No, non è di fantascienza. E' un genere che non mi piace. Ho diversi racconti ma nessuno di fantascienza. Se vuoi che te lo mando lo stesso fammi un fischio.

Spedito. Fammi sapere se t'è arrivato.
Beh, un bravo archeologo non dovrebbe rompere niente 

Che caustica invettiva politica! Se ti candidassi alle elezioni ti voterei sicuramente!

Io, essendo giocatore di ruolo, la vedo così ovvero: l'importante non è che il personaggio sia maschio, femmina o altro, l'importante è che sia interessante da utilizzare o da interpretare.
...Poi se non è interessante il personaggio tutto s'aggiusta magari con l'ambientazione, le sfide o altro.
Librogame con personaggi interpretabili femminili a parte R&F, io non me ne ricordo.
Comunque penso che se ci fosse una vasta scelta di librogame con personaggi femminili io alla fine sceglierei quelli più larger than life che non quelli realistici, ad esempio una serie in cui devi interpretare una fata madrina e a seconda di come ti comporti il tuo\a protetta:
muore,
diventa viziata e cattiva,
perde la gioia di vivere e\o altre qualità,
finisce trasformato in un rospo
io, francamente, la collezionerei tutta.

Ultimo ma non ultimo è triste ma i personaggi femminili descritti dagli uomini, quelli di successo, almeno, a me sembrano un po' tutti dei travioni: prendi Medea che sgozza il figlioletto di Giasone sul tetto di una casa con lo sfondo di Corinto in fiamme dietro, precorrendo di secoli i film d'azione statunitensi, mi sa più di matriarca fallita e di macho riuscito.
Invece la Didone di Virgilio mi par fatta bene:
DIDONE: "Ti prego non lasciarmi, siamo praticamente sposati."
ENEA: "Io non ho preso impegni, non era una cerimonia ufficiale, e insomma non c'ero o se c'ero dormivo."
DIDONE: "Ma a me non ci pensi? Adesso diranno che sono un puttanone! Lo sai cosa pensano delle vedove che vanno con gli stranieri, no?"
ENEA: "Mha tu sei la migliore tra tutte ma purtroppo.... Arrivederci. Dovessi dire tutto il bene che mi hai fatto non la finirai più ma insomma... Ciao arrivederci. Capiamoci: io resterei davvero qui ma gli dei e il fato mi impongono di partire. (Versione antica di: ti rispetto e ti voglio troppo bene per continuare a stare con te). E insomma se potessi far le cose a modo mio... Non sarei neanche qui... E insomma saluti."