Home Forum General Librogame e dintorni Librogame elettronici: topic unico
Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

Cerca nel sito

Il Sondaggione!!

Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

Librogame elettronici: topic unico

Re: Librogame elettronici: topic unico

Segnalo che da oggi è possibile scaricare gratuitamente il primo capitolo di Locusta Temporis di Enrico Colombini, in formato ePub, pdf, mobi. Una polistoria tra libro gioco e interactive fiction, a partire da qua:

http://www.quintadicopertina.com/index. … il-trailer

Buona lettura!

f.

fbrzvnrnd
Maestro Ramas
ranks
useravatar
Offline
107 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

Oggi vi parlo di Seventh Sense.

Si tratta dello stesso concetto di FLApp: è un programma che gestisce automaticamente tutti gli aspetti ludici della serie Lone Wolf, aggiornando il registro e gestendo i combattimenti e i "tiri di dado". Il software nasce come costola di Project Aon, e infatti i file di ciascun libro vanno scaricati dal sito di PA: è possibile scaricarli direttamente tramite SS.

L'interfaccia è molto semplice ed efficace. Ciò che rende molto interessante il programma sono le numerose opzioni che consentono un'esperienza di gioco un po' diversa da quella dei librogame cartacei. E' possibile, per cominciare, impostare delle regole alternative che poi il programma gestirà automaticamente al momento giusto. Si può, per esempio, decidere che LS sia in grado di impugnare contemporaneamente due armi che richiedono ciascuna una mano sola, per poter godere di doppio bonus di Combattività; contemporaneamente, si può scegliere di mettere lo scudo sul braccio, per poterlo usare insieme alle due armi suddette e avere ancora 2 punti di Combattività. Oppure si può decidere che la Spada del Sole si possa usare solo contro non-morti e Signori delle Tenebre. E ci sono opzioni riguardanti i Pasti, le pozioni, i bonus dei Cerchi di Sapienza, gli Oggetti Speciali. Si può anche scegliere se usare punteggi random, se partire con punteggi bilanciati (17-23) oppure se iniziare con i massimi punteggi di 19 e 29. Infine, il programma tiene conto di alcuni "achievement" (ad esempio finire l'intera serie Ramas senza morire, oppure partendo con i punteggi minimi, ecc) e se li si ottiene, si può partecipare ad una classifica online.

Un'altra cosa molto interessante è che per ogni libro viene tenuto un "Diario" che si annota automaticamente ogni paragrafo visitato, in ordine cronologico, e un breve riassunto di ciò che vi è accaduto. Probabilmente è la creazione di questo diario il motivo per cui ogni volume deve essere accuratamente preparato prima di essere compatibile con SS: difatti, nel momento in cui scrivo, su SS si possono giocare soltanto i primi 6 volumi della serie. Sarebbe stato bello che il software tenesse anche conto dei paragrafi visitati in un grafo ad albero, in modo da poter rigiocare lo stesso libro sapendo quali sono i bivi rimasti da esplorare. Troppo complesso, probabilmente, e in ogni caso va già benissimo così com'è, con quell'interessante diario che riassume tutte le nostre mosse durante l'avventura.

A differenza di FLApp, Seventh Sense permette solo una posizione di salvataggio, perciò bisogna scegliere con attenzione i punti in cui salvare. Vero è che l'impostazione di LS è lineare mentre quella di FL prevede un mondo vastissimo da esplorare come si desidera, perciò in LS funziona bene anche così.

Come per FLApp, un software del genere poteva essere sviluppato solo a livello amatoriale: è fin troppo ricco e innovativo per un prodotto commerciale, a cominciare dalla marea di opzioni con cui personalizzare il regolamento a seconda della propria interpretazione. Addirittura, per alcuni paragrafi "topici" sono state introdotte delle illustrazioni amatoriali laddove non erano state inserite nei libri originali, per esempio un disegno di Lord Axim dopo la battaglia navale in Traversata infernale.

