Home Forum General Librogame e dintorni La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi
Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

Cerca nel sito

Il Sondaggione!!

Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi

La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi

Ho iniziato questa estate a leggere i romanzi di Lupo Solitario che Joe Dever ha scritto in collaborazione con John Grant. Nonostante sia stato sempre un grande appassionato della saga di LS sin dall'ormai lontano 1984, quando uscì la prima edizione italiana per i tipi della EL non acquistai i romanzi, non ricordo neanche più perché. A luglio di quest'anno poi, ho trovato in edicola questa nuova edizione della Armenia Editrice e mi sono convinto ad acquistare i primi due volumi, sia perché avevo visto che raccoglievano più romanzi in un unico libro, sia perché avevo letto nelle note iniziali che gli autori avevano rimesso mano al materiale "adattandolo ad un pubblico più maturo".

Che delusione!

Il lavoro di traduzione è sciatto ed approssimativo. I nomi sono tutti mal tradotti e capita anche che lo stesso personaggio cambi nome da un capoverso all'altro (ad esempio lo pseudo Ramas "Fabbricante di Nuvole" che a volte viene chiamato anche "Fabbricante di Sogni"... bah!).

Ma in considerazione del fatto che noi amanti di Lupo Solitario siamo abituati a questo tipo di cose, avendo visto nel corso della serie di LS la qualità della traduzione peggiorare sempre più, avevo già deciso di ignorare il fatto e di concentrarmi quanto più possibile sulla storia. In particolare, ciò che mi intrigava di più era il fatto che i romanzi avrebbero certamente aggiunto spessore ai personaggi e dettagliato vicende e luoghi che nei LG magari erano trattati solo di sfuggita.

Ma devo dire di aver ricevuto un'amara sorpresa.

In effetti ho avuto la netta impressione che il Magnamund come lo conoscevo, come lo avevo conosciuto tramite i LG, fosse non poco differente da quello ritratto nei romanzi. Lupo Solitario e Banedon che si comportano come mocciosi immaturi anche nelle situazioni più improbabili? Il Signore delle Tenebre Zagarna ridotto ad un cattivo da operetta, peraltro inverosimilmente scemo? Viveka figlia di Lord Axim? L'oste della taverna di Gorn un Ramas mancato? E che dire di Lupo Solitario che viene ucciso dopo il naufragio della Freccia Blu e resuscitato dal semidio Alyss. Ed il colpo di grazia l'ho avuto con un intero romanzo dedicato ad una incredibile (nel senso letterale del termine) storia nella quale Lupo Solitario viene rapito e tenuto per due anni ostaggio di Haakon ad Helgedad, per poi essere infine salvato da Carag, penoso personaggio introdotto come servitore di Vonatar e poi riciclato come alleato del Ramas. Il tutto condito de vicende al limite del ridicolo (Vonatar che tiene il suo cavallo rimpicciolito nella tasca, Ganon e Dorier ridotti al rango di idioti senza appello. lo Zakhan Moudalla talmente contraddittorio da risultare demenziale...)

Per non parlare poi dei nuovi personaggi. Su Qinefer si potrebbe anche soprassedere. La inverosimiglianza del personaggio trova una sua, seppur parziale, scusa nel legittimo desiderio dell'autore di inserire dei personaggi femminili nella saga che avrebbero potuto appassionare anche le lettrici (fermo restando che avrebbe potuto partorire qualcosa di più interessante di questa specie di culturista che oscilla come una schizofrenica da un comportamento violento e sanguinario ad uno nobile e cavalleresco). Ma che dire di Alyss? La sua figura è irritante, è vero: ma non nel senso sperato da Dever. Leggendone le vicende, mi è sembrato un personaggio scialbo, infantile e senza dimensione. Le traversie di cui è protagonista sono al limite del ridicolo: pagine e pagine di tediosa narrazione della narrazione del "mondo dell'arazzo". Per non parlare del viaggio di Alyss a ritroso nel tempo nell'improbabile reame di Everqualchecosa (non ho neanche voglia di riprendere in mano il libro per rivedere il nome).

L'impressione che sto avendo di questi romanzi è veramente pessima: pare incredibile, ma li trovo molto più bambineschi dei LibroGame che, invece, dipingono un Magnamund più in linea con un'epica fantasy medievale cavalleresca certamente più adulta ed interessante.

In questo momento sto leggendo "Sacrificio a Ruanon" che dovrebbe ripercorrere le imprese di LS n. 4 "L'Altare del Sacrificio" e, anche in questo caso, confermo quanto sinora detto. La storia è, evidentemente, la stessa. Ma è come se fosse declinata in chiave minore e, visto che l'autore è sempre e comunque Joe Dever, non riesco ancora a capacitarmi di questa cosa.

