Lavos-D ha scritto:

Ma... che razza di Hero Quest è il tuo, Ursha? Un'edizione ultra-speciale o è tutto home-made?

Una versione totalmente home made... l'ho ottenuto mescolando il materiale di Castle Ravenloft, di Wrath of Ashardalon, Tiles home made e miniature di svariate provenienze.

L'idea originale mi è venuta giocando a Claustrophobia e tentando di ricrearne una versione simile per Heroquest. Il grosso problema di fare un boardgame con master è però che se si è sempre solo in due a giocare il gioco resta una schermaglia fra due giocatori. Quindi ci siamo trovati a dover trovare un modo per creare dungeon casuali stile Warhammer quest e D&D altrimenti restava sempre un 1 vs 1

Nella prima versione ho utilizzato i modelli di Helldorado e andavamo in giro a completare missioni casuali.

La discussione dello sviluppo di queste home rules è in corso su Rage Terrain Art, ma probabilmente sarà un progetto infinito...

Comunque ieri sera abbiamo fatto un'altra partita per andare a recuperare il cadaveri dei dispersi dell'avventura prima. Molta fortuna ha fatto sì che questa volta ne uscissimo quasi illesi.

Chapeau per l'inventiva!

L'avventura cominciata con il nuovo gruppo di Pathfinder è finita in un'ecatombe non so se per vera volontà dei giocatori o per semplice stupidità di due sedicenni.
Abbiamo giocato come seconda avventura schiavi delle tenebre e a metà, dopo aver liberato la strega innocente il gruppo scoppia in una rissa furibonda perchè il chierico buono tenta inutilmente di distruggere la strega cattiva e viene ucciso da le, mentre il nano posseduto e il mezzelfo si azzuffano. l'unica a restarne fuori è Aki la volpacchiotta che si è appena risvegliata dopo un incontro troppo ravvicinato con un vampiro.
Alla fine lo spirito che possiede il nano riesce ad impossessarsi del corpo del mezzelfo mentre la strega ride e sene va...
Intanto nessuno sa ancora nulla del principe delle ombre...

Vista la tragica conclusione ho proposto di giocare a Darksun, questa volta se vogliono vivere i personaggi dovranno tentare di andare d'accordo.

l'incipt alla fine delle vacanze estive sarà più o meno questo

Le leggende raccontano che il mondo di Athas un tempo fosse un luogo rigoglioso, poi vi fu una guerra forse per colpa dei maghi o forse per colpa degli elfi, ma più probabilmente per colpa di entrambi. La magia distrusse quasi tutti gli animali e le piante del pianeta e forse anche molte delle creature intelligenti.
Ora il 90% di Athas è un deserto roccioso  nel quale attorno alle poche oasi sorgono accampamenti, villaggio città stato.
Voi siete originari della città di Urik, una delle più grandi città stato della regione di Tyr, chiamata con poca originalità come l’omonima città che sorge al centro della zona. Ci sono altre città nella zona ma non conoscete ne i loro nomi ne i loro signori.
La città di Urik è governata da Hamanu un potente stregone soprannominato il leone per i capelli biondi e la folta barba che somigliano ad una criniera. Hamanu si considera un grande guerriero e forse a ragione visto che è proprietario dell’unica miniera di ferro della regione e tutti devono comprare le armi da lui, in cambio di spezie, seta acqua, schiavi o vergini.
Ogni re stregone è oltre che un re anche un dio, venerato da centinaia di sacerdoti, i templari, in grado di compiere nel suo nome miracoli e prodigi.
Come tutte le città stato al suo interno sorge l’arena dove in occasione delle numerose festività indette dal re stregone si sfidano gladiatori in scontri feroci fra di loro o contro bestie del deserto.
L’economia di tutte le città stato è basata sul lavoro degli schiavi, sopra di essi vi sono gli artigiani e i mercanti, vessati dalle classi politiche dominati dei nobili e dei templari.
Purtroppo una serie di sfortunati eventi vi hanno portato a trovarvi al margine della scala sociale, rinchiusi in un carrozzone in viaggio verso Tyr, per essere scambiati con il grano prodotto nella regione.
Le prospettive per il futuro non sembrano essere favorevoli.

Temo anch'io...
Premetterò che l'unico modo per sopravvivere in Darksun è quello di collaborare e riuscire ad accantonare le proprie divergenze.

Finita ieri una piccola campagna durata una decina di sessioni a L'Unico Anello.
Dopo qualche avventura tra Locanda di Levante e Sala della Foresta, gli eroi hanno attraversato la via Silvana di Bosco Atro e si sono diretti ad Esgaroth per le Feste del Drago. Nel frattempo hanno avuto sentore dell'agire della Bestia e scoperto il segreto della Lanterna e di Mordilupo. Giunti ad Esgaroth, una serie di omicidi sembra seguirli, trasformando le ultime sessioni in una sorta di Lupus in Tabula.
Con un colpo di scena inaspettato, i nostri scoprono che la Bestia si era camuffata da uomo e camminava per le vie di Esgaroth seguendo oscure trame. Infine, in una notte di pioggia scrosciante, sono riusciti ad affrontarla ed abbatterla tra i vicoli e i cortili di Pontelagolungo, grazie anche a una versione "speciale" della Freccia Nera, che l'elfo del gruppo aveva conquistato al Trofeo di Tiro con l'Arco.

Da allora, i bardi del nord cantano una nuova canzone, che si chiama "The Rains of Esgaroth" e fa più o meno così:

“And who are you, the dark wolf said,
that I must bow so low?
Only an elf in a leafage coat,
that's all the truth I know.
In a coat of twigs or a coat of bush,
An elf still has not claws,
But mine are long and sharp, my lord,
More than your pointed ears.”
And so he spoke, and so he spoke,
that Beast of Mirkwood,
But now the rains weep o'er his pelt,
with no one there to hear.
Yes now the rains weep o'er his pelt,
and not an howl to hear.