Dopo anni di nulla ho ricominciato timidamente a masterizzare. Dopo una one shot a CoC i miei giocatori hanno chiesto di giocare a"qualcosa di nuovo". Così sono andato a spulciare nella mia ludo-biblioteca e ne ho tirato fuori Conspiracy-X, gioco stile x-file edito in italiano nel 95 e da me mai neppure aperto.

A parte qualche cosa che non mi tornava (e che mi sono affrettato a modificare a mio gusto) il regolamento, come l'ambientazione, sembrava promettente. così ho provato a iniziare una campagna. Il regolamento ha diomostrato immediatamente la sua pochezza ecosì ho provveduto ad una prima modifica. Nonostante ciò, dopo 4 avventure, ritengo che gli autori di Conspiracy-X non abbiano mai davvero giocato con il proprio sistema che è una schifezza.
Così ho deciso di prendere 2 piccioni con una fava e ora sto lavorando ad adattare il MIO sistema di gioco originale (Quello del RoleGame di Mizar III) all'ambientazione e ai personaggi già fatti per Conspiracy-X del quale rimarrà, alla fine del restyling, solo poche idee buone e il sistema di crezione della Cellula Investigativa.
E io ne approfitto per testare il Sistema di gioco e le meccaniche di Mizar III tenendole separate dall'ambientazione.

Nessuno di voi conosce Conspiracy-X? per inciso? mi piacerebbe condivider eil mio sdegno per tante buone idee mal implementate.

Conigliomannaro ha scritto:

Ursha ha scritto:

Il vero contro è l'assenza di statistiche definite dei mostri.

WTF ?

Non c'è un manuale dei mostri, per quanto si possa utilizzare quello di L.L. o meglio di Basic, visto che il tiro per colpire e l'AC sono crescenti. Non sono riportate le statistiche degli avversari neppure nelle singole Avventure, dice solo si incontrano 15 nani con asce, scudi e cotte di maglia o due orsi giganti.
L'idea dell'autore da quello che ho capito in giro è che ogni mostro dovrebbe essere unico. Ma chi ha provato a giocarci da quello che ho capito è arrivato alla conclusione che è una sciocchezza.
Quanto a me non spendo per leggere il manuale del DMG di chi scrive partendo da simili presupposti e più in generale da possessore della BEMC non spenderei un centesimo per il 90% dei prodotti old school.
Ciò non toglie che le idee dell'avventura che ho letto siano a livello di L2 The Assassin Knot, solo che quella era un'avventura completa e non una serie di spunti da sviluppare nel dettaglio ad onere del master.

Presentarla ad un personaggio poco tollerante come Camelia Farnese è stato innescare una miscela al vetriolo che nel futuro darà inaspettati risvolti (persino per il sottoscritto)
http://ihoschronicles.wordpress.com/201 … za-tregua/

La sessione di stassera mi è saltata e non riesco a dormire perché mi è scoppiata (in ritardo) un po' di allergia.

gpet74 ha scritto:

??? eh?
A volte, coniglio, i tuoi commenti sono così tecnici che un non addetto ai lavori non capisce copsa vuoi dire. Cosa intendi per niente statistiche e, se non mettono le stat al 9'0% significa che il master ne faceva a meno?

Vado con ordine: ho letto qualche avventura pubblicata scritta da autori italiani su CX: sono brutte. Peggio ancora non ci sono le statistiche. Peggio ancora quando le publicano senza statistiche al 90%, in Italia coi giochi più scacioppi, significa che il master faceva tutto a braccio, non ci volevo credere quando me l'hanno raccontato eppure mi sa che è proprio così, il che mi spiega perché certe avventure anni novanta sembrassero più dei racconti o delle sceneggiature piuttosto che librogame o avventure per GdR.
Non so se son stato chiaro.
Quelle per CX che ho letto sfortunatamente erano tutte come sopra.

Non ho capito.
Altrettanto non ho capito il commento su Pule Lady (che è?) e sui finti tessuti alieni e black book... ti riferisci ad un avventura particolare?

In una brutta avventura per CX uscita su Kaos (una rivista defunta da anni per GdR) : i PG si trovavano a dover andare per forza da un contatto (la Purple Lady) sennò l'avventura non partiva neanche, che li mandava a un'incontro collegato in serie con altri due o tre incontri che lasciavano il tempo che trovavano, uno dei colleghi dei PG era in realtà un agente del Black Book e tutto ruotava attorno a dei tessuti alieni che però erano finti. ...Ha, si alla fine il GM doveva ingegnarsi a far morire l'agente del BB. Roba che se i giocatori riuscivano a catturarlo...


