Io so già tutto ma non riveleró niente nemmeno sotto tortura

Al di là dell'evoluzione personalizzata, che rimane una costante, in questo volume l'appartenenza o meno a una Gilda si fa sentire in modo decisamente maggiore, perché vi sono alcune sezioni in cui possono accedere SOLO gli adepti di una specifica Gilda (una per ciascuna Gilda).

Ovviamente poi le scelte influenzano molto anche "in passivo", in base all'applicazione delle Caratteristiche Speciali che si sono acquisite cammin facendo, per cui un Mago che ha scelto una determinata serie di Incantesimi dovrà cercare di agire in funzione del loro utilizzo (ad esempio, se possiede Incantesimi che consentano di tentare facilmente la fuga, dovrà ricordarsene nel caso si trovi inutilmente a rischiare la ghirba).

Queste comunque non sono le uniche novità strutturali: l'avventura infatti ha un percorso duplice, anziché lineare come la precedente (salvo mini-scelte come quella iniziale nel bosco di Festerheim), cosa che consentirà di visitare luoghi completamente diversi e vivere avventure differenti: di più non dico a riguardo, perché il bello sarà scoprirlo.

Prodo ha scritto:

Comunque mi piacerebbe che tali sezioni non fossero tanto facili da trovare e regalassero dei bonus concreti: chissà se hai optato per una scelta simile! smile

Dipende da cosa intendi per "facili da trovare": fisicamente sono trovabilissime, ma da qui a capire se nascondano effettivamente qualcosa di interessante, questo non è dato sapere alle altre Gilde.

Ho cercato di costruire il libro con alcune meccaniche di gioco che rispecchino una certa mentalità di fondo, volta a compenetrare ciò che si narra con ciò che effettivamente il lettore compie nel giocare, un po' come nel primo volume, quando, non a caso, proprio nel momento in cui il protagonista è spaesato e impaurito per dover ritrovare Loreena si imbatte in una sezione di gioco a mappa, cosa che in teoria dovrebbe appunto aumentare lo spaesamento. Sulla "morale" di fondo rimando a dopo la lettura del libro.

Ogni sezione speciale, inoltre, per quanto è umanamente possibile per il mio unico neurone, è concepita per rispecchiare il più possibile le attitudini delle Gilde, e di conseguenza per riflettere in un certo qual modo le aspettative del lettore, o per rovesciarle. Nel senso: se un lettore sceglie un Guerriero forse è più portato a voler affrontare di petto determinate sfide, e cercare in quei momenti il massimo appagamento, se invece ha preso un Accolito vorrà magari veder sviluppate altre caratteristiche, come la saggezza e l'intelligenza di gioco. Vediamo se tutti saranno accontentati.

Nessun altro a parte Prodo ha interrogativi? In ogni caso, per ogni curiosità postate le vostre domande!

Tendenzialmente premiato, purché non sia esasperato: per la serie, un Mago deve anche saper combattere e sfruttare tutti i suoi Incantesimi, magari anche quelli che tende a dimenticare, e un Ladro non deve solo attaccare a tradimento!

Vai fedeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! (clap)