Minchia che colpo m'è preso... io e Emanuela, l'amica che menziono spesso, capitava ci scambiassimo libri e, se non ricordo male, ci si scriveva dei messaggi, anche se di solito su fogli dentro, tipo le cose che c'erano piaciute di più tipo "Questo libro è il migliore di tutti! Attenta quando il mostro ti insegue nella palude, usa...ecc ecc" o "ci vediamo alle cinque, porta il pallone" e roba simile   Sarà sicuro capitato che, da brave piccole, ci si sia scritto altro...  Uno Sherlock, quello che ho detto, ce l'ho avuto tra le mani per un bel po' e mi pare fosse proprio suo, per un attimo ho tremato pensando a qualche sordido messaggio del passato che sarebbe risbucato, firmato col suo nome.

Non vi dirò che apprezzo molto i commenti che state facendo, però, eh...Su! Sarà stato piccolo, ma privacy a parte, almeno non pigliatelo in giro! Lo so, mi facevate più cinica, ma lo sono solo quando serve, mi fa tenerezza questo ragazzino che scrive all'amica sentendo Bryan Adams, mi ricorda i tempi di scuola e quanto emotivamente sarà stato sentito quel che diceva. A quell'età è tutto potente.
Secondo me, anche il fatto di non scriverlo su un foglio, ma su un LG (che, probabilmente, era il preferito di lui o magari piaceva a entrambi) ha senso. Può darsi quel libro fosse un regalo di addio o quella lettera qualcosa che non ha avuto il coraggio di mandare e l'ha solo scritta per sé stesso. Oppure, chissà che storia c'è dietro, magari non ha fatto in tempo a darle il libro, magari non si sono più lasciati... e secondo me non è amore: non è una lettera da ragazzino innamorato, ma proprio del ragazzino che scrive alla migliore amica, perché l'ho deciso IO!
Che carini

Va beh, passo. Non vi approvo.

SkarnTasKai ha scritto:

ma soprattutto: considerando che lei ha cancellato il tutto e venduto il libro, doveva essere vero aMMore...

   
@: seven: nisba, nioente macchinetta fotografica, però potrei rimediarla da mia sorella

Al di là della presa in giro o dell'empatia è comunque il reperto più interessante tra quelli elencati fino a ora... Addirittura una lettera strappalacrime su un Librogame... Chissà che scuola facevano, e perché 7 anni di scuola? Elementari più medie o medie più superiori (visto che parla di II G e di 7 anni di scuola sembra l'ipotesi più probabile, tre anni di medie più 4 di liceo classico, dove il II corisponde al quarto anno...). E' interessante che una lettera scritta su un volume di Sherlock hOlmes conduca a fare deduzioni alla Holmes!

=__=

Al massimo "letterario" e sportivo. Ti stupirò: prima di tutto a me non fa ridere che sfottiate i passati sentimenti di questo poveretto. Certa che lui si farebbe più risate di voi, magari, ma mettetevi nei suoi panni a quell'et... anzi no, FATE FINTA di essere sensibili e mettetevi nei suoi panni a quell'età... è come se steste sfottendo un diario segreto rinvenuto per caso. E'... è... brutto! :S
E io di fronte a ciò calo tutto il cinismo che di solito riservo all'argomento. Meglio lui, comunque, con una lettera scritta di proprio pugno, che i "link" che si scambiano oggi su facebook o le puttanate sciorinate a tutti tramite internet di certe/i bloggers. =__=

Punto secondo: io e la mia amica, a quell'età, eravamo TONTE. Almeno io. E lei almeno fino a qualche annetto dopo (io ci sono rimasta fino ai 20 invece). In quel periodo avevamo in testa SOLO i libri: game, normali, in lingue strane, come li volevi li volevi... i tornei di palla avvelenata...i primi manga (nel caso suo)... e le ludoteche (nel caso mio)! Che cosa vuoi trovare nel mio passato, a parte ridicoli smadonnamenti sui miei percorsi sbagliati in Monkey Iskand (che, comunque, stavano su un quaderno dedicato ), bellissimi racconti (perché ALLORA sapevo scrivere, mica come ora), richiami al pallone o per incontri pomeridiani di cui sopra, suggerimenti su come non morire a qualche librogame e robaccia simile?