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The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Molto interessante come progetto Icedlake.
Anche io mi unisco al coro di complimenti per l'idea e spero si possa vedere il progetto finito il prima possibile ( mi offro anche come betatester se ce ne fosse bisogno)!

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.
- Samuel Beckett -

Maresus
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Maresus ha scritto:

spero si possa vedere il progetto finito il prima possibile ( mi offro anche come betatester se ce ne fosse bisogno)!

Ritieniti ufficialmente assunto in veste di betatester allora.  wink

Per quanto riguarda la tempistica in effetti non ne avevo ancora parlato.
Facendo due rapidi calcoli direi che, a parte il prologo che posterò tra qualche giorno, il resto del LG dovrebbe (tempo a disposizione permettendo) essere pronto per essere consegnato ai betatester come minimo tra 2 mesi.
Mi serve certamente un mese per terminarlo ed un'altro per correggerlo e fare dei primi test di bilanciamento.

Mio malgrado il tempo é talmente poco che ci sono stati periodi dove ho scritto alcuni paragrafi tramite smart phone durante le pause di lavoro. Roba da pazzi! smile2

Icedlake
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Solo durante le pause di lavoro eh?  Mi sa che la tua produttività aziendale è nettamente calata negli ultimi tempi smile2

Dirk
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Dirk ha scritto:

Solo durante le pause di lavoro eh?  Mi sa che la tua produttività aziendale è nettamente calata negli ultimi tempi smile2

Fortunatamente godo di due pause ufficiali da 15 minuti, una alla mattina ed una al pomeriggio.
Non negherò però di concedermi qualche altro momento di relax quando capita  smile

Icedlake
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Non ti preoccupare, non lo negano un po' tutti qui dentro... bigsmile Anche perché scrivere un librogame via smart phone con 30 minuti al giorno si trasformerebbe in un'impresa titanica!

Prodo
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Eccomi appena tornato da un "simpaticissima" riunione di condominio e , come promesso giorni addietro ai più curiosi, pubblico la parte introduttiva che avrà la funzione di presentare il nostro personaggio nonchè di introdurlo al paragrafo 1, presso il quale avrà inizio la sua avventura.
Per essere un post risulta un pò lungo ma del resto siete voi che mi avete chiesto di pubblicarlo  smile
Attendo responsi post lettura...thx  wink

Germania Inferiore – Anno 70 d.C.

Mentre l'occhio infuocato della foresta batava osserva il cielo stellato, le urla ed il clangore degli scontri armati, soffocati dal crepitìo delle fiamme, annunciano un triste mattino di dolore.
Il villaggio barbaro sul limes settentrionale verrà spazzato via senza alcuna pietà entro l'alba. Questo è il potere di Marte, il cui braccio terreno è l'esercito romano.
Ogni capanna verrà rasa al suolo. Nessuna eccezione.
La cavalleria ausiliaria è libera di operare ora che la linea difensiva primaria è stata falcidiata dai giavellotti romani, supportati dalla pioggia di frecce prodotta dai retrostanti arcieri.
"Salvate solo gli uomini migliori!"
Questo è il comando che il centurione Plinio impartisce ai cavalieri, prima che venga estinta l’ultima fiammella della ribellione batava nella Germania inferiore.
Il comandante rimane al suo posto mentre osserva dignitosamente la caduta del villaggio.
Il suo candido cavallo sussulta in seguito al frastuono proveniente dalle ultime abitazioni che oppongono resistenza.
Smontato dal suo fedele compagno il centurione muove qualche passo in avanti, attraverso il fumo che impedisce una vivida visione del teatro bellico, inalando il profumo acre della vittoria.
Tenendo prudentemente la mano sull'elsa si avventura oltre la cortina ma non appena messo piede oltre l'angolo della prima abitazione, probabilmente una stalla a giudicare dagli equini rimasti tragicamente intrappolati all'interno, un'ombra si proietta fuori da uno dei cadaveri carbonizzati.
L'aggressore deve essere sfuggito al rastrellamento ed ora sferra il suo disperato attacco direttamente al vertice della legione, il suo comandante.
L'alta scuola militare romana ha ben presto la meglio sul vigore e l’audacia espressa dal valoroso barbaro.
Lo scambio di colpi viene interrotto dal gemito straziante del guerriero batavo che cade nella polvere. Gli occhi privi di vita sono rivolti al cielo, mentre la freccia che gli ha trapassato il cuore sporge dal petto intrisa di un rosso purpureo, simbolo di nobiltà.
Con affanno il centurione lancia un'occhiata in lontananza, ringraziando con un cenno del capo l'arciere che ha abbattuto prontamente l'aggressore.
Tosto un bambino sbuca da una delle poche abitazioni rimaste intatte lanciandosi in lacrime verso  il cadavere trafitto.
Il pianto disperato di un fanciullo chinato sopra il padre inerme, dinanzi allo sguardo austero del comandante, fa da cornice alle urla di vittoria dei legionari.
La gloria di Roma è stata ancora una volta onorata...




