riivaa ha scritto:

Ha una struttura non lineare, il primo libro ha 2 finali che conducono a due libri diversi che a loro volta conducono alternativamente a i 2 libri finali della saga. Saranno 5 libri, ma ne leggeremo solo 3 alla volta.

Mi piace l'idea, complimenti!

Ciao amici di LGL, la strada che mi ha portato a voi è presto detta: si parte da un triste evento, la recente scomparsa del compianto Joe Dever. Se ne parlava su un forum di videogiochi, dove ho trovato il link al sito del Progetto AON (benemerita iniziativa). Da lì a voi il passo è stato breve.
E così mi si è riaperto il capitolo "librogame"... certo mi ricordavo di Lupo Solitario, ma avevo accantonato il tutto in un angolo della memoria che non visitavo da un po'.
Ricordavo questi libri, con le tipiche copertine fantasy e la fascetta blu con il logo, nella biblioteca scolastica (che poi mi sono sempre chiesto: ma cosa ci facevano lì questi libri?  )
Ricordavo in particolare di aver giocato, tra un Langelot e l'altro  , il n. 6, "Nel Regno del Terrore", con uno scontro arduo in cui continuavi a perdere punti-vita per via del freddo, e il mostro finale molto difficile (ma riuscii a sconfiggerlo o no?)... ricordavo le abilità come il "raggio psichico", la telecinesi... e le bellissime illustrazioni di Gary Chalk, ovviamente.
E che soddisfazione completare il primo volume di "Sortilegio", con il libro degli incantesimi, la mantìcora ecc. !
Ricordavo un libro che prese mio fratello, credo si trattasse de "I Sette Calici Fatati" della serie "Uno Sguardo nel Buio", c'erano elenchi di personaggi (Jan Rasmussen, uno si chiamava Sonke), mostri (idra, coboldo?), luoghi (un tempio con statue?) ecc.
Per non parlare de "Il Mistero di Chimney Rock" che ancora oggi mi suscita brividi d'inquietudine al solo pensiero (indimenticabile la punizione in stile dantesco  )
E le storie a bivi su Topolino, come "Topolino e il Segreto del Castello" (ma ne apparvero altre).
Grazie per questo sito fantastico, ho frequentato intensamente le sezioni "Enciclopedia" e "Libri Nostri", grandiosa in particolare l'iniziativa di offrire gratuitamente le traduzioni di alcuni volumi mai apparsi in Italia.

Prodo ha scritto:

Non siate timide, conosciamoci meglio!

...perché "timidE"? 

gabrieleud ha scritto:

Eh, perché l'introduzione dei punteggi ti permette di evolvere personaggi diversi che affrontano diversamente le sfide proposte.

Tipo, gioca al Sentiero di Wamu e poi ne riparliamo

gabrieleud ha scritto:

gabrieleud ha scritto:

Eh, perché l'introduzione dei punteggi ti permette di evolvere personaggi diversi che affrontano diversamente le sfide proposte.

Tipo, gioca al Sentiero di Wamu e poi ne riparliamo

Si che non ho mica capito cosa intendi...

Zakimos ha scritto:

Non è assolutamente una necessità;

Si, ho usato un termine improprio.

Zakimos ha scritto:

ma la presenza del fattore casuale in un'opera interattiva permette all'autore di togliere qualcosa al pieno controllo del giocatore, aggiungendo un filo di tensione e pathos che nei sistemi di gioco senza dadi è assente.

E fin qui sono d'accordo. Tra l'altro io sono un amante dei tiri di dado.

Zakimos ha scritto:

In un sistema come Realtà Virtuale o Venture System, per dire, una volta scoperto il bilanciamento giusto per la vittoria il rischio di lasciarci le penne in successive riletture è assente. In Lupo Solitario invece partire con Combattività bassa vuol dire rischiar sempre a ogni partita di crepare per una botta di sfortuna. Il che può essere un bene o un male a seconda di come la vedi e di che tipo di esperienza l'autore vuole creare.

Non vedo come possa essere un benefit che l'avventura è più dura solo perché sfigo nella creazione del personaggio.

Zakimos ha scritto:

Anche la rigiocabilità ne guadagna se la casualità è usata per aprire nuove strade (es: Traversata Infernale) senza che il giocatore possa decidere sempre dove andare.

Ma anche no. Non sono proprio entusiasta di dover rigiocare finché non trovo, perché così mi dicono i dadi, la strada che prima non avevo percorso. Credo sia meglio lasciar scegliere al giocatore così, quando rigioca per "esplorare" il libro sceglie liberamente la nuova strada.
Anche in TS si gestiscono più eventi/incontri casuali di poca importanza. E quando ci rigioco per esplorare il libro non è che lo rifaccio a vuoto finché non mi esce l'unico risultato che ancora non mi è uscito...