Oddio... magari come primo in assoluto no, ci vuole una certa preparazione spirituale per digerire "Squilibrio". C'è chi ha dovuto seguire durissimi corsi presso monasteri tibetani prima e chi c'è emigrato dopo averlo letto.
C'è perfino chi ha cambiato sesso. Insomma, può dare controindicazioni varie.

Dunque, per "ingenuità" intendo soprattutto che andrebbe limato a livello stilistico e nei dialoghi: alcune scene hanno davvero del potenziale, che resta un po' in sordina per via dello stile un po' frettoloso. Niente che non si possa migliorare con riletture e revisioni e niente di "anomalo": qualsiasi scrittore, prima di pubblicare, troppo deve passarci. Anche a distanza di anni.
Di solito sono spietata (ci tengo a precisare: è segno che apprezzo un lavoro e ci vedo potenzialità, altrimenti non ci perdo proprio tempo), ma in questo caso non c'è bisogno di tanto: è molto grazioso e i protagonisti, come già detto, mi piacciono molto. L'idea è davvero buona, originale e azzeccata: la spiritualità dell'arte di Kandinsky è una scelta perfetta per fare da "sveglia" ad un mondo addormentato nell'anima... o il contrario: l'ìdea della società dove l'arte è proibita e l'anima sopita è perfetta per introdurre un artista dalle evocazioni emotive tanto forti.
Mi è piaciuta molto la parte della "spiegazione" di Linda e l'esercizio cui sottopone lui, specialmente perchè è qualcosa che realmente si può sperimentare provando e ci si sente particolarmente vicini al protagonista.
Di lui apprezzo soprattutto le reazioni molto umane: non è particolarmente eroico né tanto ostico, ma il modo in cui accoglie i vari ricordi e le emozioni per gradi è forse la cosa più realistica del racconto.
Devo comunque finirlo, ma per ora approvo l'esperimento. A livello di progetto, l'idea mi sembra audace ed efficace.

Kisù ha scritto:

L'avevo intravisto ed era uno dei primi che mi sono segnata di leggere, dite che come primo in assoluto va bene?

Per i contenuti e gli argomenti trattati, il libro non dovrebbe essere letto... da nessuno. [cit. South Park]. E sfido a smentirmi. Comunque se si è dell'umore giusto, e con la compagnia giusta, fa ridere!!   

Kisù ha scritto:

Sono riuscita ad aggiungere l'avatar: è una rappresentazione di Persefone, dea greca cui mi sento particolarmente legata

Se ti va puoi scrivere tutto qua, è un thread molto interessante:
Topic Nickname e Avatar

Aloona ha scritto:

E' ovvio, scusa: se potessi scegliere tra una leggiadra donzella e un branco di trogloditi, te da chi andresti? 

Io andrei dai trogloditi. E' probabile che abbiano dei tesori, forse un talismano magico, oppure tra le loro caverne ci sono gli indizi per superare il Totem Guardiano senza subire troppi danni.
Invece notoriamente le donzelle nelle avventure sono doppiogiochiste, subdole, ingannatrici, ed in generale bisogna stare sul chi va là (vedi Misteri d'Oriente 4, non ho mai avuto così tanta paura delle donne come in quel libro).

Noti il mio avatar?  Senza anima e senza sentimenti... senza debolezze eppur misero nella sua esistenza. C'è una storia dietro, ma non la racconterò mai