Dacia Occidentale – Anno 101 d.C.

"Sellate il mio cavallo, voglio ispezionare il campo!" urla Plinio nella fredda alba dacica.
Lo scalpiccìo prodotto dagli zoccoli del destriero del prefetto, a contatto con il terreno gelato, ti desta da un breve sonno, mentre a fatica riesci a focalizzare il luogo in cui ti trovi.
Caio Baebio è il tuo nome. I tratti nordici che ti contraddistinguono ti sono valsi i soprannome di Germanico tra le mura dove sei militarmente cresciuto.
Il ricordo dei tranquilli risvegli alle porte di Roma, nella scuola militare di Metello Claudio, sembrano così  lontani, sebbene tu sia impegnato negli scontri solo da un paio di mesi.
Abitualmente prestavi servizio come scorta armata ai consoli o durante le numerose manifestazioni ludiche lungo le ammirevoli via dell'urbe.
Il richiamo verso il confine orientale dell’impero è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Metello ha annunciato che, non potendo negare un favore al suo amico di vecchia data Plinio, avrebbe dovuto inviare alcuni dei suoi migliori combattenti verso il limes orientale. Sorprendentemente la scelta è ricaduta anche su di te.
Non che fisicamente tu non sia tra i migliori allievi ma nei tuoi circa trentacinque anni di vita non avevi mai calcato il terreno di una reale battaglia.
La recente esperienza in Pannonia Inferiore, dove alcuni villaggi sono insorti contro i manipoli romani collocati a ridosso del Danubius, ti ha insegnato la vita sul fronte bellico, forgiando la tua già invidiabile tempra.
Pochi giorni dopo il ristabilimento dell’ordine, il prefetto Plinio, e con esso il manipolo ausiliario sotto il suo comando, è stato spostato a sud-est, a seguito delle manovre tattiche indicate dallo stesso imperatore Ulpio Traiano. Avete dunque marciato verso meridione affrontando estenuanti tragitti notturni, attraverso sentieri acquitrinosi, dove le note vie lastricate romane ancora non allietano il cammino, riunendovi in seguito alla IV legione Flavia, di stanza in Dacia, a ridosso del fiume Tibiscus.
Il giovane tribuno Sextus Magnus, che sta conducendo le operazioni belliche ormai da mesi, sarà supportato ora dall'esperienza in campo militare del veterano Plinio e dai suoi ausiliari.
La situazione qui in Dacia è molto cambiata dall’avvento del princeps iberico e la condizione di stasi lasciata da Domiziano sta per essere rivoluzionata.
Traiano vuole definitivamente assoggettare i daci ed il loro re Decebalo, espandendo ulteriormente i confini dell’impero, cosicché le numerose miniere d’oro daciche possano immettere ulteriore ricchezza nell’ombelico del mondo.

Tirando un sospiro ansioso ti desti nelle gelide ore del mattino. E’ un ambiente umido e poco confortevole quello che trovi risvegliandoti dal torpore provocato dalla marcia dei giorni precedenti.
Con uno sforzo estremo ti sollevi dal tuo scomodo giaciglio, frusciante ad ogni tuo movimento, e dando uno sguardo all’interno della tenda , noti di essere l’unico tra i presenti ad esserti destato.
Controlli velocemente che la tua spada e la tua cesta contenente i viveri siano al loro posto e ti avvii verso l’uscita dell’alloggiamento cercando qualcosa da mettere sotto i denti di più saporito del solito pane, formaggio e carne secca che compongono i tuoi pasti saltuari da ormai un mese.
Scostando il pesante telone di pelle che copre l’ingresso della tenda abbandoni l’aria densa e soffocante per inalarne invece una frizzante. Un gradevole odore proviene da pochi passi più in là, dove un decurione sta alacremente mescolando una sostanza giallastra che ribolle all’interno di un pentolone di rame. La minestra di legumi non è mai stata il tuo piatto preferito ma potrebbe aggiungere del sapore a quelle gallette di pane scipite che accompagnano la vita di ogni soldato romano.
L’alba non ha ancora completamente spodestato le tenebre e, trascinandoti sulle tue calighe per il terreno umido, provi ad avvicinarti al gruppetto di militi riuniti attorno al fuoco.
“Alt!” ti intima con ghigno beffardo un omone in una divisa sudicia da ufficiale. La sua lorica in bronzo tirata a lucido ti acceca, riflettendo i primi raggi del mattino. “Dove credi di andare? Se voi ausiliari credete di poter usufruire del nostro cibo vi sbagliate di grosso! Dietrofront!”
La sua arroganza abbinata al tuo appetito ti fa quasi rispondere a tono ma fortunatamente sopravanza la lucidità, evitandoti una probabile zuffa.
Queste differenziazioni all’interno dell’esercito non cesseranno mai di esistere ed evidentemente il banchetto non è aperto a voi ausiliari.