Che dire? Seventh Sense è gratis, è autorizzato da Joe Dever, ed è eccellente. Un gran modo di rigiocarsi LS in inglese.

EGO
Barone del Sole
ranks
useravatar
Offline
2148 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

@ego: Bell'approfondimento, grazie! ...era uno di quei post che inizialmente avevi perso?

@fbrzvnrnd: vedo sul vostro sito che Colombini annuncia di aver sviluppato "Medusa" per scrivere "Locusta Temporis". Purtroppo leggo anche che l'interessante tool e' ancora troppo incontrollabile per poter essere pubblicato o dato in terze mani... peccato, peccato...  hmm

Scusa una domanda: nella vostra iniziativa penso vi troviate a dover risolvere anche molti problemi tecnici e di compatibilita' tra i vari formati. Chi e' il vostro esperto di queste cose? Chiedo perche' vedo che Colombini ha dovuto abbandonare il modello "Idra" per adottarne uno, molto piu' elementare, a pagine "statiche". Inevitabilmente cio' rende tutto piu' faticoso da realizzare.
Pero', che io sapessi, il formato PDF prevede (prevederebbe) la possibilita' di inserire codice javascript nel documento ...quindi dov'e' che avete trovato l' ostacolo irrisolvibile?

Seven_Legion
100% SIMPY CERTIFIED
Moderatore
useravatar
Offline
4184 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

Seven_Legion ha scritto:

@fbrzvnrnd: vedo sul vostro sito che Colombini annuncia di aver sviluppato "Medusa" per scrivere "Locusta Temporis". Purtroppo leggo anche che l'interessante tool e' ancora troppo incontrollabile per poter essere pubblicato o dato in terze mani... peccato, peccato...  hmm

Per ora sì. Ma le altre polistorie sono state scritte con un word processor e tanti schemi smile


Scusa una domanda: nella vostra iniziativa penso vi troviate a dover risolvere anche molti problemi tecnici e di compatibilita' tra i vari formati. Chi e' il vostro esperto di queste cose? Chiedo perche' vedo che Colombini ha dovuto abbandonare il modello "Idra" per adottarne uno, molto piu' elementare, a pagine "statiche". Inevitabilmente cio' rende tutto piu' faticoso da realizzare.
Pero', che io sapessi, il formato PDF prevede (prevederebbe) la possibilita' di inserire codice javascript nel documento ...quindi dov'e' che avete trovato l' ostacolo irrisolvibile?

Di solito solo io che testo i diversi formati sulle diverse macchine. Il javascript oggi non è una opzione nel momento che vuoi fare un ebook, perché non è affatto detto che i lettori ereader lo supportino correttamente. In più il PDF non è una opzione, perché è un formato che si basa su una dimensione fisica della pagina: siccome i lettori di ebook vanno da iPhone allo schermo di un computer, devi basarti su una impaginazione liquida come quella di ePub o mobi; a cui puoi allegare un pdf per i formati più diffusi di eReader, come il sei pollici o l'otto (che è buono per essere letto anche su iPad).
Le pagine statiche hanno ovviamente dei limiti, ma anche dei vantaggi: è molto alta la portabilità in futuro su altre macchine, mentre applicazioni ad hoc con codice eseguibile rischiano di morire con la morte della piattaforma su cui girano.

f.

fbrzvnrnd
Maestro Ramas
ranks
useravatar
Offline
107 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

Se posso riferire un'impressione: fate attenzione che i demo non risultino controproducenti!

All'inizio avevate messo una sorta di dimostrativo "a salti incoerenti" di Locusta.
Secondo me, invece di attrarre, dava l'impressione di un' opera bislacca.
Adesso che e' possibile giocare al primo capitolo, anche se Colombini usa uno stile essenziale, ho capito che e' veramente avanti nel concepire le strutture di gioco. Anzi "Locusta" e' probabilmente l'esperimento piu' avanzato di narrativa a bivi, non-librogame, finora visto.

