fantasy, perciò cominciando a usare quelle regole proprio all'inizio ha cominciato a formare un mio piccolo gruppo di amici del role-playing e ho deciso fin dall'inizio di non prendere in prestito altre cose da altri autori, volevo creare tutto il resto originalmente, nuove creaure, nuove ambientazioni, nuove storie, tutto il più originale possibile, e nel processo di farlo ovviamente con DUngeons and Dragons ho dovuto creare nuovi classi di personaggi avendo deciso di fare quella scelta e mettere tutto originale, e i cavalieri Ramas sono venuti fuori come bisogno di una specie di ehm...quello che avevo in testa era una specie di ranger con poteri mentali, ma poi è andato più in profondità di così, ho dovuto dar loro una storia, perchè si trovavano li, qual'era la loro funzione, il loro scopo e mi è piaciuta in particolare l'idea di loro come agenti del Bene ma sono incompleti, va bene,  è come se gli dei del Bene li hanno fatti uscire in fretta per fronteggiare la minaccia del Male ma non sono pronti a lasciare la "fabbrica" ok? perciò hanno tutte le loro caratteristiche dentro ma non riescono a realizzare come perfezionarsi, il che dal punto di vista dello scrittore è fantastico perchè ti da l'opportunità per quel personaggio di sviluppare se stesso, e ho pensato questa una classse di personaggio perfetta per il gioco di ruolo, perchè è molto facile adesso far si che si guadagnino abilità ai diversi livelli, perciò erano la scelta ovvia dal mio punto di vista come base del personaggio per quando ho fatto le avventure solitarie nel 1984 ed è venuto naturale, dovevano essere Cavalieri Ramas, erano perfetti per la parte, e come si prova è stato un gran successo per i lettori che si sono davvero identificati con loro, i miei lettori erano tipicamente di 13-15 anni, erano 80% ragazzi e 20% ragazze e in qualunque parte del mondo tutti si riconoscevano e si identificavano nell'ultimo dei Ramas: non era particolarmente brillante in classe, non era uno studente modello, e si identificavano perchè non era proprio perfetto, ma calato in una situazione inusuale molto eccezionale e sviluppando sè stesso diventa un eroe per forza di cose,  ecco come il cavaliere Ramas venne fuori ecco come ho sviluppato questa classe, e le altre hanno seguito questa, davvero, le altre che aiutavano o meno, che fossero amici o nemici, le altre classi le ho sviluppate sviluppando il paese e il mondo immaginando quali tipi di eroi e cattivi popolavano quelle zone"

ok capisco le esigenze, no problem!!non sapevo della traduzione integrale di Krenim. Consideriamola una piccola anticipazione di quello che arriverà nel magazine!

Il tutto dovrebbe essere in arrivo nettamente prima della fine di Maggio, quindi non dovrete pazientare molto .

BenKenobi ha scritto:

In pratica cerchi il Santo Graal dei librogame... hai detto niente !

no, cerco di capire perchè in italia non è possibile rilanciare una nicchia che all'estero non è mai del tutto morta e che sta ritornando con nuovi titoli (non solo dei classici, ma anche di serie nuove)...

insomma, fra noi, librogame.com e il monastero ramas direi che di comunità italiane di appassionati ed esperti ce ne sono, dobbiamo per forza farci bistrattare da el?

Prodo ha scritto:

Chi altro si accollerebbe un rischio del genere dopo il fallimento delle ristampe attuali?

Solo un editore on-demand, credo. Pensa quanto si potrebbe ricavare da un annuncio su internet "stampo Sfida di Coppa a 10 euro"!

In realtà anche un editore "normale" serio può contribuire a un rilancio, come dimostra l'enorme lavoro che sta facendo Wizard nel Regno Unito per FF, ma ci vuole alle spalle un colosso, non tutti si possono permettere i progetti collaterali e il battage pubblicitario che stanno impiegando loro. Per l'Italia la soluzione ideale sarebbe che EL cedesse i diritti proprio a un editore che stampi a richiesta, imho.