sono contento che l'abbiate letto..
i puntini di sospensione a due a due sono una mia prerogativa scrittoria.. mi piacciono più del punto singolo e di tre punti.. effettivamente non so se li terrò cosi o li cambierò..
sevenlegion: ottime osservazioni.. hai ragione, sfoltirò molto il testo: questo lo avevo scritto circa un anno fa e nel frattempo ho fatto un pò piu di esperienza.
E' troppo prolisso sicuramente e ci sono troppi aggettivi e avverbi, che uno scrittore dovrebbe sempre sfuggire come la peste!! tuttavia, se mi permetti una "critica alla critica" non mi piace nemmeno "Un' avvenente ragazza"..
la bellezza non può essere dichiarata, ma deve emergere dal contesto (ho fatto molti errori da questo punto di vista, ma rimerdierò!!): invece, il fatto che il personaggio si soffermi a guardarne i dettagli (sicuramente scritto meglio) indica come ne sia cortesemente attratto e come, anche mentre si va a udienza del re, un giovane eroe abbia gli ormoni che gli si accappottino..

In effetti, in giro si possono trovare vari tutorial di scrittura "creativa".
Il problema e' che spesso si fanno talmente prendere la mano che, se uno li seguisse alla lettera, ogni riga del libro dovrebbe trasformarsi in una specie di "pulp fiction" narrativa! 

Quindi va bene rendere il punto di vista in soggetiva, far "emergere" piuttosto che "narrare"... questi sono ottimi spunti per le parti che contano.
Ma il racconto e' fatto anche da tante parti di "ordinaria amministrazione", che e' meglio filino via liscie senza caricare troppo. Se il protagonista e' andato a spasso per la citta', si dica pure che < si era sentito in imbarazzo perche' aveva tutto intorno gente "elegante" >

Quell' "elegante" potra'suonare imposto dall'autore, ma se la frase non ha seguiti nel resto della storia perche' caricarla oltre? Oppure, se si voleva sottolineare l'imbarazzo del protagonista, a che scopo dilungarsi nello spiegare "come" e perche' quella gente era "elegante"?

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Circa la frase della ragazza, non e' che mi volessi focalizzare su quella (era un esempio) Tuttavia, volendo lavorarci, se -come dici- era utile per sottolineare la baldanza del protagonista,  ecco il vero soggetto su cui incentrare l'attenzione, mentre il resto sono dettagli secondari del tuo messaggio.
Quindi, se "attraente" messo cosi' non ti convince, si potrebbe focalizzare sul punto di vista del giovane, cioe' sul fatto che "passa una ragazza che appare attraente per il protagonista"...

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"Un' avvenente ragazza"... la bellezza non può essere dichiarata, ma deve emergere dal contesto...

Oh, beh, ti diro'...  in realta', ormai sono arrivato a quella fase dove e' tutto gia' visto e sentito, tanto che la frase:

Un' avvenente ragazza ti manda un cenno di saluto e ti dispiace davvero che l'urgente convocazione non ti consenta di soffermarti oltre...

si fosse il mio libro, l'avrei scritta cosi':

Declare(Beauty=TRUE); IF Time>0 {Fuck!} ELSE {Continue to Quest}

...come si vede, e' la stessa cosa ma senza tante inutili parole!
... temo pero' non tutti possano comprendere appieno la perfezione stilistica di una sintesi a livelli cosi' zublimi! 

Seven_Legion ha scritto:

    Declare(Beauty=TRUE); IF Time>0 {Fuck!} ELSE {Continue to Quest}

Questa la infilo nel mio prossimo libro senz'ombra di dubbio!

Comunque il suggerimento di Seven è corretto, e me ne accorgo a maggior ragione perché ho lo stesso difetto pure io. Meglio sfrondare dove si può, in modo da alleggerire la lettura, ma senza cadere dalla parte opposta: non è detto che un libro con ampie descrizioni sia peggiore di uno asciutto, l'importante è che non si esageri...
Forza mornon, avanti così!

Ho aggiornato dopo un bel po di tempo lo stato di avanzamento del tuo e di altri lg nel primo post del thread dei "lavori in corso" (https://www.librogame.net/index.php/forum/topic?id=86). ti chiederei di controllare la scheda del tuo lg e di segnalarmi, non qui sopra ma direttamente nel thread dei lavori in corso, se ci fossero aggiornamenti più recenti. thanksssss

è una bella domanda.. ti ringrazio per avermela fatta.
per mie preferenze personali a me piace un approccio tattico e ragionato alla creazione del personaggio, per questo la regola di creazione è questa:

Abilità: l’attitudine a combattimento, attività fisiche, atletiche e furtive.
Spirito: l'intuizione, l'intelligenza, la percezione del mondo e la forza di volontà.
Resistenza: vigore, volontà di sopravvivenza, determinazione e soprattutto salute. Quando la Resistenza arriva a 0 l’Eroe muore. Questo vale anche per i mostri e le creature che affronterai.
Fortuna: la buona sorte di un individuo e il favore degli dei.

Alla creazione del personaggio possiedi i seguenti punteggi: Abilità 7, Spirito 7, Fortuna 7 e Resistenza 14. Puoi però distribuirvi, a partire da tali valori, altri 8 punti, considerando che Abilità, Spirito e Fortuna non possono superare il punteggio Iniziale di 12 e Resistenza quello di 24 (ovviamente).

il valore di "8" è però ancora in discussione e deriverà dai vari test che farò una volta completato il libro (e cioè l'anno del cavolo)