Passiamo pero' al tuo Demo: "chi a ucciso D.Crane".
Dopo un simpatico prologo, al primo bivio preso (aveva dei nemici?) il lettore si trova a leggere di un certo "Gaitano", incomprensibile presenza che non era mai stata introdotta prima.
Sulle prime ho pensato ad una svista nel comporre i paragrafi. Poi forse che si trattasse di argomenti spiegati in precedenti libri che non conosco... (?)

In ogni caso, il mio consiglio e' quello di preparare solo demo complete e coerenti ...oppure e' meglio limitarsi a mettere un esempio "statico" dello stile di scrittura.
Il rischio e', se qualcosa non e' chiaro o non funziona come dovrebbe, che il lettore pensi che sia il gioco ad essere realizzato male...

Seven_Legion
100% SIMPY CERTIFIED
Moderatore
useravatar
Offline
4184 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

Seven_Legion ha scritto:


All'inizio avevate messo una sorta di dimostrativo "a salti incoerenti" di Locusta.
Secondo me, invece di attrarre, dava l'impressione di un' opera bislacca.

Hai perfettamente ragione. Il primo "trailer" di Locusta è stata una scelta che si è rivelata poco comprensibile. Più o meno tutti hanno frainteso l'idea "cinematografica" che ci stava dietro perché evidentemente non era funzionale al mezzo.


Adesso che e' possibile giocare al primo capitolo, anche se Colombini usa uno stile essenziale, ho capito che e' veramente avanti nel concepire le strutture di gioco. Anzi "Locusta" e' probabilmente l'esperimento piu' avanzato di narrativa a bivi, non-librogame, finora visto.

Spero che non ti dispiaccia se mi stampo questa tua frase e me la tatuo direttamente su pelle. Come editore sono particolarmente orgoglioso di Locusta, ma come amante della interactive fiction penso che Locusta sia un giro di boa per quel che riguarda la narrazione ludica interattiva: è un non-librogame, ma è anche una non-at e contemporaneamente utilizza sia dinamiche di interazione dei librogame, sia delle modalità di gioco delle at, il tutto con un parser che è accessibile da chiunque non abbia mai visto prima un librogame o una at. E' davvero un prototipo per una narrazione interattiva moderna, con il vantaggio di non essere un prototipo ma già un'opera sofisticata e completa.


Passiamo pero' al tuo Demo: "chi a ucciso D.Crane".
Dopo un simpatico prologo, al primo bivio preso (aveva dei nemici?) il lettore si trova a leggere di un certo "Gaitano", incomprensibile presenza che non era mai stata introdotta prima.
Sulle prime ho pensato ad una svista nel comporre i paragrafi. Poi forse che si trattasse di argomenti spiegati in precedenti libri che non conosco... (?)

Il metodo usato dal mio demo e quello di Koch è quello di offrire un pezzo del libro che non è necessariamente la parte iniziale (e in effetti quello che leggi è un pezzo centrale del libro). Il fatto è che non è possibile 'tagliare' una polistoria in un punto a caso per farne un demo, perché per la loro stessa struttura non tutti i pezzi sono tagliabili a causa delle ramificazioni che hanno attorno. L'inizio del mio libro, ad esempio, parte con due bivi che portano in due parti completamente diverse della polistoria. Se tenessi l'inizio per fare il demo, al di là della difficoltà di comporlo, il demo si interromperebbe "prima" per tener conto di tutte le diverse ramificazioni, o includerebbe magari parti introduttive più 'statiche' rispetto al resto del libro. Non so se questo sarebbe funzionale nel dare al lettore una reale idea dell'esperienza di lettura, rispetto al taglio di un pezzo "significativo". Tu che ne pensi? Meglio un pezzo coerente, ma che non coincide con l'inizio del libro o l'inizio anche se è poco 'leggibile'? O forse basterebbe un "disclaimer" all'inizio del demo che esplicita il fatto che si sta per finire nel mezzo di una storia e non all'inizio?

