Io la scorsa settimana dopo un mese di digiuno sono tornato a giocare a D&D, modulo B4 "la città perduta" in un'ambientazione post apocalittica, al centro di quel poco che rimane del Messico.
E' già uno schifo essere persi nel deserto, poi se la città perduta si erge stile museo in una metropoli sventrata e infestata dalla progenie di Cthulhu è ancora peggio.

Lo spettro della regina Zenobia era stato sconfitto, ma lei si era parzialmente impossessata del corpo dello stregone del gruppo. Non so per quale stupido motivo i giocatori si aspettavano che resuscitandola lei si sarebbe sentita grata nei loro confronti...

Ho da un paio di settimane ho finalmente ripreso a giocare D&D anche il venerdì sera sebbene contro un solo giocatore, con una riduzione a 20 stanze de "Il castello della principessa d'Argento", che si aggiunge alla campagna fantascientifica dentro alla "città perduta".
Per complicarmi la vita il tutto è con un misto di regole fra prima e terza edizione, ambientato nel mondo di Kata Kumbas
L'ultima volta la giocatrice, che impersona "domincella" Farnese (una aspirate cacciatrice di stregoni), ha curato una nemica che aveva portato a PF negativi solo per poi poterla torturare con calma.

da domenica scorsa siamo partiti a giocare al Richiamo di Cthulhu, campagna Il giorno della Bestia, per chi volesse seguire le vicende del mio gruppo ecco qua: memento mori
stiamo giocando al mitico d100, ma stiamo valutando l'edizione del d20, perchè sebbene snaturi un pò lo spirito dei romanzi di H.P. Lovercraft, sembra essere abbastanza funzionale per le campagne lunghe a meno che non si voglia cambiare Pg spesso!!!
ciao

Mornon ha scritto:

lo stesso pg del tuo librogame, vero?

Sì, il librogame è ispirato alla prima avventura che ho giocato, rivisitare la valle del lago Nemis ad un anno dagli eventi descritti nel manuale base.
Allora giocavamo senza miniature, ma poi abbiamo deciso che in 1 vs 1 aiutano a restare concentrati sull'azione.

Bresto Baixas ha scritto:

stiamo giocando al mitico d100, ma stiamo valutando l'edizione del d20, perchè sebbene snaturi un pò lo spirito dei romanzi di H.P. Lovercraft, sembra essere abbastanza funzionale per le campagne lunghe a meno che non si voglia cambiare Pg spesso!!!

Effettivamente l'ho provato e con l'edizione d20 i pg hanno un tasso di sopravvivenza maggiore, anche se sono fortemente depotenziati rispetto ai personaggi di D&D. La vulnerabilità alla Sanity rimane all'incirca invariata.
Si ottiene un personaggio che deve comunque essere cauto e prudente nel proprio agire ma può sicuramente sopravvivere a qualche tiro avverso della sorte.
L'unica cosa che non mi piace è il modo di gestire le armi da fuoco. Noi avevamo preferito utilizzare al riguardo le regole del modern, più semplici da applicare.
La mancanza delle classi e di molti talenti elimina i problemi legati al powergaming che solitamente dava la 3.5.

Bresto Baixas ha scritto:

dimenticavo, il B4 mamma quanti ricordi. E' quello dove ci sono alcune fazioni in lotta per il predominio della città perduta, vero?

Si proprio quello. Il mostro finale, la civiltà decadente, i folli, i sacerdoti del mostro, il deserto... sono tutti elementi che prendono dal peggio del werid tales anni 30. La struttura inoltre è tale che non essendoci una trama definita può essere inserita in qualsiasi luogo. Io dopo aver aggiunto nei 5 livelli sotterranei un po' di robot e androidi che erano stati nascosti durante la guerra postatomica, al posto dei mostri dell'expert, l'ho inserita nel mondo post risveglio di Cthulhu.
E' stata una prova di utilizzo di un sistema ibrido fra OD&D e 3.5, che poi è diventato il sistema che ho deciso utilizzerò in pianta stabile per le avventure hardboiled.

Conigliomannaro ha scritto:

...Poi il brutto dell'ambientazione è che se ti ferisci gravemente sei nella cacca, idem se finisci l'acqua o il cibo o se scoppia un'epidemia: non è un paese per niubbi.

Dirò un'ovvietà, ma si tratta di un post apocalittico. Mi paiono semplicemente elementi essenziali della cosa. Inoltre rispetta il fatto che nel fumetto a parte i sommi maestri di arti marziali gli altri sono un po' carne da cannone.

Conigliomannaro ha scritto:

Nel senso che da Arbitro di Gioco devi settare con attenzione, da giocatore devi stare molto attento a quale azione scegli perché basta la mossa sbagliata e ti sei fumato il personaggio.

Non conosco il sistema approfonditamente, ma dava anche a me l'impressione che fosse importante il bilanciamento..