Devo dire che una prima avvisaglia di ciò l'avevo avuta leggendo il fumetto "The Skull of Agarash", nel quale Lupo Solitario era ritratto come una sorta di crociato fanatico che apriva bocca solo per dire frasi sciocche e ripetitive come "Muori, creatura di Naar!", oppure "Muori, progenie del Male!" o ancora: "Muori, essere immondo!". Ma mi ero anche detto che, in fondo, non si poteva pretendere molto da un fumetto e che bisognava comunque esser grati di avere avuto un altro frammento della saga del Magnamund a disposizione.

Comunque sia, mi piacerebbe avere i commenti degli altri amici di LGL che hanno letto, o stanno leggendo, i romanzi.

drystan
Ramingo
Illuminato
ranks
useravatar
Offline
329 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi

Una disamina straordinaria ! Peccato che tu non fossi "psicologicamente preparato" a ciò che stavi per leggere. Sì, i romanzi di John Grant (non di Dever, che si è limitato  pochi interventi, il più sostanzioso dei quali le indicazioni sull'infanzia di Lupo Solitario nel primo libro) sono terribili ed irritano perché il lettore non riesce a ritrovarvi il Magnamund che conosce e perché il protagonista, il povero Lupo Solitario, è poco più di un imbecille mentre tutt'attorno ci sono figure potentissime e semidivine (Qinefer è più in gamba di lui, Zagarna sembra inarrestabile, Vonatar è poderoso, Alyss è la Madonna). L'insofferenza dell'autore, che vuole evadere a tutti i costi dal filone deveriano, si nota già nei primi libri, ed esplode dopo qualche volume sfociando nelle pagliacciate più clamorose.

Cosa dire ? Sembrano libri progettati appositamente per scontentare i fan anziché soddisfarli. Parlando di buoni libri, invece, ho avuto modo di leggere non troppo tempo fa il primo volume della trilogia di Lencia e l'ho trovato abbastanza ben curato. Si vede che non è opera dello stesso autore ! Finalmente troviamo una narrazione coerente al canone deveriano, anche se il primo libro ha un finale un po' troppo aperto. In ogni caso te lo consiglio per rifarti dalla traumatica esperienza appena subita ! wink

Cerchi di strappare la mannaia di mano al vecchio pazzo, ma il tuo gesto lo fa infuriare ancora di più: maledice Re Ulnar, i Ramas e i cittadini di Holmgard, accusando tutti di essere agenti dei Signori delle Tenebre. [...]

Vecchio Pazzo: Combattività 11 Resistenza 10

BenKenobi
Maestro Jedi
Grande Maestro Ramas
ranks
useravatar
Offline
928 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi

drystan ha scritto:

Vonatar che tiene il suo cavallo rimpicciolito nella tasca

A me questo è piaciuto!

Cmq condivido anch'io alcune delle osservazioni (anche se ho letto solo le versioni EL, quindi non tutta la storia).

Il problema della difformità l'ho risolto semplicemente non pensando al Magnamund come lo conosciamo, ma leggendo queste storie come se entrassi in un universo completamente ex novo, e devo dire che così le ho trovate gradevoli.

Sulle versioni Armenia ho sentito peste e corna praticamente da tutti, così al momento ho decido di desistere.

Dragan
Coordinatore
Amministratore
useravatar
Offline
5621 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi

io avevo letto all'epoca i romanzetti della EL.. 15 anni fa mi erano piaciuti.. adesso sono tentato di riprendere in mano quelli armenia e finire la storia, ma effettivamente sono sicuro che la sensazione sarà simile alla tua..
preferisco allora tenermi il "bel ricordo" del passato ed evitare di farmi oggi amara la bocca..
dopotutto ho continuato a leggere fantasy da allora, ma dopo tolkien, le guin e martin, non credo riuscirei a tornare ai romanzi di john grant!

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
Saccente Supremo
Amministratore
useravatar
Offline
5477 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: La saga di Lupo Solitario dai LibroGame ai Romanzi

BenKenobi ha scritto:

Parlando di buoni libri, invece, ho avuto modo di leggere non troppo tempo fa il primo volume della trilogia di Lencia e l'ho trovato abbastanza ben curato.

Ti ringrazio per il consiglio e per la solidarietà psicologica!
Peraltro mi conforta molto sapere che la mano di Dever in questi romanzi è poca o nulla.
Mi procurerò la più presto la trilogia di Lencia che mi consigli!

drystan
Ramingo
Illuminato
ranks
useravatar
Offline
329 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Info Forum

Statistiche Forum:
 
Totale Discussioni:
5725
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
153525
Totale Messaggi Oggi:
14
Info Utenti:
 
Totale Utenti:
9714
Ultimo Utente Registrato:
Zmaj