A me è sembrato un goffo tentativo di fare un cross over con il noire e X files.
Le altre avventure che ho letto per CX erano tutte: fai così, vai di lì, fagli incontrare questo, rigira le cose per ottenere quello, ce n'era una sull'apocalisse dove in pratica i giocatori non facevano un tubo: il master doveva fargli fare sette incontri in successione (era sempre uscita su Kaos).
Poi su una fanzine ce n'era una, quasi, e dico quasi, decente in cui dovevi indagare su un presunto massone o mago o atlantideo assassinato e scoprivi che contrabbandava armi procurare fondi a degli alti papaveri ed era solo un "normale" appassionato di occultismo. Quella lì era interssante perché gli incontri non erano taroccati e il finale era aperto.
Le altre le ho dimenticate: erano troppo brutte, mi dispiace criticare un GdR o delle avventure mi dispiace dire che erano fatte male ma purtroppo è così.

P.S. tanto io, già che c'ero, ho pure stravolto l'ambientazione creandone una più vicina ai miei gusti. Ormai di Conspiracy-X non rimane quasi nulla. Giusto, com e ho detto, le regole per creare la Cellula Operativa.

Magari non son stato chiaro ma io di CX, ripeto, ho letto solo le avventure amatoriali scritte in Italia: sono brutte, proprio come progettazzione, e spesso anche come organizzazione della trama, ho idea che in quell'ambiente lì non ci tirasse una bella aria, proprio come utenza.

Mha, guarda un canovaccio è una cosa che sta in una pagina e lascia ampia libertà di movimento a tutte le parti in causa. Quei mostri lì di cui parlo io possono anche essere tre o quattro pagine di logorrea che alla fine della fiera si basano sul concetto che il master deve lavorare dietro le quinte per mandare i personaggi in certi posti in successione. Tipo in una che avevo letto i PG, cascasse il mondo, arrivavano sempre dopo che l'assassino aveva fatto tutto quello che doveva fare anche se magari erano riusciti a prevedere le mosse o addirittura avevano recuperato la lista (anche se ti consigliavano di manovrare dietro le quinte per non fargliela trovare). Papale papale a parte che nei gruppi dove gioco io se facessi una cosa del genere i giocatori mi sbranerebbero per la condotta sleale, davvero non capisco il senso di tenere in piedi un marchingegno dove gioco solo io e dove il regolamento è a livello di carta igenica. ...Il tutto per tener su una sceneggiatura scopiazzata da vari telefilm.

Detto tra noi negli ambienti dove scrivono le cose così gli "autori" son dei malanni che se li eviti è già un guadagno, ne ho incrociato qualcuno in rete e in altri posticini dove ero di passaggio, scordati concetti come buon senso, equità, dir le cose come ti sembrano: chi fa quella roba lì è abituato a pigliare per il culo il prossimo suo e il suo unico fine è vincere le conversazioni. Il materiale di CX amatoriale che ho visto in Italia mi sembra provenire da quegli ambienti lì, fortuna che il gioco ufficiale è nartra cosa, ma lì, fidati, se tanto mi da tanto ci tirava una bruttissima aria.


Sulla mancanza di caratteristiche sociali.
Guarda CX non l'ho letto però di solito quando l'impianto è così significa che quelle robe lì le deve fare il giocatore deve inventarsi delle palle plausibili da rifilare al personaggio che stà cercando di bidonare. ...Poi ci sarebbe da chiedere all'editore.

Insomma se malauguratamente un giocatore si mettesse in mezzo ad un conflitto verbali il povero master non avrebbe il minimo appiglio per dirimere la cosa.

Di solito è intelligenza e descrizione del PNG, tipo se il PNG è un mangiapannocchie tontolone e il giocatore WASP se lo lavora un po' sparando cagate sui negri e sul grande sud è ragionevole che quello si sbottoni un po'.

Non so se ci sono ancora in giro, negli ultimi 4-5 anni molti siti sia belli che brutti che anche orridi son stati falcidiati però quel modo sconcio di scrivere le avventure e gestire le cose andava molto laddove si giocavano i cosiddetti giochi di narrazione (a beneficio di troll linkatori analfabeti e nazi lessicografi invito a leggere bene le prime pagine e le orecchiette delle copertine dei giochi anni novanta laddove c'era la dicitura gioco di narrazione invece di correre da paparone a chiedere qual'è la definizione di gioco di narrazione di questa settimana) qualcheduno si è rifatto la verginità, ultimamente, qualcun altro a ben guardare è ancora "attivo" ma sono un gruppo bollito un po' come i "puristi".
Detto questo chi ha orecchie per intendere, intenda.