fbrzvnrnd
Maestro Ramas
ranks
useravatar
Offline
107 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

oddio... c'e' gia' il nostro Shaman che ha promesso di farsi incidere un "GRAZIE RAGAZZI" col laser sull' auto, per le donazioni ricevute dal suo LibroGame Creator...  dover ora immaginare anche il buon Venerandi che gira con una mia frase tatuata lungo il corpo, mi pare eccessivo!   smile

---
Scherzi a parte, secondo me, il principale rischio che corre la vostra iniziativa e quella di trovarsi in posizione incerta. Attualmente mi sembrate a cavallo di due mondi, col rischio pero' di non cogliere alcun mercato.

Se parliamo di scrittura a bivi "pura", per intenderci come quella che componi tu, le iniziative erano ferme dagli anni '90. Comunque attualmente il settore non esiste, e' un mercato che dovreste crearvi da zero.
Ci sarebbe da pescare, trasversalmente, dalla comunita' IF. Ma da quelle parti il racconto a scelte e' sempre stato considerato una forma un po' inferiore di gioco. Riuscire a dimostrare il contrario non e' certo facile ne' veloce.
Se invece parliamo di "librogame", il potenziale mercato c'e'... tuttavia e' un pubblico gia' abituato a libri di ben altra "polpa"e rifinitura. In questo settore, il discorso della "narrativa a bivi" proposto come esperienza culturale di scrittura blah, blah ... non attrae molto il pubblico!

Naturalmente, esistono anche altri scenari che vi potrebbero aiutare. La diffusione di ipod, ipad, e-reader etc, ad esempio, ha aperto mercati completamente nuovi, spesso fatti di pubblico piu' generico, attratto dalle novita'...
- - -

Per il demo, effettivamente solo ora ho capito che era una parte presa a meta' libro.
Un "disclaimer", che avvisi di non preoccuparsi per eventuali riferimenti incomprensibili, potrebbe essere il mezzo piu' semplice e sicuro. Ancora meglio dovrebbe funzionare se accompagnato da un breve riassunto della situazione,  relativamente all'istante in cui il demo comincia.

Seven_Legion
100% SIMPY CERTIFIED
Moderatore
useravatar
Offline
4184 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

Seven_Legion ha scritto:

Se parliamo di scrittura a bivi "pura", per intenderci come quella che componi tu, le iniziative erano ferme dagli anni '90. Comunque attualmente il settore non esiste, e' un mercato che dovreste crearvi da zero.
Ci sarebbe da pescare, trasversalmente, dalla comunita' IF. Ma da quelle parti il racconto a scelte e' sempre stato considerato una forma un po' inferiore di gioco. Riuscire a dimostrare il contrario non e' certo facile ne' veloce.
Se invece parliamo di "librogame", il potenziale mercato c'e'... tuttavia e' un pubblico gia' abituato a libri di ben altra "polpa"e rifinitura. In questo settore, il discorso della "narrativa a bivi" proposto come esperienza culturale di scrittura blah, blah ... non attrae molto il pubblico!

Un'analisi molto lucida. In effetti sarebbe molto facile (anzi, sarebbe più facile) per noi partire facendo dei libri-gioco 'a la' denver, o 'a la' cthulu, mettendo assieme narrativa di genere e gdr. Però la nostra ambizione è quella di fare interactive fiction su un campo più ampio. Quindi *anche* narrativa ludica, purché sia narrativa (e gioco) di qualità.
Quando vado in giro e parlo di queste cose, alcuni lettori tradizionali mi dicono che quello che facciamo è un lavoro di sperimentazione, con l'accezione negativa del termine. Quello che io credo è che invece questo che abbiamo cominciato sia un lavoro di *normalizzazione*. Abbiamo avuto più di un ventennio di scrittura interattiva, digitale, collettiva, le bbs, le at, i mud, i librogame, videotel, la scrittura sociale su blog, wiki, social network, gli iperromanzi degli anni sessanta e settanta: forme molto differenti di interactive fiction che hanno vissuto in alcuni periodi fianco a fianco senza scambiarsi una parola. Sono state tutte delle 'curiosità' e in molti casi (davvero tanti) sono implose senza lasciare una propria tradizione o una propria affermazione letteraria. Non si tratta di "stare a cavallo di due mondi", quanto di avere una visione d'insieme che raccolga dai diversi ambiti gli elementi più interessanti e vivaci per quello che riguarda il leggere e lo scrivere interattivo. E che crei una normalizzazione appunto di un modo di fare letteratura.


