Icedlake ha scritto:

In poche parole il primo volume è tutto una tiritera di "melma putrida", "sensazione viscida", "affronterai questo orrore?" e robaccia simile che alla lunga stufa.

Tieni conto che un approccio basato molto sulle sensazioni disturbanti e orrorifiche trasmesse dalle creature che ci troviamo a incontrare è molto più in linea con alcuni racconti lovecraftiani, dove il terrore è spesso onirico, surreale, interiore. Da questo punto di vista la struttura narrativa del primo volume mi sembra molto più vicina a quella del grande maestro, che, sempre a mio modo di vedere, con la sua opera ha ispirato la collana.
Quindi personalmente, anche se in media non è così tra chi ha letto i due capitoli della saga, ho sempre preferito il primo libro al secondo: emotivamente mi ha disturbato di più, e credo che questo conti molto quando ci si misura con un racconto dell'orrore, anche se interattivo.

Icedlake ha scritto:

Parlando del volume 1 concordo in pieno sul fatto del "disturbo emotivo" e convengo sul fatto che sia stata una scelta voluta quella di infarcire il racconto con tali aggettivi, nonchè con rimandi forzati (senza possibilità di scelta) che lasciano il lettore in attesa snervante sul prosieguo della vicenda.
Le mie critiche vertevano più che altro sulla estrema ripetitivita di queste locuzioni che, alla lunga, fanno perdere quel pathos che così bene era stato generato nella prima metà dell'avventura.

Secondo me influisce molto anche un modello che mi pare abbastanza esplicito, quello di H.P.Lovecraft. I racconti dove la presenza degli "alieni sognanti" è più forte, per la mia esperienza di lettore, sono anche quelli in cui è più forte questo stile. Ogni volta che riprendo in mano il volume e passo per le miniere mi vengono in mente le descrizioni dei racconti più onirici del ciclo di Cthulhu, non so a voi...

Nel secondo invece il cambio di ambientazione permette anche una reazione diversa da parte del protagonista, che già ne ha viste di tutti i colori e di fronte a mummie viventi o uomini con pupille di serpente dopo uno scatto di orrore può reagire diversamente. Trovo quindi questo tipo di evoluzione sensato.

Quanto invece al discorso difficoltà, il primo è clamorosamente sbilanciato all'inizio, secondo me: già il regolamento è abbastanza carogna, perché un tiro sfigato implica danno doppio dato che le caratteristiche sono incrociate in coppia. Non conto neanche più le volte che mi ha fatto secco l'uomo-cespuglio prima ancora di arrivare da Petrie-Smith...

Danilo Baldoni ha scritto:

Che voi sappiate, esistono relativi per Conan...? Non sarebbe affatto male, un lg su Conan...

Sinceramente non saprei. Comunque Danilo se non conosci i due Oltre l'Incubo ti consiglio di procurarteli, sono due belle letture e sono relativamente semplici da reperire a basso costo...

Danilo Baldoni ha scritto:

Che voi sappiate, esistono relativi per Conan...? Non sarebbe affatto male, un lg su Conan...

Quale conan intendi?
Conan il barbaro?
Conan il detective?
Conan il ragazzo dal futuro?

Danilo Baldoni ha scritto:

Grazie; principalmente su l'e-bay...?

Guarda bene sulla sezione mercatino che qualcuno non ne abbia qualche copia doppia. Altrimenti sì, ebay o mercatini vari, comunque in poche settimane li trovi di sicuro.

Danilo Baldoni ha scritto:

Mi sembra che Firewolf fosse su un barbaro, ma stando al Simo era meraviglioso, stando all'autore una pasticciata incredibile.

La storia è una signora storia, penso che nessuno abbia nulla da dire a riguardo. Forse dal punto di vista narrativo si tratta della miglior saga in assoluto, di sicuro è la mia preferita. È il gioco che fa abbastanza acqua, purtroppo, colpa anche in parte di una traduzione che ha falsato per anni le attese dei lettori onesti. Comunque questa è un'altra storia, e si racconterà un'altra volta... e su un thread adeguato.