purtroppo mi confermi che problemi di connessione e altri elementi tipici del play by video possono rendere il gioco di ruolo a distanza abbastanza macchinoso...

Mornon ha scritto:

purtroppo mi confermi che problemi di connessione e altri elementi tipici del play by video possono rendere il gioco di ruolo a distanza abbastanza macchinoso...

La connessione in questo frangente ha avuto principalmente il problema di farci concludere la sessione prima del previsto. Dal mio punto di vista la connessione è il requisito minimo deve essere affidabile il 90% delle volte altrimenti non ha neanche senso provare questo tipo di gioco.
L'ho visto anche in ufficio dove abbiamo tutto su terminal server, nel momento che abbiamo cambiato gestore ADSL la sede staccata ha lavorato tre volte meglio.
Comunque erano mesi che non interrompevamo una partita perchè la connessione non andava e con un servizio domestico ogni tanto accetto che può capitare.

Il disguido in questo caso sembra proprio essere dovuto alla differente resa della dinamica di gioco quando si è attorno ad un tavolo e quando si è davanti al pc.
Sia le due volte che abbiano giocato con una buona connessione che l'ultima volta con i problemi di linea comunque il combattimento tende ad essere più legnoso.

drystan ha scritto:

Forse lo conoscete già; per giocare online c'è una piattaforma che si appoggia su Google hangout e che sia chiama Roll20.

I tavoli virtuali sono un bel giocattolo ma quando ho valutato quali strumenti utilizzare li ho scartati perchè:
1. richiedono troppo lavoro da parte del master per i miei gusti
2. comunque rimangono tutti i problemi che possono essere legati ad una connessione lenta, a maggior ragione se oltre alla chat audio / video aggiungiamo gli ausili
3. in realtà ultimante sto giocando con regolamenti spartani (anche quando uso d20) che non richiedono tiles e segnalini per giocatori e mostri.

Quando ho un dice roller testuale leggero (per minimizzare i lag nei tiri) e una jpg condivisa della mappa da giocare ho risolto il 90% dei problemi legati alle meccaniche, rimane solo da riuscire a parlarsi il che riesce 9 volte su 10.

Per contro se si vuole giocare D&D 3.5 originale allora uno strumento simile è indispensabile, ma a quel punto suggerisco di vedersi di persona perché i problemi che Mornon ha espresso in un suo articolo cominciano a presentarsi tutti in una volta.

Il gruppo pathfinder / kata kumbas sta pian piano andando avanti esplorando i boschi della Zolia. Agisfulzio Colonna (Randal Morn nell'orignale) non si trovava presso le tombe che aveva tentato di depredare, ma c'era invece la spada che cercava e un messaggio di aiuto.
Per ora i giocatori gongolano all'idea di avere una spada +3, ma presto scopriranno che è la fonte di tutte le loro disgrazie...
Intanto si sono mossi verso il bosco dei ragni seguendo l'unica pista che hanno in mano e hanno quasi lasciato morire un nano che stavano scortando nel bosco.

Sì, ci riuscirà!