Naturalmente, esistono anche altri scenari che vi potrebbero aiutare. La diffusione di ipod, ipad, e-reader etc, ad esempio, ha aperto mercati completamente nuovi, spesso fatti di pubblico piu' generico, attratto dalle novita'...

La nostra idea come casa editrice nasce con l'e-ink. I lettori digitali sono per noi il primo punto di non ritorno per un lettura svincolata dalla carta. Non scrivo qua per convincere i lettori di librogame  a comprare i nostri libri, anzi, la mia ambizione è creare un nuovo pubblico di lettori interattivi.


f.

fbrzvnrnd
Maestro Ramas
ranks
useravatar
Offline
107 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

fbrzvnrnd ha scritto:

I lettori digitali sono per noi il primo punto di non ritorno per un lettura svincolata dalla carta. Non scrivo qua per convincere i lettori di librogame  a comprare i nostri libri, anzi, la mia ambizione è creare un nuovo pubblico di lettori interattivi.

Al di là della bellezza e del piacere di leggere un libro di carta, credo che fossilizzarsi su posizioni tipo "sono un lettore di librogame classici, non mi piace alcun tipo di innovazione" sia molto sterile. Proprio perché appassionati di narrativa interattiva credo che molti di noi siano pronti ad accogliere con gioia qualsiasi progetto rilanci in un certo qual modo, anche indiretto, questo genere, a prescindere dal supporto su cui è implementato.
Quindi credo che la tua ambizione, che mi sembra anche molto bella, perché può far evolvere la narrativa e farla sviluppare, si sposi anche con l'attività di diffondere le iniziative tra i lettori di libri-gioco, soprattutto in questo periodo in cui progetti seri e ad ampio respiro latitano come non accadeva da qualche anno...

Prodo
Direttore
Amministratore
useravatar
Offline
10915 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Librogame elettronici: topic unico

Ciao  a tutti,

mi inserisco nel thread senza aver capito esattamente che software stiate ipotizzando.

Mi pare di capire che l'argomento sia di creare libri-game digitali in grado di tener conto di un registro di variabili -- e che il tutto sia realizzato con un sistema realmente multipiattaforma.

Mi chiedeveo se un programma simile non esista già. Sono andato a guardare un po' di programi che avevo visitato in passato.

Per esempio, Twine è un programma opensource per Win e Mac, ma i libri politrama che generà girano su browser. Esempi dei libri creati sono qui:

http://gimcrackd.com/

Twine lo si trova qui:

http://gimcrackd.com/etc/src/

Sto poi scaricando Gamebook Engine per capire com'è:
http://www.freegameengines.org/gamebook … ess/about/

C'era PlayStory, ma nonostante il sito esista ancora il programma non è più scaricaribile al momento a causa di un servizio intermedio di download:
http://www.lurplaystory.blogspot.com/

Quali sarebbero i requisiti per poter creare dei buoni librigame digitali?

Tristano

Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.

Tristano
Novizio
ranks
useravatar
Offline
40 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Info Forum

Statistiche Forum:
 
Totale Discussioni:
5725
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
153549
Media messaggi per ora:
1.2
Info Utenti:
 
Totale Utenti:
9716
Ultimo Utente Registrato:
alessiolupo82