Torni sui tuoi passi mentre la prima luce del mattino inizia a svelarti la composizione del campo. Sei giunto qui nel buio della notte, condotto direttamente verso la tenda alla quale è stato assegnato il tuo manipolo, senza poter conoscere a fondo il luogo. In realtà non conosci appieno nemmeno i tuoi commilitoni dato che molti di loro sono confluiti verso questo accampamento dalle aree perimetrali.
Ad ogni modo il decurione di poco fa potrà impedirti di avere accesso al cibo ma non di curiosare tra le vie del campo.
La luce è ancora fioca ma illumina quanto basta per vedere una delle entrate, non molto distante dalla tenda nella quale hai passato la notte. Si tratta della Porta Sud, ne sei certo. Hai udito una delle guardie annunciarlo durante il vostro arrivo notturno. Alcuni carri di modeste dimensioni, carichi di merci, vi stanno passando attraverso. Approfittando dello spiraglio creato dall’apertura delle porte scruti l’ambiente esterno. Con la fresca brezza che ti sfiora le guance noti che al di fuori dell’alta palizzata, posta sul terrapieno che delimita il campo, si erge un’immensa e fitta foresta. Un dedalo arboreo che fornirà sicuramente ampio riparo per le imboscate tese dai barbari agli ordini di Decebalo.
Girando su te stesso vedi, situata nel cuore del campo, una torretta che sovrasta tutta l’area. Alcune sentinelle munite di arco e frecce controllano la situazione senza tregua, pronte a dare l’allarme in caso di attacco imminente.

In posizione defilata verso occidente, lungo la palizzata di confine, si trova una tenda molto più ampia delle altre, di forma rettangolare. Gli spessi tendaggi in lino che la compongono sono finemente decorati con bordi purpurei. Dei cordoni dorati adornano inoltre l’ingresso. Senza dubbio si tratta dell’alloggiamento che ospita l’aedes, l’area sacra militare. Il bagliore interno rivela le ombre sfumate di alcuni personaggi, nonché le sagome squadrate delle are. Sei sempre stato devoto agli dei, i quali ti hanno aiutato non poco durante i momenti peggiori, esaudendo molto spesso le tue richieste, bilanciate da laute offerte.
Non hai mai conosciuto i tuoi genitori ma tuo padre, secondo quanto ti ha narrato Metello, prima di andarsene ti ha fatto dono di una Pietra Divina, con la quale hai la possibilità di fare affidamento sulle divinità nei momenti di reale bisogno.
Il rapporto con gli dei rappresenta dunque in qualche modo anche un collegamento con tuo padre, che rimane l’unico legame con il tuo oscuro passato.
Per quanto tu possa ricordare hai sempre vissuto nel campo di addestramento militare, nei sobborghi dell’urbe e riguardo al tuo passato devi fare affidamento sulle laconiche informazioni fornite da Metello Claudio.
Appartieni alla gens Baebia, famiglia di censori, dei quali sfortunatamente non hai mai conosciuto alcun membro. Secondo Metello stesso la “B” stilizzata che risalta tatuata sul tuo braccio destro ne sancirebbe l’appartenenza.  Tra i soldati della scuola non hai mai notato altri segni riconoscitivi di questo tipo, a parte naturalmente per gli schiavi, presenti in gran numero.
La cosa ti ha sempre insospettito ma non gli hai mai dato molta importanza, sebbene tu non abbia mai cessato di analizzare la veridicità delle asserzioni di Metello.

Un tuono in lontananza ti riporta alla realtà, mentre il crescente vociare, accompagnato dal rumore diffuso di ferraglie, avverte che il campo si sta destando.
Presto verrà convocata l’adunata nell’apposito spiazzo al centro dell’accampamento per organizzare l’attacco all’insediamento dacico oltre il fiume.
La legione dell’imperatore Traiano si unirà alla vostra soltanto la mattina seguente, per condurre un attacco congiunto verso Sarmizegetusa, il cuore della Dacia. L’indomani potrebbe anche essere troppo tardi e sarà certamente saggio assicurarsi l’aiuto degli dei per l’imminente battaglia.
Il gelido vento che soffia da oriente ti spinge ad accelerare il passo verso l’area votiva. Vai al paragrafo 1.

Icedlake
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Ovviamente posso giudicare solo lo stile e la caratterizzazione di luoghi e personaggi, e mi sembra che stai facendo un buon lavoro, anche curato nei riferimenti storici. Ottima anche nella prima parte l'introduzione dell'efficienza e del potere dell'esercito romano, sei riuscito a trasmetterla molto bene in non molte righe.
Hai un ottimo stile, credo che i presupposti per un grande libro ci siano in pieno.

Prodo
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Ottima la ricerca storica, anche se per sensibilità personale sfoltirei il testo qua e là... vedila come una semplice opinione! wink

Come regolamento quindi pensi di mantenere esattamente il classico abilità/resistenza/fortuna di DA? Oppure introdurrai qualcosa di extra?

Ti mando un PM.

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Apologeta ha scritto:

Ottima la ricerca storica, anche se per sensibilità personale sfoltirei il testo qua e là... vedila come una semplice opinione! 

anche io propenderei per eliminare qualche aggettivo di troppo e qualche termine troppo moderno come "esecutivo" ad esempio... ma sono gusti stilistici. ci sono i presupposti per un libro di epico respiro smile

Yanez
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Re: The Making of: Imperium 1 - La Serpe in Seno

Apologeta ha scritto:

Ottima la ricerca storica, anche se per sensibilità personale sfoltirei il testo qua e là... vedila come una semplice opinione! wink

Ritieniti assunto in forma ufficiale come betatester (data la tua proposta nel PM) al fianco di Maresus. Per quanto riguarda l'"epurazione" del prologo c'è sempre tempo, in fase di betatest vedremo il da farsi. Comunque non ti preoccupare...tutti i consigli sono accolti più che lietamente!

A seguire qualche notizia, per il momento il via generica, per esporre la tipologia dell'avventura.

A) Per quanto riguarda le regole dei combattimenti seguiranno, come detto, il trittico ben noto di carattestiche usuato nei DA. In questo caso verranno nominate come Forza/Vita/Destrezza.
La Fortuna applicata in un mondo politeistico mi sembrava inappropriata ed ho preferito sostituirla con una più adatta destrezza.
In aggiunta vi saranno dei medaglioni, utilizzati per ottenere l'ausilio degli dei, differente a seconda della divinità chiamata in causa.

B ) Il finale sarà doppio. Si potrà terminare l'avventura raggiungendo il solo obiettivo primario oppure riuscire a completare anche quello secondario.
Completando l'obiettivo principe si potrà comunque accedere al volume secondo. Ovviamente raggiungendo anche quello secondario si avranno dei "premi" maggiori che faciliteranno il prosieguo delle serie.

C) Parallelamente allo svolgersi della quest Caio incontrerà lungo il cammino dei minimi indizi che lo spingeranno a ricercare la sua identità. Nel finale, a seconda del numero e della qualità degli indizi accumulati, si potranno avere più o meno notizie sul passato del nostro personaggio. Nel secondo volume comunque il tutto verrà svelato nel prologo. Si tratta dunque di procurarsi delle news in anteprima, tutto qui.

D) Ci tenevo inoltre a precisare che, nel caso il prologo dovesse apparire "pesante" in fase di lettura, lo stile utilizzato per il resto del LG sarà senza dubbio più leggero, favorendo lo scorrere dell'avventura. O almeno questo è ciò che mi sono preposto e che, con l'aiuto dei betatester, mi auguro di realizzare.

Apologeta rispondo qui al tuo PM così se qualcun’altro ha avuto il tuo stesso dubbio riceverà anch’esso una risposta.
Il seguente spoiler, oltre ad essere una risposta ad Apologeta, rivelerà anche una notizia relativa al personaggio principale, non proprio nascosta a dire il vero.
Se per nulla al mondo vorreste sapere qualcosa di più riguardo alla storia statene alla larga.
Lasciate ogni speranza o voi ch’intrate…

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Apologeta ha subodorato, giustamente, che il piccolo pargolo piangente citato nell’anno 70 d.C. possa essere il nostro eroe e giustamente mi ha inviato un PM per avere ulteriori info.
Ebbene sì, vi/ti rivelo che è lui.
Ovviamente la cosa è voluta. Di certo non mi aspettavo che nessuno capisse che fosse il protagonista nella sua infanzia, ho troppa stima di voi per pensare questo.
La parte ambientata in Germania fungerebbe da intro, stile film, della vita del protagonista. Il succo della storia sviluppata nei tre volumi non sarà dunque la vera e propria indagine alla Sherlock Holmes, bensì il come/dove/quando Caio scoprirà il suo passato (che in parte rimane comunque ignoto al lettore) e, soprattutto, come si comporterà di conseguenza una volta venuto a conoscenza della sua origine.
Potremmo definirla, anziché una vera e propria indagine, una ricerca romantica.

Icedlake
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